Valorizzazione patrimonio immobiliare italiano

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Del deterioramento del patrimonio immobiliare italiano abbiamo detto più volte, sulle pagine del nostro sito (vedi qui il nostro ultimo approfondimento sul Patrimonio immobiliare Italia). A parlarne, recentemente, è stata anche l’Anci – l’Associazione nazionale dei Comuni italiani – che per voce del proprio vicesegretario nazionale, Alessandro Gargani, ha espresso la necessità di riperire nel breve termine delle risorse che possano essere spese in politiche per il territorio. Vediamo allora quali sono le principali considerazioni dell’Anci, e in che modo potrebbe essere possibile procedere lungo la strada della riqualificazione del patrimonio immobiliare tricolore.

Dalle pagine dell’Anci Gargani segnala come “di fronte ai tagli del Governo e alla guerriglia normativa in atto, per reperire risorse spendibili in politiche per il territorio l’unica strada che hanno i Comuni è quella di valorizzare il patrimonio immobiliare e riscuotere più efficacemente, anche con mezzi straordinari, i tributi locali”.

Nel suo intervento recente al Training Camp, la scuola per giovani amministratori fondata da Anci Campania in collaborazione con l’assessorato alle Autonomie Locali, Gargani afferma inoltre come “quella delle risorse è la prima sfida che devono affrontare gli amministratori locali. A causa dei tagli continui, infatti, quando si parla di servizi pubblici locali ormai non si pensa più a cosa offrire ma a cosa si può offrire con i fondi a disposizione. E questo naturalmente si riverbera sulla qualità dei servizi. I giovani possono invertire la rotta”.

“Le regole per l’attribuzione dei fondi europei vanno cambiate al più presto. Non è pensabile” – gli fa invece eco dalle stesse pagine dell’Ansa il presidente di Anci Campania Vincenzo Cuomo – “che anche per la programmazione 2014 – 2020 i Comuni debbano ancora dipendere da una filiera istituzionale così complessa. I sindaci sono i destinatari finali di quelle risorse ed è quindi giusto che siano loro a gestirle direttamente. E’ l’unica strada che abbiamo per sopravvivere ai tagli del Governo”.

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