Surrogare o sostituire il mutuo nel 2011

di Redazione Commenta

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Un nuovo anno è appena iniziato e puntuali sono arrivati alcuni rincari per beni e servizi che, secondo le Associazioni dei Consumatori, avranno un impatto pari a parecchie centinaia di euro annue a famiglia. La situazione, al fine di far quadrare il bilancio, puo rivelarsi complicata per quelle famiglie che hanno un mutuo da pagare.

Ebbene, se si è in regola con i pagamenti, ed il finanziamento ipotecario ha un’anzianità pari ad almeno un anno, si può pensare di avvalersi della surroga o della sostituzione per cambiare banca, risparmiare sulle rate, magari con un tasso meno oneroso, e con importi da pagare mensilmente più sostenibili. Con la surroga, così come impone la Legge, il mutuo, ed in particolare il debito residuo, può essere trasferito dalla vecchia alla nuova banca senza costi, oneri o spese accessorie da sostenere.

Se invece il mutuatario ha bisogno di liquidità aggiuntiva, e magari il mutuo lo si paga oramai da qualche anno a questa parte, può essere vantaggiosa la stipula di un mutuo per sostituzione; in tal caso, a differenza della surroga, ci sono dei costi da sostenere, ma si possono comunque “strappare” condizioni migliorative rispetto al mutuo originario, e si può ottenere liquidità aggiuntiva per far magari fronte a spese programmate in famiglia oppure di natura straordinaria a causa di sopraggiunte necessità. Ricordiamo al riguardo come con la surroga l’ipoteca nel passaggio dalla vecchia alla nuova banca non viene estinta, ma passa dal vecchio al nuovo Istituto di credito sempre a garanzia degli importi erogati.

Con la sostituzione, invece, si estingue l’ipoteca accesa presso la vecchia banca e se ne accende una nuova a garanzia degli importi di mutuo erogati dal nuovo Istituto di credito presso il quale poi si andranno a pagare le rate mensili. Per chi fosse intenzionato a stipulare un mutuo per surroga o per sostituzione, è possibile far leva sul Web utilizzando i cosiddetti comparatori online che sono utili per valutare le varie proposte, spesso anche di natura promozionale, da parte del sistema bancario. Il tutto fermo restando che, se la banca lo permette e lo concede, il mutuo si può anche rinegoziare con lo stesso Istituto di credito senza dover effettuare alcun cambiamento/trasferimento.

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