Secondo una ricerca dell’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa, gli italiani sarebbero interessati all’investimento di lungo periodo e quindi alla nuda proprietà.
Tecnocasa spiga che è stata effettuata un’analisi delle compravendite di nuda proprietà che – come tutti sanno – consistono nell’acquisto di immobili nei quali l’ex proprietario continua ad abitare nell’immobile stesso per tutta la durata della propria vita. Se ne deduce che l’immobile acquistato con la nuda proprietà costa meno ma non è immediatamente a disposizione dell’acquirente.
I venditori accettano questo genere di compravendite per assicurarsi un po’ di liquidità e mantenere un buon tenore di vita nonostante la casa venga teoricamente ma non di fatto, a mancare. La nuda proprietà è “gettonata” dalle persone avanti con gli anni che non riescono più a coprire le spese per la casa o hanno in mente di aiutare gli eredi, i figli per esempio, ad acquistare la loro prima casa.
Nel 18% dei casi la compravendita dell nuda proprietà riguarda l’abitazione principale. In più bisogna dire che tra le tipologie di casa richieste c’è al primo posto quella con quattro locali (34% delle preferenze), poi il trilocale. Tecnocasa traccia anche l’identikit dell’acquirente che nella più parte dei casi ha tra i 45 e i 54 anni così come il venditore in genere ha superato i 65 anni di età. I proprietari in genere sono single (celibi/nubili, divorziati/separati, vedovi) e soltanto il 34.7% sono coniugati mentre nel caso degli acquirenti il rapporto cambia perché nel 76% dei casi sono persone coniugate e nel 24% dei casi sono single.
A livello geografico il mercato della nuda proprietà si svolge soprattutto nel Lazio, a seguire si considerano luoghi di investimento la Lombardia, il Piemonte e la Campania.