Empire State Building in Borsa con qualche difficoltà

di Redazione Commenta

Spread the love

L’Empire State Building, il simbolo immobiliare di New York e di tutti gli Stati Uniti, potrebbe presto esser quotato in Borsa. Peccato solo che il “presto”, giorno dopo giorno, sembra trasformarsi in un più generico “prima o poi”. Il Sole 24 Ore ha cercato di comprendere perchè la quotazione a Wall Street del grattacielo americano potrebbe non esser più così vicina quando, forse in un impeto di entusiasmo, qualche mese fa si vociferava di uno sbarco sui listini newyorkesi pressochè immediato.

“La complessa struttura della proprietà dell’Empire State Building potrebbe ostacolare i piani per la creazione di un fondo di investimento immobiliare (Empire State Realty Trust) che riunisca i vari investitori e per la successiva quotazione in Borsa del grattacielo simbolo di New York” – esordisce il quotidiano economico finanziario, per poi ricordare che – “Controllato dalla famiglia Malkin, tramite il fondo Malkin Holdings, e da altri investitori, eredi degli azionisti originari, il grattacielo della Grande Mela ha bisogno del consenso dell’80% della proprietà per procedere all’operazione. Alcuni degli eredi della vecchia proprietà, però, si oppongono”.

Tra gli eredi oppositori, precisa Il Sole 24 Ore, c’è “Al Weiner, che ha ereditato una quota da suo nonno: è convinto che le fluttuazioni del mercato azionario metterebbero a rischio un investimenti altrimenti sicurissimo. “Mia nonna mi ha detto di non vendere mai”, ha detto Weiner, 53 anni, che gestisce un business di Jericho, New York, che vende formaggi artigianali a ristoranti. Sono in tutto 3.300 quote detenute dagli investitori istituzionali”.

Una posizione di chisura piuttosto netta e non sempre giustificabile. Tant’è che per il momento la famiglia Malkin sembra essersi rifiutata di commentare. “Sta cercando di formare il REIT, conosciuto come l’Empire State Realty Trust Inc per ottenere una maggiore efficienza e l’accesso al capitale” – ricorda infine il quotidiano – “Oltre ai 102 piani della torre, il fondo dovrebbe includere altri 18 immobili: edifici per uffici a Midtown Manhattan e un sito di sviluppo a Stamford, Connecticut. La società di valutazione, Duff & Phelps Corp, stima il valore complessivo di tutti gli edifici da includere nel REIT a 3,99 miliardi di dollari. Circa 2,5 miliardi solamente dall’Empire State Building”.

Qui i grattacieli più alti di New York.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>