
Il mercato immobiliare non se la passa affatto bene, e il momento di debolezza non pare avere una fine certa e nel breve periodo. Questo è quanto emerge, in estrema sintesi, da una recentissima inchiesta che Banca d’Italia, Tecnoborsa e l’Agenzia del Territorio hanno condotto con la solita cadenza trimestrale, analizzando le considerazioni espresse dagli operatori delle agenzie immobiliari intervistati in un sondaggio periodico sullo stato di salute del real estate nostrano.
Ebbene, secondo quanto emerge dall’analisi, quasi la metà degli operatori immobiliari avrebbe riscontrato una diminuzione dei prezzi di vendita delle case nella seconda delle quattro parti dell’anno. Una percentuale, pari al 46,8%, che risulta essere significativamente in aumento rispetto al 44,2% che aveva invece contraddistinto il secondo trimestre dell’anno (+ 2,6 punti percentuali su base trimestrale).
 
					 
						 La ricerca svolta dalla PrimeLocation, e inerente il mercato immobiliare britannico, può ben essere estesa anche al resto del mondo. Stando infatti alle risultanze delle analisi della società di consulenza e di informazione appena ricordata, i prezzi delle proprietà immobiliari ad uso abitativo del Regno Unito mostrerebbero un inasprimento in grado di giungere anche al 35% di sovrapprezzo, in quelle aree contraddistinte dalla presenza di una buona scuola o altro istituto per l’educazione e la formazione.
La ricerca svolta dalla PrimeLocation, e inerente il mercato immobiliare britannico, può ben essere estesa anche al resto del mondo. Stando infatti alle risultanze delle analisi della società di consulenza e di informazione appena ricordata, i prezzi delle proprietà immobiliari ad uso abitativo del Regno Unito mostrerebbero un inasprimento in grado di giungere anche al 35% di sovrapprezzo, in quelle aree contraddistinte dalla presenza di una buona scuola o altro istituto per l’educazione e la formazione. 
						 
						 Il mercato immobiliare italiano si è dimostrato più debole del passato nel corso del primo trimestre del 2011. A dircelo è un recentissimo report della Banca d’Italia, che ha svolto un sondaggio congiunturale sullo stato di salute dell’immobiliare nostrano nella prima parte del nuovo anno, tracciando dei dati non troppo positivi sulla forza del real estate tricolore.
Il mercato immobiliare italiano si è dimostrato più debole del passato nel corso del primo trimestre del 2011. A dircelo è un recentissimo report della Banca d’Italia, che ha svolto un sondaggio congiunturale sullo stato di salute dell’immobiliare nostrano nella prima parte del nuovo anno, tracciando dei dati non troppo positivi sulla forza del real estate tricolore. 
						 Non crediamo che il mercato immobiliare internazionale stia riprendendo a navigare in acque troppo sicure, ma certamente i dati che ci sono arrivati nel corso delle ultime settimane sembrano poter confortare le opinioni di chi ritiene che il futuro del segmento degli impieghi nel mattone al di fuori dei confini nazionali possa essere più roseo del presente.
Non crediamo che il mercato immobiliare internazionale stia riprendendo a navigare in acque troppo sicure, ma certamente i dati che ci sono arrivati nel corso delle ultime settimane sembrano poter confortare le opinioni di chi ritiene che il futuro del segmento degli impieghi nel mattone al di fuori dei confini nazionali possa essere più roseo del presente. 
						 Puntuale come ogni settimana, negli States è arrivato il dato relativo all’andamento delle vendite di case non nuove. Un segmento fondamentale per il futuro del mercato immobiliare statunitense, che costituisce una vera e propria locomotiva per interpretare la crescita potenziale dell’intero real estate a stelle e strisce.
Puntuale come ogni settimana, negli States è arrivato il dato relativo all’andamento delle vendite di case non nuove. Un segmento fondamentale per il futuro del mercato immobiliare statunitense, che costituisce una vera e propria locomotiva per interpretare la crescita potenziale dell’intero real estate a stelle e strisce. 
						 Spaventati dall’incremento dei tassi di interesse di riferimento per i mutui a tasso variabile? Ebbene, le vostre preoccupazioni non sembrano essere condivise dalla maggior parte dei navigatori italiani, ancora attratti dal mito del tasso di interesse variabile quale strumento tecnico per “risparmiare” all’interno di un’operazione di mutuo immobiliare ipotecario.
Spaventati dall’incremento dei tassi di interesse di riferimento per i mutui a tasso variabile? Ebbene, le vostre preoccupazioni non sembrano essere condivise dalla maggior parte dei navigatori italiani, ancora attratti dal mito del tasso di interesse variabile quale strumento tecnico per “risparmiare” all’interno di un’operazione di mutuo immobiliare ipotecario. 
						 Il mercato immobiliare romano, pur tra mille difficoltà, può definitivamente archiviare il 2010 con soddisfazione. A dircelo è l’ultimo Rapporto sul mercato immobiliare, condotto dall’Agenzia del Territorio, con riferimento alle compravendite riscontrate nell’anno precedente.
Il mercato immobiliare romano, pur tra mille difficoltà, può definitivamente archiviare il 2010 con soddisfazione. A dircelo è l’ultimo Rapporto sul mercato immobiliare, condotto dall’Agenzia del Territorio, con riferimento alle compravendite riscontrate nell’anno precedente. 
						 Il mercato immobiliare, per quanto concerne il settore delle proprietà ad uso residenziale, non vedrà alcun segnale di forte ripresa nel corso del 2011, che – anzi – rischia di passare alla storia come un esercizio ancor più negativo rispetto al 2010.
Il mercato immobiliare, per quanto concerne il settore delle proprietà ad uso residenziale, non vedrà alcun segnale di forte ripresa nel corso del 2011, che – anzi – rischia di passare alla storia come un esercizio ancor più negativo rispetto al 2010. 
						 Sono stati pubblicati gli ultimi dati relativi al Rapporto Immobiliare, un report periodicamente stilato dall’Agenzia del Territorio, che cerca di fare il punto sull’andamento del mercato immobiliare della penisola, con particolare riferimento al volume delle compravendite.
Sono stati pubblicati gli ultimi dati relativi al Rapporto Immobiliare, un report periodicamente stilato dall’Agenzia del Territorio, che cerca di fare il punto sull’andamento del mercato immobiliare della penisola, con particolare riferimento al volume delle compravendite. 
						 Un nuovo report pubblicato pochi giorni fa cerca di fare il punto sulla situazione del segmento immobiliare degli uffici a Londra e nelle principali aree metropolitane del Regno Unito, dove si sta registrando un’altra accellerata nella crescita delle compravendite.
Un nuovo report pubblicato pochi giorni fa cerca di fare il punto sulla situazione del segmento immobiliare degli uffici a Londra e nelle principali aree metropolitane del Regno Unito, dove si sta registrando un’altra accellerata nella crescita delle compravendite. 
						 Le vendite di case avvenute nell’area di Hong Kong sono calate al minimo livello degli ultimi due anni nel corso del mese di aprile. Alla base di questa evoluzione, alcune restrizioni governative, e l’incremento dei tassi di interesse sui mutui immobiliari ipotecari.
Le vendite di case avvenute nell’area di Hong Kong sono calate al minimo livello degli ultimi due anni nel corso del mese di aprile. Alla base di questa evoluzione, alcune restrizioni governative, e l’incremento dei tassi di interesse sui mutui immobiliari ipotecari. 
						 RE/MAX, uno dei leader internazionali nel mercato immobiliare, ha pubblicato una nuova stima sull’andamento delle compravendite, e sul trend assunto dai prezzi delle case oggetto di acquisto all’interno di uno dei principali mercati immobiliari internazionali, quello statunitense.
RE/MAX, uno dei leader internazionali nel mercato immobiliare, ha pubblicato una nuova stima sull’andamento delle compravendite, e sul trend assunto dai prezzi delle case oggetto di acquisto all’interno di uno dei principali mercati immobiliari internazionali, quello statunitense. 
						 Uno studio condotto e recentemente pubblicato dal National Institute of Economic and Social Research, predice un futuro nero per il mercato immobiliare inglese e dell’intero Regno Unito, che sarebbe praticamente pronto al più grave crollo degli ultimi cinquant’anni.
Uno studio condotto e recentemente pubblicato dal National Institute of Economic and Social Research, predice un futuro nero per il mercato immobiliare inglese e dell’intero Regno Unito, che sarebbe praticamente pronto al più grave crollo degli ultimi cinquant’anni.