Tassi sui mutui, settima settimana in declino negli USA

di Redazione Commenta

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I tassi di interesse applicati ai finanziamenti immobiliari negli Stati Uniti, hanno subito una diminuzione ulteriore rispetto alla settimana scorsa, contrazione che conduce i tassi medi imposti sui capitali oggetti di mutuo alla settima flessione consecutiva di periodo, prolungando il declino alle massime estensioni temporali da settembre ad oggi.

Il tasso di interesse medio applicato a un mutuo a 30 anni – ricorda nel suo recente monitoraggio la società Freddie ac – è ora pari a 4,55 punti percentuali, conteggiati nel periodo terminato il 2 giugno, contro i 4,60 punti percentuali che erano invece stati rilevati nel corso della settimana di riferimento precedente.

Stando a quanto afferma la compagnia che ha effettuato l’analisi, si tratterebbe del livello dei tassi di interesse sui mutui minimo dalla data del 2 dicembre 2010 ad oggi. In diminuzione anche i tassi sulle scadenze inferiori, con i mutui a 15 anni diminuiti a quota 3,74 punti percentuali contro i precedenti 3,78 punti percentuali.

Commentando tali dati, gli analisti si sono soffermati a ritenere come le condizioni attuali del mercato immobiliare statunitense siano particolarmente difficili, con il locale real estate messo sotto pressioni da un tasso di disoccupazione ancora superiore ai 9 punti percentuali, vero nodo problematico della gestione dell’amministrazione Obama.

Per quanto concerne infine i pignoramenti, come tante volte abbiamo affermato nel nostro blog, sono chiare le influenze negative sulla ripresa dei valori commerciali delle case, poiché l’incredibile ammontare di case oggetto di espropriazione nel mercato locale sta inducendo i prezzi al continuo ribasso, scoraggiando l’inversione di tendenza attesa.

L’indice S&P / Case-Shiller rivela in proposito come i valori immobiliari delle 20 principali città degli Stati Uniti siano calati di 3,6 punti percentuali durante il mese di marzo 2011 rispetto allo stesso mese di marzo dell’anno precedente, rappresentando il più grave declino su base annua mai rilevato dalla società di monitoraggio dal mese di novembre 2009.

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