Affitti case: migliora lo scenario inglese, peggiora quello scozzese

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La società di servizi Endsleigh ha effettuato un’interessante analisi su ciò che accade nel mercato degli affitti del Regno Unito, dove l’andamento dei valori dei canoni di locazione non sembra poter garantire l’omogeneità che effettivamente, e specialmente nel recente passato, non sempre è stata assicurata nei confronti del mercato immobiliare, con particolare riferimento a questo segmento di settore.

Stando all’analisi compiuta da Endsleigh, globalmente il costo degli affitti sarebbe cresciuto ben oltre il livello dell’inflazione riscontrata. Nell’intero Regno Unito, il tasso di crescita del costo della locazione è infatti stato pari a 4 punti percentuali, mentre nel 2010, ricordiamo, il livello dell’inflazione rilevata nel Regno Unito è stato pari a 3 punti percentuali (il surplus è pertanto pari al 33%).

I prezzi sono ovviamente sbilanciati a seconda delle aree territoriali. Londra non può che guidare anche questo segmento immobiliare, confermandosi come la zona più cara dell’intero Regno Unito, con un costo più o meno doppio rispetto alla media locale: nell’area metropolitana londinese, infatti, un appartamento in affitto costa in media 1.372 sterline, contro una media nazionale che è pari a 688 sterline.

Nonostante la fase di crisi del mercato immobiliare, i proprietari immobiliari londinesi che hanno fornito una casa in affitto, hanno ottenuto un ritorno dai loro investimenti che è pari a oltre 8 punti percentuali su base annua, derivante da un incremento degli affitti che non sempre ha avuto la continuità sperata.

Dall’altra parte della classifica locale c’è invece la Scozia, dove i canoni di locazione non solo non riescono a crescere, ma faticano a mantenere invariate le proprie posizioni. In Scozia la media di un affitto è infatti circa la metà del Regno Unito (- 43%), con un costo mensile che si aggira intorno alle 299 sterline. Un bel risparmio, che dovrebbe rimanere tale anche nei prossimi trimestri, salvo evoluzioni attualmente non considerabili.

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