Piano casa Lombardia: la Legge entra in vigore

di Redazione Commenta

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È scattato nella Regione Lombardia il conto alla rovescia per il “piano casa”. La Legge regionale sull’edilizia, infatti, entra in vigore nella giornata di domani, venerdì 16 ottobre 2009, e si pone come obiettivo quello di rilanciare il settore edile e l’indotto coniugando la crescita economica nella Regione Lombardia al risparmio energetico ed al rispetto dell’ambiente.

Anche in Lombardia, così come avviene ed avverrà nelle altre Regioni, le attività edilizie dovranno rispettare rigorose norme di tutela paesaggistica senza tra l’altro andare a consumare nuovo territorio per costruire.

Con l’entrata in vigore della Legge numero 13 sull’edilizia nella giornata di domani, i Comuni lombardi, come tra l’altro ha ricordato Davide Boni, assessore al territorio ed all’urbanistica della Regione Lombardia, avranno tempo solo fino ad oggi per deliberare in merito agli interventi ed agli ambiti di inclusione e di esclusione dai benefici legati all’applicazione del “piano casa“.

La Legge numero 13, infatti, impone tra l’altro l’esclusione dell’applicazione in quelle aree dei Centri Storici e comunque di interesse architettonico, storico, urbanistico, ambientale e paesaggistico di particolare rilevanza. La realizzazione del “piano casa” in Lombardia punta in questo modo, come sottolineato dall’Assessore Boni, da un lato a coprire il fabbisogno abitativo delle famiglie, e dall’altro a ridare fiato ad un settore in difficoltà a causa della crisi come quello dell’edilizia; il tutto nel pieno rispetto dele norme e dei criteri posti a tutela del territorio lombardo.

Ad esempio, con il “piano casa” in Lombardia è possibile demolire i vecchi edifici e costruirni di nuovi, in aree che però siano fuori dai centri storici e dagli antichi insediamenti, potendo sfruttare un premio di cubatura fino al 35% se per il nuovo edificio vengono utilizzati materiali e tecniche di costruzione che siano ecocompatibili ed ecosostenibili; per gli interventi sugli edifici residenziali esistenti, come ad esempio le ville monofamiliari e bifamiliari, il premio di cubatura da poter sfruttare è invece pari al 20%.

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