Novità importanti per la casa arrivano dal superbonus 110% che è stato prorogato fino al 30 giugno 2022.
Si è deciso, alla Camera, di prorogare per altri sei mesi il bonus casa, ma non riguarda in modo esclusivo il superbonus 110%, ma anche quelli considerati tradizionali ossia dal 50 al 65-85% per le ristrutturazioni e riqualificazioni energetiche fino alla messa in sicurezza dei condomini. Una bella notizia per coloro che stanno pensando di ristrutturare la propria casa favorendo un netto miglioramento energetico ed antisismico degli immobili. Ciò significa che il 31 dicembre del 2021 non terminerà il bonus casa, ma potrà essere valido fino a giugno 2022.
Bonus casa fino alla fine del 2022 ed opzione per il 2023
C’è però un ulteriore aspetto da tener presente, ossia che per i cantieri che avranno realizzato almeno il 60% del progetto di ristrutturazione, resterà in vigore per ulteriori sei mesi, fino alla fine del 2022. C’è la volontà di prorogare questo superbonus 101% anche per tutto il 2023, facendo leva sulle risorse del programma Next Generation Eu. Sicuramente aver prorogato questo bonus casa per tutto il 2022 è già un passo importante, con diverse Regioni che hanno puntato tanto su queste ristrutturazioni.
Le altre modifiche attuate da questa manovra riguarda l’ammissione al maxibeneficio fiscale degli edifici composti da due a quattro unità immobiliari anche se posseduti da un unico proprietario o in comproprietà da più persone fisiche. E’ stato inoltre dichiarato che : “si definisce “funzionalmente indipendente” una unità immobiliare che sia dotata di almeno tre delle seguenti installazioni o manufatti di proprietà esclusiva: impianto per l’approvvigionamento idrico, per il gas, per l’energia elettrica, impianto di climatizzazione invernale”.
Le altre novità della manovra per la casa
La manovra prevede che gli interventi di coibentazione del tetto siano stati definiti trainanti, senza limitare il concetto di superficie disperdente al solo locale sottotetto quando esiste. Prevedendo inoltre tra i beneficiari del superbonus 110% anche gli edifici privi di Ape, l’attestato di prestazione energetica sprovvisti di tetto, di uno o più muri perimetrali, o di entrambi (unità collabenti), purché al termine dei lavori raggiungano una classe energetica in fascia A. Rientrano in questa agevolazione fiscale anche i lavori per l’eliminazione delle barriere architettoniche. Non manca infine un bonus idrico di mille euro per risparmiare acqua. Con vecchi apparecchi sostituiti da nuovi a scarico ridotto o a limitazione di flusso d’acqua.