Stati Uniti, ultimi dati NAR sulle case usate

di Redazione Commenta

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Negli Stati Uniti sono appena stati pubblicati i nuovi dati consuntivi che la NAR (National Association of Realtors), una delle associazioni del settore più rappresentative, mette periodicamente a disposizione di tutti gli interessati che desiderano seguire l’andamento del mercato immobiliare del Nord America.

Stando a quanto ci comunica l’Associazione e contrariamente a quanto avvenuto per le case di nuova costruzione, le case usate starebbero faticando nel trovare una discreta stabilità nel numero delle transazioni, date ora in contrazione dopo un inaspettato trimestre di fiducia.


La National Association of Realtors segnala infatti che le vendite di case non nuove negli Stati Uniti sono diminuite di oltre il 2,7% rispetto al periodo di riferimento previsto, con un quantitativo che negli ultimi dodici mesi si ferma a ‘sole’ 5,10 milioni di case, circa 200 mila unità in meno rispetto a quanto riportato come previsione dai media americani.

Le cause di questa ulteriore retrocessione nel trend del settore immobiliare sono oramai note. Su tutte pesa l’andamento della situazione occupazionale: le ultime analisi sul mercato del lavoro nordamericano ci rivelano che gli effetti negativi della crisi sono lontani dall’essersi esauriti e, come si presume, il 2010 porterà a un’accentuazione dell’incidenza del tasso di disoccupazione.

Inoltre, stenta a rimontare anche la fiducia dei consumatori privati. Un comportamento molto cauto e comprensibile, quello dei cittadini statunitensi, che si riflette anche e soprattutto sul settore immobiliare dove il numero delle transazioni si sta concentrando sempre di più sulle case nuove, piuttosto che sugli investimenti nel mercato secondario.

Gli analisti si dimostrano tuttavia lievemente ottimisti circa il futuro del mercato immobiliare “usato” degli Stati Uniti. Questo non dovrebbe ottenere un decisivo rimbalzo negli ultimi mesi del 2009, ma si intravedono comunque i presupposti utili per ripartire con buon ritmo già all’inizio del nuovo anno. Una fiducia che sembra crescere giorno dopo giorno e far ben sperare per il mercato immobiliare a stelle e strisce.

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