Mutuo: segnali di crescita dopo il crollo

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Quali sono le tendenze in corso nel mercato dei mutui residenziali e nel mercato immobiliare in Italia? Gli esperti sostengono che nella seconda metà dello scorso anno è stata fatta registrare un’inversione di tendenza per ciò che concerne il numero di domande di mutui per mano delle famiglie del nostro Paese.

Le domande sono cresciute del 5%. Sembra, dunque, essere stata superata la crisi durata due anni che ha visto una discesa netta delle domande. In altri termini sono lontani i fasti del 2012 (anno che fece registrare un -42% sulla domanda) e del 2013 (-19%).

Gli esperti hanno dunque sottolineato, malgrado ci si trovi ancora in un trend negativo, una ripresa nel quarto trimestre del 2013.

I nuovi richiedenti del mutuo sono soprattutto giovani, nella fascia di età compresa tra i 36 e i 55 anni. Torna dunque un approccio positivo al tema dell’immobile, dopo il break degli ultimi ventiquattro mesi.

Nel contempo diminuisce il numero dei richiedenti aventi un’età superiore ai 55 anni. Quest’ultimo cluster passa dal 19% al 16% del totale dal terzo al quarto trimestre 2013″.

Se il 2012 è stato caratterizzato dal crollo dei flussi immobiliari, il 2013 ha mostrato una contrazione nel corso dei primi nove mesi pari al -15%.

Le erogazioni dei nuovi mutui nel quarto trimestre sono state stabili rispetto al 2012 o in leggera crescita.

I primi segnali di ripresa sono evidenti, anche se come detto le compravendite sembrano non aver ancora portato al segno + (e dunque invertito) la tendenza che le ha viste in decrescita.

In questa cornice il valore medio di un immobile si aggira intorno ai 185.000 euro (contro i circa 200.000 Euro del secondo trimestre 2011), mentre il prezzo medio al metro quadro fa registrare nel quarto trimestre 2013 un -4,4% rispetto al quarto trimestre 2012.

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