Tassi mutui, nuova flessione negli Stati Uniti

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Tassi sui mutui trentennali, negli Stati Uniti Freddie Mac riscontra nuova flessione sotto la soglia del 5%.

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Per la quinta volta nelle ultime sei settimane, il valore medio dei tassi di interesse applicati ai finanziamenti immobiliari a trent’anni, negli Stati Uniti, è diminuito, con la conseguenza di rendere sostanzialmente più conveniente l’approccio ad un’operazione di acquisto di una casa; discorso similare vale per le transazioni di rifinanziamento, che stanno costituendo una buona fetta delle nuove erogazioni da parte della banche statunitensi.

Stando alla periodica rilevazione compiuta da Freddie Mac, infatti, il tasso di interesse medio applicato sui finanziamenti immobiliari ipotecari con scadenza pari a 30 anni sarebbe diminuito al di sotto della soglia psicologica del 5%, passando dal 5,01% della settimana precedente all’attuale valore del 4,97%; in calo anche il tasso medio applicato per i crediti a 15 anni, ora pari al 4,34% secondo le analisi della società di Mclean.

Gli analisti sembrano convinti che l’andamento piuttosto tiepido dei tassi dovrebbe proseguire anche per le prossime settimane. Fino a quando, almeno, la Federal Reserve non deciderà di mettere mano ai tassi di riferimento sulle operazioni di rifinanziamento: un possibile intervento nei confronti di un aumento dei benchmark porterebbe infatti, per la gran parte degli osservatori, ad un conseguente diretto incremento dei tassi applicati ai consumatori, con una variazione percepita già nella settimana successiva alla decisione.

Un incremento dei tassi potrebbe inoltre essere riscontrato anche prescindendo dalle decisioni in materia da parte della Federal Reserve la quale, tuttavia, potrebbe influenzare l’andamento dell’onerosità dei finanziamenti immobiliari decidendo di rimuovere l’attuale sostegno al mercato immobiliare, fornito grazie alla disponibilità di acquistare fino a 1,25 trilioni di dollari di asset.

Non vi è invece dubbio sul buon contributo offerto dal basso livello dei tassi di interesse a favore di una ripresa del mercato immobiliare locale. I contratti di compravendita di case non nuove nel mese di dicembre è finalmente cresciuto dell’1%, dopo il brusco calo (- 16,4%) del mese di novembre.

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