Affitti Roma, Milano e Torino: ecco come vanno gli affari

di Redazione Commenta

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Qual è l’attuale tendenza per il mercato degli affitti nel nostro Paese, ed in particolare in grandi città come Milano, Torino e Roma? Ebbene, la risposta in merito ce la fornisce Idealista.it, portale specializzato negli annunci immobiliari online che, nello specifico, ha rilevato con la consueta indagine semestrale che i prezzi degli affitti nelle città sopra citate stanno facendo registrare degli andamenti altalenanti.

A Torino nei primi sei mesi del 2010 i prezzi degli affitti hanno fatto registrare una contrazione media dell’1,2%, mentre a Roma i canoni, con un -0,2% di calo medio, risultano essere sostanzialmente stabili; decisamente migliori sono invece gli affari per i proprietari di immobili a Milano, dove i prezzi degli affitti nel primo semestre del 2010 hanno fatto registrare un rialzo del 2,1% che, tra l’altro, risulta essere superiore all’ultima rilevazione Istat sul carovita a +1,7%.

In merito a tale andamento Idealista.it sottolinea come a Roma e soprattutto a Milano i prezzi mostrano una buona tenuta o tendono al rialzo in virtù del fatto che spesso le famiglie preferiscono prendere casa in affitto piuttosto che comprarla. Non trattasi tra l’altro di una scelta di convenienza, ma spesso per la famiglia è l’unico ripiego visto che da un lato le compravendite immobiliari sono stagnanti a fronte di prezzi medi di vendita elevati, e dall’altro le banche non sono ancora propense a concedere credito alle famiglie allo stesso modo di come avveniva nel periodo antecedente alla crisi.

C’è da dire inoltre che anche il proprietario di immobili molto spesso preferisce al momento locale l’unità immobiliare piuttosto che venderla magari con un forte sconto visto che i compratori in prevalenza sono più che altro a caccia di buone occasioni ed hanno una maggiore propensione rispetto al passato a restare alla finestra piuttosto che andare ad acquisire case il cui prezzo, se non sopravvalutato, è comunque poco appetibile anche considerando la finalità di investimento piuttosto che quella di utilizzo dell’immobile come prima casa.

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