Banche vendono immobili

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Le banche fanno cassa vendendo immobili. È questa la tendenza che sembra contraddistinguere la gestione del patrimonio immobiliare non strumentale da parte degli istituti di credito nazionali che, memori degli asset non redditizi ottenuti nella grande stagione delle acquisizioni e delle fusioni, hanno scelto di mettere sul mercato parte dei propri beni di mattone. Gli operatori del settore hanno pertanto aperto gli occhi con maggiore attenzione: la possibilità di contrarre importanti affari sembra infatti essere dietro l’angolo.

“Approfittare quindi dei piani di dismissione immobiliare delle banche, in un contesto di mercato di prezzi in discesa, potrebbe essere una buona occasione di investimento” – ricordava in proposito il quotidiano Il Sole 24 Ore, per poi sottolineare opportunamente come “tra gli istituti che hanno avviato la valorizzazione del patrimonio immobiliare vi è Unicredit che, nel piano industriale 2012-2015, ha deciso di procedere alla cessione del suo patrimonio” (vedi anche Vendita immobili Bankitalia).

Anche la Banca d’Italia avrebbe inoltre confermato il proprio piano di dismissioni: un progetto che va avanti da diverso tempo, con fortune alterne, e che ora punta a valorizzare adeguatamente un secondo lotto di beni immobili (63) a 326 milioni di euro. “L’operazione, che ha come termine ultimo per la presentazione delle manifestazioni di interesse il prossimo 19 aprile, avverrà tramite asta pubblica e si possono presentare offerte per singoli immobili o per l’intero patrimonio. Tra gli asset anche alcuni immobili di pregio ubicati nelle principali città italiane. Nel capoluogo lombardo Banca d’Italia mette in vendita circa 14.500 mq a un prezzo base di 51,3 milioni in corso Sempione 57. In vendita anche un cespite molto particolare: lo storico teatro di Roma noto come Salone Margherita. Un altro edificio storico messo in vendita è Palazzo Piccolomini di Siena detto «delle Papesse», vecchia sede della Banca d’Italia nella cittadina toscana e contenitore dell’omonimo centro d’arte contemporanea attivo dal 1998 al 2008 e chiuso senza un motivo preciso. Il prezzo base d’asta è 10,8 milioni per 3.200 mq circa” – ricordava il quotidiano in proposito (vedi anche Comprare casa Unicredit).

Ma non solo: la lista degli eventi è piuttosto lunga. Intesa Sanpaolo sta cedendo alcuni beni alla controllata a Intesa Sanpaolo Group Services, predisponendo inoltre un portale immobiliare ad hoc (immobili.intesasanpaolo.com) per promuovere nel migliore dei modi le sue attività di vendita.

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