Immobiliare Usa: prezzi, situazione ancora incerta

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A distanza di oltre tre anni dallo scoppio, negli Stati Uniti, della bolla sui mutui subprime, la situazione per l’immobiliare Usa rimane incerta e, di conseguenza, anche la sostenibilità della crescita economica interna. Basti pensare che Robert Shiller, economista nonché membro del team che cura l’indice settoriale S&P/Case-Shiller, sostiene che rispetto alle quotazioni attuali negli Stati Uniti i prezzi degli immobili potrebbero ulteriormente scendere in media da un minimo del 15% ad un massimo del 25%.

D’altronde gli ultimissimi dati consolidati sull’immobiliare parlano chiaro: nello scorso mese di dicembre 2010, rispetto al mese precedente, il calo medio dei prezzi degli immobili è stato dell’1% con un andamento in controtendenza solamente a Washington.

Questa tendenza e queste previsioni, in accordo con quanto in particolare riporta il portale di annunci immobiliari online Idealista.it, sono tra l’altro corroborate, sempre negli States, dall’esplosione del cosiddetto “negative equity”, ovverosia la presenza di case il cui valore è crollato ben al sotto dell’importo di mutuo residuo.

Al riguardo proprio Idealista.it nelle scorse settimane aveva sottolineato come gli effetti negativi dello scoppio della bolla sui mutui subprime si facesse ancora sentire. Le rilevazioni dello scorso mese di dicembre indicavano che in America quasi il 23% dei mutuatari a stelle e strisce pagava il finanziamento ipotecario a fronte di un immobile deprezzatosi al punto da valere meno dei soldi che ancora devono restituire. E visto l’andazzo di queste ultime settimane, è probabile che nel frattempo questa percentuale è balzata oltre il 25%.

La situazione è ancor più grave se si considera che queste rilevazioni sul cosiddetto “negative equity” risultano essere al netto dei pignoramenti; quando una casa viene pignorata, e sono tante in America, il mutuo infatti decade. Cosa devono fare allora questi poveri mutuatari? Ebbene, Idealista.it sottolinea come le strade siano due: continuare a pagare il mutuo su una casa oramai fortemente a sconto in base ai correnti prezzi di mercato; oppure farsela pignorare dalla banca smettendo di pagare per una casa sopra il suo reale valore di mercato.

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