Stati Uniti, previsioni pessimistiche per i pignoramenti

di Redazione Commenta

Negli Stati Uniti RealtyTrac si dice convinta che i pignoramenti si avvicineranno a quota 4 milioni di unità per l'intero 2010.

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Secondo quanto sostenuto dall’ultima ricerca di RealtyTrac, i pignoramenti negli Stati Uniti sarebbero cresciuti di ben 16 punti percentuali durante il primo trimestre rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Oltre 930 mila appartamenti sono stati oggetto di pignoramento, per provvedimenti che hanno colpito circa un proprietario di immobile ad uso abitativo su 138.

Il trend starebbe inoltre assumendo una piega peggiorativa, visto e considerato che il mese di marzo 2010, l’ultimo al quale si riferiscono i dati di RealtyTrac, è stato in assoluto il peggiore della breve storia del report della compagnia di analisi, che tiene traccia dei monitoraggi sui pignoramenti immobiliari degli Stati Uniti fin dall’inizio del 2005, e che ha pertanto osservato un rapido aggravamento nel corso degli ultimi anni.

I numeri ci dicono anche che, come era lecito attendersi, le persone più colpite sono quelle che hanno perso il lavoro nel corso degli ultimi due anni. Il tasso di disoccupazione, conferma il Dipartimento del Lavoro, non è cresciuto nel mese di marzo, rimanendo invariato a 9,7 punti percentuali. Non è tuttavia escluso che la soglia dei 10 punti percentuali possa essere nuovamente sfondata nel secondo trimestre.

Oltre a questa folta utenza, buona parte dei soggetti che hanno finito con l’esser coinvolti in azioni di pignoramento appartengono alla gamma di mutuatari il cui valore delle proprie case è inferiore a quello del proprio mutuo, e che trovano pertanto evidenti difficoltà nel perseguire con successo delle operazioni di rifinanziamento o di sostituzione del finanziamento di natura immobiliare già in ammortamento.

Per quanto riguarda invece le previsioni per l’intero 2010, RealtyTrac sembra voler auspicare un superamento della soglia dei 4 milioni di pignoramenti, ben oltre, pertanto, alle stime pessimistiche compiute da altri osservatori, e che ponevano in 3,5 milioni di unità il livello di pignoramenti che gli Stati Uniti avrebbero avuto modo di riscontrare nell’anno in corso.

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