Il controvalore delle transazioni di natura immobiliare compiute in Cina durante il mese di maggio 2011 è cresciuto di oltre 17 punti percentuali rispetto al controvalore che era stato riscontrato nello stesso Paese asiatico nel corso del mese di aprile, periodo di tempo che aveva dato sfogo a una forte contrazione nel controvalore delle operazioni immobiliari, ben superiore a quello atteso dalle principali società di analisi.
A maggio, invece, il dato ha avuto occasione di riprendersi, giungendo a 380,9 miliardi di yuan (pari, al controvalore odierno, a circa 58,8 miliardi di dollari statunitensi), contro i 324,9 miliardi di yuan del mese di aprile quando, come abbiamo appena avuto modo di evidenziare sinteticamente in apertura di articolo, il controvalore delle transazioni di natura immobiliare subì un crollo pari a 21 punti percentuali rispetto al precedente mese di marzo.
Continuano a crescere i prezzi delle case nel più popoloso Paese asiatico. I valori commerciali delle proprietà immobiliari residenziali cinesi, rilevati in un campionamento che ha interessato le principali 100 città della nazione, rivela infatti un incremento su base mensile dello 0,40%.
Gli acquisti di nuove case sul mercato immobiliare statunitense sono cresciuti di un ottimo trend durante il mese di marzo, rilanciandosi dopo che il dato aveva toccato il dato minimo mai riscontrato nel corso degli ultimi tempi, a causa di una evidente debolezza dell’industria del mattone.