Recupero immobiliare: Roma, Bando relitti urbani

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E’ chiamato “Relitti Urbani“, ed è il nome dato a Roma ad un Bando da parte del Comune per la creazione e costruzione di case e di servizi partendo dai terreni abbandonati e dagli edifici dismessi. L’accesso al Bando può avvenire comunque a fronte di specifici requisiti; innanzitutto, la partecipazione a “Relitti Urbani“, se trattasi di edificio, può avvenire solo a patto che non sia abusivo, e che il volume non sia inferiore ai 10 mila metri cubi; se trattasi invece di terreno, la proprietà non deve essere inferiore ad un’estensione pari a due ettari.

Con il Bando, visionabile sul sito Internet del Comune di Roma, nelle apposite pagine del “Dipartimento Periferie”, l’Amministrazione capitolina punta a recuperare veri e propri pezzi di città; non a caso al riguardo l’Assessore Ghera ha sottolineato come il Bando “Relitti Urbani” da un lato chieda per il territorio delle opere pubbliche, e dall’altro si può dare respiro alle imprese senza adottare interventi di natura invasiva.

Il Bando “Relitti Urbani” fissa anche degli ulteriori paletti; innanzitutto sono tassativamente esclusi l’agro romano ed il Centro Storico, così come non è ammesso il cambio di destinazione d’uso se questa è residenziale; inoltre, la nuova edificazione deve essere tale da garantire che la costruzione abbia oltre ai servizi almeno il 20% degli alloggi da destinare alla formula dell’housing sociale.

Il potenziale di recupero immobiliare nel Comune di Roma, secondo quanto riporta il sito Internet, è maggiormente concentrato sulla direttrice Ostiense-Colombo e sulle consolari est, ovverosia Prenestina, Casilina e Tiburtina. Il recupero immobiliare e l’utilizzo di terreni abbandonati fa scattare anche dei premi volumetrici; nel dettaglio, si può arrivare ad un premio di cubatura del 35% per i singoli edifici che vengono demoliti e ricostruiti; si sale al 40% per le aree edificate ed al 50% per quelle non edificate. A regime, con il Bando “Relitti Urbani” miglioreranno le periferie della Capitale, e potrà essere dato slancio sul territorio al settore dell’edilizia e delle costruzioni.

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