Immobili di pregio: si acquistano sempre più via Internet

di Redazione Commenta

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Lo scorso anno in Italia le compravendite rispetto al 2008 sono scese di quasi un quinto, ma ci sono nicchie di mercato nel settore immobiliare che non solo non conoscono crisi, ma registrano prezzi ed una domanda in progressivo aumento. Trattasi, nello specifico, degli immobili di grande pregio, le dimore di lusso che, in accordo con quanto mette in evidenza il Gruppo Immobiliare.it, nel nostro Paese sono oltre 55 mila, e che fanno registrare un sensibile aumento delle richieste.

Ma oltre ad un aumento della domanda cambiano anche le abitudini ed i canali di acquisto: sul proprio sito, infatti, il Gruppo Immobiliare.it rivela come siano in aumento gli annunci di castelli medievali, o immobili di prestigio più recenti battuti letteralmente in asta a colpi di mouse.

In merito, l’Amministratore Delegato di Gruppo Immobiliare.it, Carlo Giordano, ha sottolineato come questa tipologia di immobili risenta meno sia della domanda complessiva, sia dei cicli economici; questo perché, visti chiaramente i prezzi elevati, trattasi di immobili destinati alla tasche di un numero ristretto di persone, e quindi sono meno influenzati dalla legge di mercato che regola la domanda e l’offerta, e molto di più da fenomeni di moda e/o di tendenza. Ma quanto costano i castelli in Italia? Ebbene, sul Portale del Gruppo Immobiliare.it ci sono offerte di castelli medievali per 2,6 milioni di euro, come ad esempio a Lecco, oppure alle porte di Roma ne è stato messo con un annuncio in vendita uno per “soli” due milioni di euro; ma chiaramente ci sono anche annunci di castelli in vendita dove al posto del prezzo c’è indicato “trattativa riservata” visto che le cifre sono elevate e le referenze devono essere adeguate.

L’appetibilità per i castelli, rispetto al passato, deriva anche dalla grande attrattiva che possono offrire, ad esempio, rivalutandoli e trasformandoli, anche attraverso un frazionamento, in appartamenti, in abitazioni di gran lusso o in vere e proprie strutture di accoglienza. In questo modo, come messo in evidenza dall’Ad Giordano, il castello non diventa più solo un luogo da visitare per qualche ora, ma può in tutto e per tutto diventare per una o più giornate una dimora al pari, anzi meglio, della nostra casa.

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