L’indice di riferimento in materia di erogazioni di finanziamenti immobiliari negli Stati Uniti è cresciuto ai massimi livelli degli ultimi 8 mesi grazie a una nuova, improvvisa flessione del livello dei tassi di interesse applicati alle operazioni di mutuo, che ha reso ulteriormente convenienti le transazioni relative ai rifinanziamenti, cioè alle sostituzioni delle condizioni di mutui già in ammortamento con nuove caratteristiche in linea con gli attuali scenari finanziari.
L’indice della Mortgage Bankers Association è infatti cresciuto di 8,8 punti percentuali nella settimana terminata il 25 giugno 2010, l’ultima per la quale l’Associazione ha avuto cura di diffondere un report sui dati definitivamente conseguiti dal mercato immobiliare e bancario del Paese nordamericano.
Stando agli stessi dati del gruppo di Washington, l’indice MBA sarebbe stato influenzato negativamente da una contrazione delle richieste di mutui per acquisto – diminuite di 3,3 punti percentuali nella settimana considerata, per il secondo livello più basso dal 1997 – e influenzate positivamente dal boom delle richieste di rifinanziamento – cresciute di 13 punti percentuali, per il trend incrementante più elevato dal mese di maggio del 2009.