Tasso fisso o variabile ogni due anni con il Banco San Giorgio

di Redazione Commenta

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Il mutuo a tasso fisso o variabile ogni due anni, disponibile in tutte le filiali del Banco San Giorgio è una delle soluzioni finanziarie immobiliari ipotecarie che l’istituto di credito mette a disposizione di tutta la propria clientela che desideri poter procedere con il compimento di un’operazione di natura immobiliare residenziale.

Ad esempio, attraverso tale finanziamento sarà possibile procedere nell’ottenimento di un supporto finanziario per l’acquisto della prima o della seconda casa, o ancora sarà possibile poter richiedere un sostegno creditizio per ristrutturare l’abitazione, o ancora per costruire la residenza o la seconda casa per le vacanze.

In ogni caso, l’importo che sarà concesso dall’istituto di credito di norma rimarrà all’interno del perimetro dell’80% del valore commerciale dell’immobile oggetto di contratto, sul quale andrà iscritta apposita garanzia ipotecaria di primo grado in favore della banca, e sul quale andrà effettuata idonea perizia da parte dell’istituto di credito.

La principale caratteristica economica del mutuo è data dalla presenza di un tasso di interesse “flessibile” o misto, poiché il mutuatario sarà lasciato libero – ogni due anni – di scegliere se confermare la forma tecnica di tasso di partenza (fisso o variabile) oppure passare alla forma tecnica di tasso alternativa.

Complessivamente, il finanziamento non potrà di norma estendersi oltre i 30 anni. Sono ammesse operazioni con scadenze inferiori a tale soglia, così come sono ammesse valutazioni per scadenze superiori. In ogni caso, è possibile procedere a cessazione del rapporto creditizio in qualsiasi momento, senza pagamento di alcuna penale.

Infine, ricordiamo come il finanziamento si abbinabile ad una lunga serie di polizze assicurative, a tutela principale dell’immobile contro i rischi di incendio e di scoppio, e sulla vita e l’integrità lavorativa del mutuatario, con intervento attivo della compagnia di assicurazione a estinzione (nei casi più gravi) o riduzione del debito residuo (nei casi di inabilità temporanea o di perdita del posto di lavoro).

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