Mutui: case a sconto e banche più fiduciose

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Nel nostro Paese le banche, rispetto agli anni più bui della crisi finanziaria ed economica, hanno decisamente più fiducia e più propensione ad erogare credito ipotecario, con percentuali di importi concessi più elevati in ragione del valore dell’immobile. Nello stesso tempo però ci vogliono attualmente meno soldi per acquistare la casa in quanto i prezzi, come noto, negli ultimi tre anni hanno subito un ridimensionamento. E’ questa, in estrema sintesi, la fotografia scattata dal portale di annunci immobiliari online Idealista.it nel mettere in risalto, anche in forza agli ultimi dati sulle erogazioni di mutui, quelli del primo trimestre 2011, come le case costino meno e, nello stesso tempo, come le banche si fidino di più rispetto al passato, ma solo di certi clienti.

Nel complesso allo stato attuale per comprare una casa ci vogliono da un lato meno soldi, per effetto di una contrazione dei prezzi che, nel 2010, è stata dell’ordine del 6-7%, ma dall’altro maggiori garanzie. Le banche, infatti, rispetto al periodo più acuto della crisi, quando non davano credito quasi a nessuno, adesso aprono il portafoglio per finanziare le operazioni immobiliari ma solo a chi ha “tutte le carte in regola”. Secondo quanto riportato da Idealista.it, citando un’analisi a cura di Mortgage Factory, le banche quando si tratta di finanziare operazioni immobiliari strizzano volentieri l’occhio ai cosiddetti “clienti prime”; e lo fanno anche attraverso delle importanti iniziative a carattere commerciale e promozionale ed a fronte spesso di tassi agevolati e/o di altri benefici.

Questo, di conseguenza, non fa altro che far aumentare il divario che sussite tra le condizioni applicate ai cosiddetti “clienti prime” con cui accedono al credito, e quelle alla clientela “comune” che invece paga la rata mensile del finanziamento ipotecario senza alcuno sconto o beneficio proprio per effetto di un merito creditizio buono per l’erogazione di un mutuo, ma non eccellente.

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