Tasse immobiliare Italia

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La pressione fiscale sugli immobili è superiore alla media europea e a quella dei Paesi Ocse. Di conseguenza, afferma Confedilizia, diventa necessario e indispensabile “rivedere oggi la tassazione della proprietà immobiliare”, poiché “è un atto di giustizia prima ancora che di equità”. Secondo quanto affermato dalla confederazione, che il 14 novembre ha presentato i risultati della sua ricerca “Miti e realtà della tassazione degli immobili in Italia”, nel 2009 la pressione fiscale sugli immobili nel Paese – considerando sia le imposte dirette che quelle indirette – era all’1,45% contro l’1,44% della media Ocse, l’1,32% della media Ue-Ocse e l’1,26% di quella Eurozona-Ocse.

Sulla base di tali dati statistici Corrado Sforza Fogliani, presidente di Confedilizia, ha definito come “smodata” la pressione fiscale sugli immobili in Italia, ricordando che per peso delle tasse sulla casa “siamo ai primi posti” e che ciò innesca “effetti a catena sulle compravendite e anche sul mercato dell’affitto” (in tempi non sospetti lo avevamo affermato: Immobiliare Italia cause della crisi).

“In buona sostanza” – afferma il quotidiano Il Sole 24 Ore in un approfondimento curato da Del Re – “la ricerca realizzata da Confedilizia punta a dimostrare, come ha sintetizzato Fogliani, che “la tesi del governo Monti, secondo cui la pressione fiscale italiana sugli immobili rappresentava un’anomalia rispetto alla media internazionale dei Paesi sviluppati, era infondata”. L’associazione della proprietà immobiliare, con la sua ricerca, ci tiene anche a sottolineare che la maggior parte della tassazione patrimoniale e reddituale delle abitazioni ricade su 18 milioni di famiglie. Basti pensare che, in Italia, il patrimonio immobiliare nel 2011 era composto da 59,1 milioni di unità immobiliari, il 90% del quale erano abitazioni (55%) e pertinenza (35%). Mentre, solo il restante 10% era composto da beni immobiliari non residenziali”.

Considerando altresì che 18 milioni di famiglie su 23 sono titolari della prima casa, ben si comprende come l’aver tassato tali proprietà ha condotto a una sostanziale patrimoniale sulle famiglie del ceto medio basso.

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