mercato immobiliare

Spagna, immobiliare simbolo della crisi

Che la Spagna non se la passi benissimo in questo periodo, è oramai noto. La recessione sembra aver colpito duramente l’intera penisola iberica, e Madrid con particolare vigore. Stando alle ultime previsioni diramate da diversi istituti di statistica locali ed europei, inoltre, la crisi economica che sta interessando la Spagna dovrebbe prolungarsi più a lungo che altrove, rendendo più ardua la ripresa che dovrebbe caratterizzare l’andamento della produzione interna lorda per il prossimo anno.

Uno dei simboli più evidenti di questa crisi è diventato poi il trend del mercato immobiliare nazionale. Nel Paese, e anche questo è noto, il numero delle transazioni immobiliari ad uso abitativo e ad uso commerciale e industriale sono diminuite fortemente nel corso degli scorsi mesi, dopo un inizio di anno che non aveva certamente fatto gridare di entusiasmo.

Hong Kong, come salvare l’immobiliare

Il mercato immobiliare di Hong Kong è una lente di ingrandimento dello scenario mondiale, caratterizzato da un numero di transazioni in ribasso, e da un livello dei prezzi che fatica a scendere. Nella città-Stato asiatico non succede granchè di diverso, se non fosse per il secondo termine della breve descrizione di cui sopra: al modesto numero di compravendite immobiliari, infatti, equivarrebbe un livello dei prezzi che avrebbe oramai raggiunto soglie record, difficilmente immaginabile agli esordi del recente periodo recessivo internazionale.

Le previsioni sul futuro, d’altronde, non ci dicono nulla di particolarmente positivo, e necessitano di un rapido intervento da parte della autorità locali. Stando a quanto rivela un’organizzazione del settore, infatti, il numero delle proprietà immobiliari ad uso abitative completate nel corso dell’ultimo anno nell’area ora considerata ha toccato un minimo storico dai primi anni ’70, con dei prezzi che – a parziale conseguenza della scarsità di offerta – hanno invece proseguito la loro corsa al rialzo per tutto il 2009, favoriti anche da un livello dei tassi di interesse sui finanziamenti particolarmente vantaggioso, e da un atteggiamento piuttosto aggressivo da parte degli investitori della “mainland”.

Venezia, calo delle transazioni del 21%

L’andamento del mercato immobiliare nazionale ci dice che, in media, il numero delle transazioni ad oggetto compravendita di proprietà da destinare ad uso abitativo è calato in media del 15%. In media, appunto, perché c’è chi ovviamente ha fatto peggio.

L’esempio sotto gli occhi di tutti – e soprattutto dopo che diversi giornali hanno ripreso lo studio condotto dall’Osservatorio dell’Agenzia per il Territorio – è quello dell’area di Venezia: nella provincia veneta, e soprattutto all’interno “metropolitano” del capoluogo, il numero delle transazioni immobiliare è oramai in picchiata, ed ha superato una contrazione su base annua del 20%.