Tasso fisso per sostituire il mutuo con Banca Caripe

di Redazione Commenta

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Il mutuo per sostituzione di un altro finanziamento in corso di ammortamento presso un istituto di credito diverso da Banca Caripe, è un servizio che la banca offre nei confronti della propria clientela che – già titolare di un mutuo – desideri trasferire tale rapporto di credito presso le strutture organizzative della Banca Caripe.

L’operazione sarà compiuta all’interno del quadro previsto per la c.d. surroga attiva: pertanto, la transazione verrà effettuata senza alcun onere aggiuntivo nei confronti della clientela, poichè non saranno percepite delle commissioni per il trasferimento del mutuo. Anche le eventuali spese notarili dovrebbero inoltre essere sostenute dall’istituto di credito.

L’operazione in essere è inoltre occasione utile non solamente per spostare il rapporto da una banca all’altra, ma anche per rinegoziare alcune condizioni economiche di riferimento, come ad esempio la forma tecnica di tasso di interesse applicata al capitale oggetto di mutuo o, ancora a titolo di esempio, lo spread applicato allo stesso.

Nella fattispecie in esame, il tasso di interesse applicato al capitale oggetto di trasferimento sarà calcolato sulla base dell’IRS di durata, e rimarrà certo e costante per l’intera durata del piano di ammortamento, permettendo così al mutuatario di poter prevedere con certezza l’esatto ammontare delle entità che costituiranno il nuovo programma di rimborso.

Ricordiamo che l’importo finanziabile attraverso tale servizio sarà pari al debito residuo ammontante nel “vecchio” mutuo, e che in ogni caso la durata massima dell’operazione non potrà complessivamente superare i 30 anni. Sono ammesse anche in questa ipotesi le possibilità di estinzione anticipata del debito residuo, totale o parziale, in qualsiasi momento e senza pagamento di alcuna penale.

Infine, anche questo servizio è abbinabile con una serie di polizze assicurative contro i rischi di incendio e di scoppio sull’immobile, e contro una serie di fattispecie negative che potrebbero turbare l’equilibrio economico finanziario del mutuatario e dell’intero suo nucleo familiare.

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