Mutuo BP Province Molisane a tasso fisso

Il Mutuo BP Province Molisane a tasso fisso è un finanziamento immobiliare a medio e lungo termine che permette al cliente titolare di un conto corrente presso l’istituto di credito in questione di poter dar seguito a operazioni di acquisto o di ristrutturazione di una proprietà immobiliare ad uso abitativo, dietro prestazione di una garanzia ipotecaria di primo grado sullo stesso immobile oggetto di contratto di finanziamento.

Caratteristica fondamentale di questo finanziamento è la presenza di un tasso di interesse fisso per l’intera estensione temporale del contratto. Come conseguenza immediata, il titolare del finanziamento potrà conoscere, fin dal momento della sottoscrizione del mutuo, l’esatto e costante importo che contraddistinguerà le rate che costituiranno il piano di ammortamento dell’operazione di natura finanziaria.

La durata del finanziamento in questione deve essere compresa tra un minimo di 5 anni e un massimo di 30 anni. Come sempre, ricordiamo anche in questa occasione che il mutuatario potrà scegliere scadenze intermedie, ed estinguere anticipatamente il debito residuo. L’operazione di anticipata estinzione è effettuabile in qualsiasi momento, per importi parziali o totali, e senza il pagamento di alcuna commissione aggiuntiva.

Acquisto di immobili: aumentano i mutui alle famiglie

 Nello scorso mese di febbraio i finanziamenti alle famiglie per l’acquisto di immobili sono aumentati in Italia di oltre l’8%; a rilevarlo è stata l’ABI, Associazione Bancaria Italiana, in accordo con il suo “Monthly Outlook” del corrente mese di aprile, sottolineando come nel complesso, e non solo per gli immobili, la dinamica dei finanziamenti alle famiglie nel mese considerato sia stata positiva. Tale tendenza si spiega da un lato con una maggiore propensione delle banche a concedere il credito anche in virtù di un miglioramento dello scenario rispetto alla fase più acuta della crisi, ma dall’altro anche con l’appetibilità dei tassi di interesse che nella zona euro sono e continuano a mantenersi sui minimi storici. Non a caso, in base ai dati disponibili, l’ABI per lo scorso mese di marzo ha rilevato un nuovo minimo storico per quel che riguarda la media dei tassi applicata sui finanziamenti alle imprese ed alle famiglie.

Cina, prezzi immobiliari ancora in crescita – mar 2010

I prezzi delle proprietà immobiliari cinesi sono cresciuti ancora, a un livello record, durante il mese di marzo 2010. Stando alle preliminari considerazioni, il segnale più evidente che emerge dai report sull’andamento dei valori immobiliari è rappresentato da una parziale inefficacia delle mosse predisposte dalle autorità governative e monetarie locali, che hanno cercato più volte, nel corso degli scorsi mesi, di ridurre i rischi di incremento della bolla immobiliare.

Il Servizio Nazionale di Statistica cinese conferma infatti che nelle settanta città di riferimento del Paese i prezzi delle proprietà commerciali e residenziali sarebbero aumentate di 11,7 punti percentuali durante il mese di marzo rispetto allo stesso periodo del 2009, per un livello piuttosto elevato, che rappresenta un’inversione di tendenza rispetto ai timidi segnali di rallentamento degli scorsi mesi.

Stando all’attuale scenario, sembra praticamente scontato un nuovo intervento in materia di tassi di interesse di riferimento nel corso del mese di maggio, con i benchmark che presumibilmente verranno portato in aumento nella prossima seduta dell’istituzione monetaria.

Mutuo BP Province Molisane a tasso variabile

Il Mutuo a tasso variabile, disponibile in tutte le filiali della Banca Popolare delle Province Molisane, è un finanziamento a medio lungo termine utilizzabile per supportare, anche in via maggioritaria, l’esborso monetario derivante dalle operazioni di acquisto, di ristrutturazione o di costruzione di un immobile, potendo tuttavia essere usato anche per sostituire o rifinanziare mutui già in corso di ammortamento.

Il finanziamento in questione è caratterizzato dalla presenza di un tasso di interesse variabile, calcolato come somma tra una componente mutevole nel tempo (l’Euribor), e di una componente fissa (lo spread) stabilita sulla base della durata complessiva dell’operazione finanziaria. Come conseguenza derivante dall’applicazione del tasso variabile, le rate costituenti il piano di rimborso saranno caratterizzate da un importo dipendente dal trend del parametro di riferimento sopra ricordato.

In virtù di quanto appena affermato, è possibile che nell’arco della durata contrattuale vi possano essere degli apprezzamenti nell’importo delle rate, derivanti dall’incremento dell’Euribor. Di contro, è altresì possibile che vi possano essere dei periodi di maggiore convenienza, derivante dal deprezzamento dell’importo delle rate, conseguente ad una diminuzione del parametro di riferimento per il calcolo del tasso.

Mutuo a basso spread del Credem

 Per i mutui erogati a partire dallo scorso 1 aprile, e fino al 31 maggio del 2010, salvo proroghe, il Gruppo bancario Credito Emiliano ha lanciato una proposta di mutuo che prevede uno spread basso, sotto il livello dell’1%, unitamente alla possibilità di sfruttare gli attuali vantaggi del tasso variabile. La promozione è denominata “Bello Basso” in virtù del fatto che per la tipologia di mutui proposta lo spread parte dallo 0,95%, ovverosia una tra le più basse commissioni fisse sui finanziamenti immobiliari attualmente praticate sul mercato italiano. In particolare, il mutuo a basso spread viene concesso dal Credem a seguito dell’approvazione, come di consueto, della relativa istruttoria, ed a fronte della contestuale stipula di “Protezione Mutuo“, una polizza obbligatoria che offre garanzie sia vita, sia danni che proteggono i contraenti, la famiglia e l’immobile da acquistare.

Regno Unito, prezzi case in crescita a ritmo record dal 2007

I prezzi delle proprietà immobiliari ad uso abitativo nel Regno Unito sono cresciuti, durante il mese di marzo 2010, al ritmo più elevato negli ultimi due anni a mezzo, grazie principalmente al positivo contributo offerto da un livello piuttosto basso dei tassi di interesse applicati dagli istituti di credito locali, che hanno permesso una forte crescita della domanda, in concomitanza con un’offerta non particolarmente estesa.

A ribadire le considerazioni di cui sopra è stata, negli scorsi giorni, Halifax, divisione mutui del gruppo Lloyds Banking. In un comunicato diffuso tramite e-mail, la società londinese ha infatti dichiarato che il costo medio di una casa nel Regno Unito è cresciuto di 6,9 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, giungendo a quota 168.521 sterline (circa 256 mila dollari).

I prezzi sono inoltre più elevati di 1,1 punti percentuali rispetto allo scorso mese di febbraio, e di 9,1 punti percentuali rispetto al punto minimo toccato nell’aprile dello scorso anno. Su base trimestrale, la crescita dei prezzi è stata piuttosto bassa nei primi tre mesi del nuovo anno, con un incremento di 0,6 punti percentuali contro i precedenti tre mesi, quando i prezzi crebbero di 3,6 punti percentuali rispetto al terzo trimestre del 2009.

Mutuo Passparteout da BP Cortona

Il Mutuo Passparteout dalla Banca Popolare di Cortona è un finanziamento immobiliare ipotecario che permette al cliente titolare di un conto corrente presso lo stesso istituto di poter richiedere fino al 100% del valore commerciale di acquisto della propria immobiliare da adibire a propria prima casa, potendo altresì contare su un piano di ammortamento caratterizzato dalla presenza di alcuni elementi di flessibilità.

Tecnicamente, infatti, il Mutuo Passparteout è rappresentato da un finanziamento immobiliare ipotecario a tasso di interesse variabile e rata costante. Di conseguenza, un eventuale incremento dei tassi di interesse nel corso del piano di rimborso non inciderà sull’entità delle uscite finanziarie periodiche, ma provocherà un allungamento della durata residua del finanziamento, che potrebbe pertanto generare un aumento dell’arco temporale del contratto.

In termini ancora più chiari, potrebbe accadere che in caso di aumento dei tassi di interesse la durata contrattuale della transazione finanziaria possa allungarsi. Tuttavia, nell’ipotesi inversa, rappresentata da una diminuzione degli stessi tassi di interesse, la durata contrattuale subirà un accorciamento, con invarianza dell’importo della rata che costituirà una costante nel piano di ammortamento del mutuo.

Rata mutuo: come sospenderla con la BP Mezzogiorno

 Nell’ambito del Piano Famiglie dell’ABI, l’Associazione Bancaria Italiana, anche la Banca Popolare del Mezzogiorno nei mesi scorsi ha aderito all’accordo sulla moratoria dei mutui alle famiglie che può permettere la sospensione del pagamento delle rate del finanziamento immobiliare a causa di imprevisti e/o eventi negativi legati anche alla pessima congiuntura. L’Istituto, conscio del fatto che la crisi ha investito anche il nostro Paese, ed in particolar modo le Regioni del Meridione, ha così aderito alla misura ai favore dei clienti che, avendo stipulato un mutuo con la BP Mezzogiorno per l’acquisto, la costruzione o la ristrutturazione della casa, hanno dovuto far fronte ad eventi negativi quali la cassa integrazione, la perdita del posto di lavoro, oppure c’è stato il decesso di uno dei mutuatari o ancora sono insorte condizioni di non autosufficienza che hanno inciso sulla capacità di spesa, di reddito e di risparmio del nucleo familiare.

Australia, in calo i finanziamenti immobiliari

Durante il mese di febbraio il numero di finanziamenti immobiliari concessi dagli istituti di credito australiani è calato ancora, per il quinto mese consecutivo. La motivazione principale di questa situazione sembra essere riferibile alle decisioni della Banca Centrale locale, che ha innalzato ancora il costo del denaro, e parzialmente ad alcune scelte effettuate recentemente dal governo australiano.

Il numero di finanziamenti immobiliari ipotecari richiesti per sostenere operazioni di acquisto o di costruzione di una proprietà immobiliare ad uso abitativo (appartamenti o unifamiliari) è infatti calato di 1,8 punti percentuali a quota 50,287 unità rispetto al mese di gennaio 2010, quando a loro volta i finanziamenti immobiliari calarono di 7,3 punti percentuali, come confermato dall’Istituto Nazionale di Statistica di Sidney.

Come già accennato poche righe fa, la determinante principale di questo nuovo scenario è riconducibile alle decisioni della massima istituzione monetaria guidata dal governatore Stevens, la quale nel corso degli ultimi sei incontri ha scelto di innalzare il tasso di interesse di riferimento sulle operazioni di rifinanziamento per ben cinque volte, al fine di rallentare la crescita della domanda di settore.

Mutuo tasso fisso da Banca Molisana

Il Mutuo ipotecario a tasso fisso della Banca Popolare delle Province Molisane è un finanziamento a medio lungo termine che può essere utilizzato per supportare operazioni di acquisto e di ristrutturazione di una proprietà immobiliare ad uso abitativo, contro concessione di una ipoteca di primo grado a favore dell’istituto di credito erogante, a principale garanzia del rimborso delle rate dello stesso mutuo.

Come intuibile, questo finanziamento si caratterizza per la presenza di un tasso di interesse certo e costante per l’intera durata del programma di rimborso: il mutuatario potrà così conoscere con esattezza l’importo delle rate che costituiranno il proprio piano di ammortamento, senza che le proprie uscite finanziarie periodiche dipendano dall’evoluzione dei principali parametri di riferimento cui sono indicizzati i tassi di interesse variabili.

La durata massima del piano di ammortamento può giungere fino ai 30 anni. Come sempre, ricordiamo che anche in questo caso il mutuatario potrà scegliere di estinguere anticipatamente il debito residuo. Tale transazione è effettuabile mediante richiesta al proprio istituto di credito, da effettuarsi in qualsiasi momento, per importi pari o inferiori al debito residuo, e senza il pagamento di alcuna penale.

Mutui Tutto Senior e Tutto Open di Veneto Banca

 E’ possibile stipulare in Italia un mutuo per chi ha già compiuto i 60 anni di età? Ebbene, la risposta è affermativa, con Veneto Banca che, in particolare, ha ideato un prodotto ad hoc denominato “MutuoTutto Senior“, stipulabile da chi ha un’età compresa tra i 60 ed i 75 anni con la finalità di poter monetizzare il valore della casa di proprietà. In questo modo, con il Mutuo Tutto Senior di Veneto Banca, magari dopo una vita di sacrifici, il mutuatario può sia integrare con il capitale erogato la propria pensione, sia potersi concedere finalmente anche qualche lusso. Il “MutuoTutto Senior” viene infatti concesso con la finalità di sostituzione di un mutuo già acceso presso altra banca, o con quella della liquidità a fronte di un importo ottenibile pari a fino al 50% del valore dell’immobile con un massimo di 50 mila euro e con durate del piano di ammortamento che, in base all’età del mutuatario, possono variare dai cinque e fino a 15 anni con la formula del tasso fisso oppure del tasso variabile.

Stati Uniti, erogazioni mutui in calo dell’11%

Le erogazioni di finanziamenti immobiliari negli Stati Uniti hanno subito un brusco calo durante l’ultima settimana: un risultato che alcuni analisti tuttavia largamente attendevano, visto e considerato che l’incremento dei tassi di interesse applicati ai mutui americani sta scoraggiando le operazioni di rifinanziamento, che hanno infatti subito una forte flessione, per la quinta settimana consecutiva.

L’indice rilevatore della Mortgage Bankers Association ha così ceduto 11 punti percentuali durante la settimana terminata il 2 aprile, l’ultima alla quale sia possibile riferire una analisi puntuale. Come detto, un peso determinante nel trascinare al ribasso le erogazioni di finanziamenti negli Stati Uniti è attribuibile alle transazioni relative ai rifinanziamenti di mutui già in ammortamento, che hanno subito un calo di 17 punti percentuali. Sono invece cresciute dello 0,2% le operazioni di nuova richiesta di mutui.

Insomma, secondo gli analisti americani sembra che l’influenza dell’incremento dei tassi di interesse sui finanziamenti immobiliari (soprattutto di scadenza pari a 20 o 30 anni) si stia già facendo sentire. I tassi sui mutui americani sono infatti saliti mediamente ai massimi livelli dall’agosto del 2009, in virtù di palpabili segni di ripresa della locale economia. Il resto lo sta facendo, come era d’altronde prevedibile, l’effetto comportamentale suscitato dalla prossima scadenza del beneficio fiscale, e l’incremento dell’offerta commerciale immobiliare riconducibile all’altissimo livello dei pignoramenti.

Mutuo Carispaq Tasso Fisso con Opzione

Il Mutuo a Tasso Fisso iniziale con opzione, disponibile in tutte le filiali della Cassa di Risparmio dell’Aquila, è un finanziamento immobiliare che può essere utilizzato dai clienti correntisti dell’istituto di credito erogante per poter dar seguito a transazioni di natura immobiliare quale l’acquisto, la costruzione o la ristrutturazione di una proprietà adibita ad uso abitativo, prima o seconda casa.

Come da caratteristica economica principale di questo finanziamento, il mutuatario inizierà a rimborsare le rate attraverso l’applicazione di un tasso di interesse fisso iniziale, per un periodo che non potrà ad ogni modo eccedere i 20 anni. In questa prima fase del programma di rimborso, pertanto, il mutuatario potrà fissare con esattezza l’importo delle proprie uscite, pianificando così al meglio la propria situazione evolutiva finanziaria.

Alla fine di questo primo periodo, inoltre, al mutuatario sarà riconosciuta un’importante opzione di flessibilità: quella di passare dall’applicazione del tasso fisso all’applicazione del tasso variabile. Il mutuatario potrà così scegliere se trasformare il finanziamento in un mutuo con tassi in linea con gli andamenti finanziari, o mantenere il finanziamento a tasso fisso, con conseguente certezza dell’entità delle rate del piano di ammortamento.

Affitti Torino: il punto sul mercato della locazione

 Una grossa fetta di richieste di case in affitto, a Torino, proviene da parte delle classi della popolazione più disagiate che già nel corso dello scorso anno sono risultate essere tra le più colpite dalla crisi economica. E’ proprio la famiglia a basso reddito, in accordo con quanto mette in evidenza Alessandro Berlincioni, presidente della Fimaa Torino, che sotto la mole punta all’affitto come formula abitativa a fronte di richieste che sono più elevate per gli appartamenti più piccoli; come diretta conseguenza per questa tipologia di unità immobiliari rispetto ai mesi scorsi i livelli degli affitti hanno fatto registrare una migliore tenuta. La forte richiesta di case in affitto a Torino, inoltre, contribuisce a restringere il divario per quel che riguarda le differenze di prezzo tra i canoni di locazione di unità immobiliari dove c’è una elevata densità, come la periferia nord del capoluogo piemontese, ed aree di maggior pregio come la precollina.