Mutuo a rata costante dalla Cassa dei risparmi di Milano e della Lombardia

Il Mutuo a rata costante dalla Cassa dei risparmi di Milano e della Lombardia è un finanziamento immobiliare ipotecario che l’istituto di credito mette a disposizione della propria clientela che desideri acquistare, o ristrutturare, una proprietà ad uso residenziale.

La principale caratteristica economica di questo contratto è legata alla presenza di un tasso di interesse variabile per l’intera durata del piano di ammortamento, le cui evoluzioni non condizioneranno tuttavia l’importo della rata, che rimarrà costante nel tempo.

A subire mutamenti al variare dei tassi di mercato sarà infatti la durata complessiva dell’operazione, che subirà incrementi in caso di aumento dei tassi di mercato e, viceversa, potrà subire degli accorciamenti nell’inversa ipotesi di decremento degli stessi tassi di mercato.

Immobili Milano: case di ringhiera sempre di moda

 A Milano l’immobile tipico nel capoluogo lombardo è la casa di ringhiera che è sempre di moda, oggetto di periodici interventi di ristrutturazione, e preferita maggiormente dai giovani. E’ questa, in estrema sintesi, la fotografia scattata sulle case di ringhiera sotto la Madonnina dal Gruppo Immobiliare.it in concomitanza con l’approssimarsi della festa del Santo patrono.

Complessivamente a Milano ci sono all’incirca 70 mila case di ringhiera, con un 5% che sul Web è in vendita o in locazione con prezzi che chiaramente variano in base alla loro posizione. Secondo quanto dichiarato dall’Amministratore Delegato di Gruppo Immobiliare.it, Carlo Giordano, le case di ringhiera nel Comune di Milano continuano a vivere e ad esistere a fronte di richieste da parte di single e giovani coppie, ed interventi di ristrutturazione lungo i Navigli, nella prima periferia, ed in altre zone della Città.

Regno Unito, prezzi ai minimi da nove mesi (Nationwide)

Secondo quanto affermato dalla Nationwide Building Society, i prezzi delle proprietà immobiliari ad uso abitativo del Regno Unito sarebbero calati ai minimi da nove mesi a questa parte, a causa di una crescita dell’offerta di settore, indotta dalla volontà di vendere case da parte di un volume di persone superiore alle attese.

Il costo medio di un’abitazione è così calato di 0,3 punti percentuali rispetto al mese di ottobre, per un valore assoluto vicino alle 163.400 sterline, per il livello che, come sopra anticipato, rappresenta la soglia minima da febbraio a questa parte.

Su base annua, invece, i prezzi si mantengono ancora in variazione positiva: tuttavia la differenza rispetto allo stesso mese dello scorso anno è solamente di 0,4 punti percentuali in favore del novembre 2010, che rende il penultimo mese dell’anno il periodo con il ritmo di incremento più lieve dal settembre 2009.

Mercato immobiliare Campania: le case più richieste nel salernitano

 Quali sono le case più richieste a Salerno e Provincia? E dove conviene acquistare a seguito del calo dei prezzi? A queste ed altre domande risponde un’indagine effettuata da RePlat, da cui è emerso in particolare come in città le case più gettonate siano i trilocali ed i bilocali, mentre i migliori affari, dove quindi conviene acquistare in questo momento, si possono fare nel Comune di Battipaglia dove mediamente i prezzi sono scesi di oltre il 5%.

In linea con una tendenza che, tra l’altro, si registra anche su scala nazionale, a Salerno sia al Centro città, sia nell’area del Centro Storico, i prezzi degli immobili di pregio non hanno mostrato segni di cedimento, ma nel complesso, secondo il responsabile dello sviluppo del MLS REplat in Campania, Giuliano Tito, il mercato potrà far registrare un’accelerazione ed una ritrovata vitalità e vivacità nel caso in cui gli operatori saranno in grado di scegliere con opportuna precisione gli immobili che dovranno essere immessi sul mercato.

Stati Uniti, erogazioni mutui in calo la scorsa settimana

Il numero delle erogazioni di finanziamenti immobiliari effettuati dagli istituti di credito degli Stati Uniti d’America nel corso dell’ultima settimana ha subito una flessione molto significativa, trascinata al ribasso soprattutto dal crollo dei rifinanziamenti.

Secondo i dati della Mortgage Bankers’ Association, infatti, le erogazioni avrebbero subito una diminuzione di ben 16,5 punti percentuali nell’ultima settimana di novembre, con una proporzione dei rifinanziamenti (cioè dei mutui in sostituzione di precedenti finanziamenti) in calo di 21,6 punti percentuali, e acquisti in crescita di 1,1 punti percentuali.

Alla base del crollo dei rifinanziamenti vi è ovviamente l’inasprimento dell’onerosità delle operazioni di mutuo immobiliare: i tassi di interesse fissi a 30 anni sono infatti cresciuti su livelli record da agosto 2010 ad oggi, e il peggio in materia potrebbe non essere ancora arrivato.

Mutuo a tasso variabile da Cassa dei risparmi di Milano e della Lombardia

Il Mutuo a tasso variabile da Cassa dei risparmi di Milano e della Lombardia è un finanziamento immobiliare a tasso di interesse indicizzato, utilizzabile per supportare attivamente operazioni tradizionali quali quelle relative all’acquisto, alla costruzione o alla ristrutturazione di una casa.

Come intuibile, caratteristica fondamentale del mutuo in questione sarà la presenza di un tasso di interesse variabile da applicare al capitale mutuo, calcolato come sommatoria tra l’Euribor a tre o sei mesi, e uno spread concordato con l’istituto di credito erogante.

Come conseguenza di quanto sopra, il piano di ammortamento sarà composto da rate di importo mutevole nel tempo, in incremento in caso di aumento dei tassi di mercato, o in decremento in caso di diminuzione degli stessi tassi di mercato presi come parametri di riferimento.

Cedolare secca affitti 2011: sprint di fine anno

 Dopo una fase di calma piatta dal fronte della cedolare secca sugli affitti, l’imposta sostitutiva sui redditi da locazione sta facendo registrare un vero e proprio sprint di fine anno che potrebbe anche comportare l’entrata in vigore del nuovo regime opzionale a partire dall’1 gennaio del 2011. La novità, lo ricordiamo, potrà permettere ai proprietari di immobili di risparmiare sulle tasse in proporzione, per semplificare, al numero di unità immobiliari affittate; questo dovrebbe permettere, con un’imposta unica al 20%, l’emersione degli affitti in nero sebbene i Sindacati degli inquilini al riguardo nutrano grossi dubbi specie se si considera che i contratti di locazione standard, ai fini dell’applicazione dell’imposta al 20%, sono equiparati a quelli con il canone concordato.

I Sindacati degli inquilini, in particolare, hanno chiesto un’aliquota più bassa per i contratti a canone concordato in modo tale da permettere su tutto il territorio nazionale un abbassamento medio dei prezzi dei canoni di locazione che, specie nelle grandi città, hanno raggiunto livelli a dir poco stellari.

Regno Unito, Countrywide non ha fiducia sull’immobiliare datato 2011

Secondo quanto sostenuto da uno dei più importanti broker dell’intero Regno Unito, Countrywide Plc, i prezzi delle proprietà immobiliari ad uso abitativo dell’area potrebbero diminuire di 5 punti percentuali durante il prossimo anno, a causa di un andamento sfavorevole del mercato occupazionale, e di un incremento ulteriore dell’imposizione fiscale.

Per Countrywide, in altri termini, il 2011 sarà un altro anno molto difficile per l’immobiliare del Regno Unito, con un andamento che potrebbe migliorare solamente nell’ultima parte del prossimo esercizio.

In particolare, a causa dei tagli delle risorse umane effettuati dallo Stato, i prezzi delle case dovrebbero subire delle contrazioni particolarmente significative in quelle città in cui la proporzione di impiegati statali sul totale è particolarmente elevata.

Mutuo a tasso fisso dalla Cassa dei Risparmi di Milano e della Lombardia

Il Mutuo a tasso fisso dalla Cassa dei Risparmi di Milano e della Lombardia è un finanziamento immobiliare ipotecario che l’istituto di credito in questione mette a disposizione per consentire ai propri clienti di poter dar seguito a operazioni quali l’acquisto della prima o della seconda casa, o la sua ristrutturazione.

L’importo erogato non dovrà eccedere l’80% del valore commerciale dell’immobile offerto in garanzia ipotecaria, con restituzione dell’importo attraverso il rispetto di un piano di ammortamento con rate pagabili con periodicità mensile, trimestrale o semestrale.

Ancora, oltre alla garanzia ipotecaria di primo grado sull’immobile oggetto di contratto, è obbligatorio l’abbinamento del mutuo con polizze assicurative utili per proteggere il valore commerciale del bene contro i rischi di incendio e di scoppio sulla casa.

Mutui e agevolazioni per ristrutturare casa

Per le ristrutturazioni edilizie gli italiani possono sia finanziare i lavori con un mutuo, a patto che chiaramente la banca ce lo conceda, sia sfruttare anche dei benefici fiscali offerti dalla normativa vigente. Trattasi, nello specifico, di un bonus, uno sconto fiscale fruibile attraverso il meccanismo delle detrazioni dall’imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef); nel dettaglio lo sconto è pari al 19% con un massimale annuo pari a 2.582,28 euro complessivi a patto che in ogni caso il finanziamento ipotecario si riferisca alla prima casa.

Ai fini della validità di fruizione dello sconto Irpef occorre comunque andare a rispettare opportuni requisiti, a partire dall’unità immobiliare che, entro sei mesi dalla conclusione dei lavori, deve essere resa abitabile e quindi destinata come accennato a prima casa ad uso residenziale.

Italia, ripresa immobiliare rinviata al 2011?

Nonostante due discreti trimestri, il mercato immobiliare italiano è rientrato nuovamente in una situazione di difficoltà, con i dati dell’ultima nota trimestrale dell’Osservatorio Immobiliare dell’Agenzia del Territorio a spegnere il fuoco dei facili entusiasmi.

Stando a quanto affermato dall’Agenzia, infatti, le compravendite immobiliari (comprendendo, in tal novero, tutti i segmenti del mercato) avrebbero subito una flessione del 2,4% nel terzo trimestre, contro incrementi del 3,4% nel primo trimestre e del 2,4% nel secondo trimestre.

Nel settore residenziale si registra un andamento molto diversificato a seconda delle macroaree di riferimento: nel Nord le transazioni sono in aumento del 2,6%, mentre il Centro ha un trend più tiepido, con un incremento dell’1%; in controtendenza, e pertanto negativo, il dato del Sud, dove le compravendite franano del 13,8%.

Mutuo Giovani Agilis dalla Banca di Sant’Elena

Il Mutuo Giovani Agilis, disponibile all’interno della gamma di finanziamenti immobiliari ipotecari della Banca di Credito Cooperativo Sant’Elena, è un mutuo che consente al giovane cliente dell’istituto di credito di poter acquistare la propria prima casa attraverso un’operazione di rimborso nel medio lungo termine.

Il mutuo è rivolto, come intuibile dal proprio nome, solo alla clientela “giovane”, intendendo per tale i correntisti con età anagrafica non superiore ai 35 anni, e titolari di un conto corrente in una qualsiasi filiale della banca.

Caratteristica fondamentale del mutuo è, tuttavia, la presenza di una durata variabile e di una rata costante: pur applicando un tasso di interesse variabile, infatti, l’importo dei pagamenti rimarrà certo, generando influenze solo sull’estensione complessiva dell’operazione.

Immobili Italia: continua il boom dei pignoramenti

 L’onda lunga della crisi immobiliare, partita dagli Stati Uniti e propagatasi in Europa a seguito dello scoppio della bolla dei mutui subprime, sta lasciando ancora il segno anche nel nostro Paese. Non a caso, in accordo con quanto reso noto e rivelato dall’Adusbef e dalla Federconsumatori, l’avventurismo finanziario delle banche degli ultimi tre anni lo stanno pagando a caro prezzo i cittadini visto che anche nel 2010, con un +31,8%, ad aumentare in maniera preoccupante saranno i pignoramenti immobiliari.

Ma come mai sta succedendo tutto ciò? Ebbene, secondo l’Associazione degli Utenti Bancari e quella dei Consumatori tutto questo sta succedendo proprio a causa delle operazioni e delle decisioni dei banchieri che hanno portato gli Istituti di credito a spacciare derivati avariati ed a creare denaro dal nulla.

Milano, domanda immobiliare stabile nella seconda parte dell’anno

Nomisma ha appena pubblicato il III Rapporto sul mercato immobiliare, con un particolare focus su ciò che accade all’interno dei confini del capoluogo lombardo. A Milano, i dati del secondo semestre dell’anno rivelano un andamento ancora debole delle compravendite e dei prezzi, anche se non tutti gli elementi sono intrisi di negatività.

Rispetto alla prima metà dell’anno, infatti, la domanda è risultata pressoché invariata: un segnale che fa ben sperare che il mercato immobiliare milanese stia raggiungendo una situazione di ideale stabilità, magari anticamera di una ripresa che potrebbe interessare la prima parte del 2011.

Per quanto riguarda i singoli segmenti del mercato immobiliare, è stata riscontrata una flessione dello 0,3% nei prezzi delle abitazioni, mentre più pesante è la contrazione dei valori commerciali negli uffici (- 1,3%) e nei negozi (- 1,6%).