Previsioni mutui 2013 – Nomisma

di Redazione Commenta

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Nomisma ha diramato nuove previsioni mutui 2013: stando alla società – ritenuta particolarmente attendibile sul fronte delle proiezioni statistiche –la crisi del settore creditizio italiano sarebbe in procinto di terminare. Si tratta evidentemente di una buona notizia, visto e considerato che il comparto creditizio è una delle principali determinanti di quanto accade in quello immobiliare, e valutato che la sparizione dei mutui casa ha influenzato negativamente l’accesso alle operazioni di acquisto.

Stando a quanto affermato ora da Nomisma all’interno del suo periodico rapporto, la risalita nel numero e negli importi dei finanziamenti concessi per l’acquisto di proprietà immobiliari ad uso abitativo inizierà già nel corso delle prossime settimane, per poi svilupparsi in maniera più consistente nella seconda parte dell’entrante metà d’anno (vedi anche il nostro precedente approfondimento sull’andamento delle erogazioni dei mutui).

Non solo: secondo Nomisma la ripresa del credito sarebbe in grado di contraddistinguersi per percentuali molto soddisfacenti (7,6%), fornendo l’adeguata boccata d’ossigeno agli operatori di settore, e rinnovando le possibilità delle famiglie che desiderano compiere il proprio sogno di acquistare una prima o una seconda casa di proprietà.

Sempre all’interno dei numeri del Rapporto sulla Finanza Immobiliare 2013, emerge come nel 2012 le compravendite immobiliari connesse alla concessione di un mutuo siano diminuite del 38,6 per cento rispetto a quanto si è avuto modo di sperimentare nell’precedente, con un prolungamento del trend negativo anche durante la prima parte dell’attuale esercizio.

Nonostante questi dati di partenza, piuttosto deludenti, secondo le analisi di Nomisma presto entreranno in gioco molte variabili positive in grado di condurre a un aumento delle erogazioni. L’incremento del credito concesso sarà graduale, e giungerà – nel quarto trimestre 2013 – a rappresentare uno sviluppo per 7,6 punti percentuali su base annua.

Non ci rimane che continuare a monitorare le statistiche sulle erogazioni di mutui in Italia, nell’auspicio che possano finalmente rappresentare un gradito segnale di ripresa e di ritorno alla “normalità” da tempo perduta.

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