Finanziamenti ipotecari: ecco l’identikit del mutuatario

di Redazione Commenta

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Il mutuatario che stipula per la prima volta un finanziamento ipotecario ha di norma un’età media pari a 36 anni a fronte di una durata media del finanziamento pari a 25 anni, e di un importo medio di 160 mila euro. E’ questo, in estrema sintesi, nel nostro Paese, l’identikit del mutuatario in accordo con un’indagine sui mutui per la prima casa realizzata da Mutui.it, il Portale di comparazione online.

In particolare, il sito Internet è arrivato ai dati medi sopra indicati andando ad elaborare oltre un milione di richieste di mutuo da parte degli utenti del Portale nei mesi scorsi. Nel complesso, quindi, un italiano chiede un mutuo per la casa in età “avanzata” a conferma di come rispetto al passato il conseguimento dell’indipendenza economica avvenga sempre più tardi. In media l‘importo erogato con il mutuo va a coprire il 75% del valore dell’immobile a fronte di una preferenza del tasso fisso rispetto alle altre tipologie.

Ma il dato medio, a livello territoriale, è frutto di situazioni molto differenti tra Nord, Centro e Sud Italia. Basti pensare che, in accordo con l’indagine di Mutui.it, al Nord la durata media di un mutuo tende a crescere rispetto alla media fino ad arrivare a ben 35 anni. Questo avviene, presumiamo, anche perché al Nord gli immobili costano di più e, quindi, per rendere la rata mensile bassa e sostenibile l’unica “arma” a disposizione è quella di allungare quanto più possibile il piano di ammortamento. E se al Nord il mutuatario ha una particolare predilezione per il tasso variabile, al Sud oltre il 54% dei mutuatari stipula un finanziamento ipotecario a tasso fisso che, sebbene sia più oneroso rispetto al variabile, mettere al riparo da ogni rischio di andamento sfavorevole del costo del denaro sui mercati.

Gli importi di mutuo più alti in Italia vengono in media richiesti nel Trentino Alto Adige, con 191 mila euro, e poi a seguire la Regione Lazio con 185 mila euro, e la Valle D’Aosta con 180 mila euro. I valori medi più bassi, con 136 mila, 129 mila e 124 mila euro, invece, si registrano rispettivamente in Basilicata, Calabria e Molise.

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