Strategia agenti immobiliari

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Secondo quanto emerso da una recente indagine promossa dalla Fimaa Torino ed elaborata dallo Studio Lascar su un campione di 194 associati, rappresentativo della realtà italiana, il futuro degli agenti immobiliari sarà contraddistinto dalla necessità di investire in tecnologia, in formazione del personale e nella creazione di piattaforme per lavorare in rete. Il successo degli agenti immobiliari è pertanto derivato dalla ricerca dell’innovazione e dalla necessità di associarsi in network, strumenti utili per contrastare una crisi del mattone sempre più galoppante.

“L’esigenza di una ricerca” – spiega Alessandro Berlincioni, presidente della federazione torinese, che conta un migliaio d’iscritti, sulle pagine de Il Sole 24 Ore – “è nata dalla necessità di conoscere meglio le dinamiche innescate dalla crisi e dal contemporaneo cambiamento repentino e radicale dello scenario operativo e gestionale delle agenzie”.

“Ciò che emerge” – continua il quotidiano economico finanziario – “fra i dati, è innanzitutto la frammentazione delle attività. Il 90,7% del settore è costituito da agenzie autonome con sede unica, contro un 4,3% di franchising e un 5% di filiali. Una parcellizzazione che si ripercuote anche nell’organizzazione dei servizi” (a proposito di crisi degli agenti immobiliari, qui le idee per un piano di rilancio immobiliare).

“Dalla fotografia” – prosegue invece Berlincioni – “spicca una tendenza molto chiara: i modelli più efficaci, che resistono alla crisi, sono quelli che hanno deciso di investire in professionalità, informatizzazione dei processi lavorativi, formazione, aggiornamento e forme di collaborazione tra colleghi”.

In maniera più particolare, proseguono le valutazioni a margine dell’evento, il flusso delle collaborazioni sarebbe cresciuto negli ultimi anni per il 50 per cento del campione di soci interprellati, con un crescente utilizzo delle piattaforme che permettono ai mediatori di poter efficacemente condividere alcuni incarichi, a fronte di un riconoscimento di provvigioni e di abbattere, ad esempio, tempi e costi della contrattazione. “Essenziale, in questo senso, è il ruolo svolto dalle federazioni, che garantiscono sulla serietà degli associati da inserire nel network” – conclude la Fimaa Torino.

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