Mutuo tasso variabile: fare i conti con l’euribor

 Quando si stipula un mutuo a tasso variabile senza fare i conti con l’euribor, si commette un errore. A sottolinearlo è Idealista.it prendendo spunto dai consigli da evitare, quando si acquista una casa, stilati da un portale spagnolo. E’ vero che al momento l’euribor a tre mesi, il tasso con cui si agganciano in Italia i mutui variabili, è sui minimi storici e quindi i mutui a tasso variabile costano poco, ma sarebbe sbagliato non fare i conti con il tasso interbancario quando invece negli anni a venire, inesorabilmente si può dire, il costo del denaro tornerà ad aumentare.

Al riguardo Idealista.it, per fissare le idee, sottolinea come nel 2007 l’euribor fosse al 4,3%, ovverosia su valori pari a quasi sette volte l’attuale livello sui mercati. Quindi, quando si acquista una casa con un mutuo variabile occorre per forza fare prima o poi i conti con l’euribor, così come occorre evitare, secondo il portale spagnolo Cotizalia.com, di stipulare mutui con piani di ammortamento lunghissimi.

Cina, crescono i tassi sui finanziamenti immobiliari

In Cina la Banca Centrale ha deciso di alzare i tassi di interesse di riferimento sui mutui ipotecari, al fine di frenare la tendenza speculativa oramai da tempo in atto nel mercato immobiliare del più popoloso Paese asiatico. La decisione dell’istituzione monetaria era largamente attesa dagli analisti, e si è fatta a dir poco scontata dopo aver rilevato un incremento record dei prezzi delle case durante lo scorso mese di marzo.

Il Consiglio di Stato ha inoltre stabilito che i tassi di interesse applicato al cliente bancario non potranno essere più bassi del 110% dei tassi di interesse di riferimento, ponendo così un livello minimo di onerosità dei mutui ipotecari per operazioni immobiliari. Il Consiglio ha poi affermato che i governi locali sono stati incapaci di controllare adeguatamente la speculazione, e che occorra agire in maniera più incisiva per evitare il rischio di una bolla di settore.

Ricordiamo infatti che, secondo le ultime analisi statistiche, durante il mese di marzo i prezzi delle proprietà immobiliari nelle 70 città più grandi del Paese sono cresciuti di 11,7 punti percentuali rispetto al livello riscontrato nello stesso periodo dello scorso anno. In contemporanea, l’economia cinese è cresciuto al ritmo più rapido degli ultimi tre anni durante il primo trimestre dell’anno, alimentando a sua volta comportamenti speculativi nel real estate.

Mutuo Standard Fisso da BP Puglia e Basilicata

Il Mutuo Standard Fisso, disponibile in ogni filiale della Banca Popolare di Puglia e di Basilicata, è un finanziamento immobiliare ipotecario caratterizzato dalla presenza di un tasso di interesse fisso per l’intera durata contrattuale, che conferisce al mutuatario la possibilità di conoscere con certezza l’importo costante delle rate, fin dal momento in cui stipulerà il contratto di finanziamento con l’istituto di credito erogante.

Questo finanziamento è utilizzabile per far fronte a operazioni di natura immobiliare su proprietà ad uso residenziale, sulle quale verrà accesa una garanzia ipotecaria di primo grado. Destinatari del finanziamento potranno invece essere esclusivamente le famiglie consumatrici e produttrici di reddito, costituite da persone fisiche che risiedono in Italia e agiscono per scopi estranei all’attività imprenditoriale o professionale svolta.

Il finanziamento Standard Fisso è in grado di erogare fino a un massimo di 300 mila euro, fermo restando il limite rappresentando dalle proporzioni sul valore commerciale dell’immobile sul quale iscrivere garanzia ipotecaria. La durata massima del programma di rimborso non potrà invece eccedere i 30 anni, con le note possibilità di selezione di una scadenza inferiore, e di estinzione anticipata del debito residuo, in qualsiasi momento e senza il pagamento di alcuna penale.

Portabilità del mutuo con Banca Marche

 Per chi ha attualmente un mutuo acceso presso una banca, ma per qualsiasi ragione non si ritiene soddisfatto, la Banca Marche, a seguito dell’applicazione della procedura di portabilità, permette di poter letteralmente rottamare il vecchio mutuo, e di stipularne uno della gamma mutuo Swimm Banca Marche. In questo modo, al posto di un mutuo oneroso con la vecchia banca, se ne può stipulare uno nuovo a condizioni più favorevoli in materia di tassi ed importo della rata da pagare mese dopo mese. Il trasferimento del mutuo dal vecchio istituto di credito a Banca Marche è senza l’applicazione di costi aggiuntivi e spese grazie alla Legge n. 40/2007, ovverosia al cosiddetto “Decreto Bersani Bis” che permette, tra l’altro, l’accollo da parte di Banca Marche delle spese notarili per il mutuo da stipulare con l’Istituto.

Stati Uniti, previsioni pessimistiche per i pignoramenti

Secondo quanto sostenuto dall’ultima ricerca di RealtyTrac, i pignoramenti negli Stati Uniti sarebbero cresciuti di ben 16 punti percentuali durante il primo trimestre rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Oltre 930 mila appartamenti sono stati oggetto di pignoramento, per provvedimenti che hanno colpito circa un proprietario di immobile ad uso abitativo su 138.

Il trend starebbe inoltre assumendo una piega peggiorativa, visto e considerato che il mese di marzo 2010, l’ultimo al quale si riferiscono i dati di RealtyTrac, è stato in assoluto il peggiore della breve storia del report della compagnia di analisi, che tiene traccia dei monitoraggi sui pignoramenti immobiliari degli Stati Uniti fin dall’inizio del 2005, e che ha pertanto osservato un rapido aggravamento nel corso degli ultimi anni.

I numeri ci dicono anche che, come era lecito attendersi, le persone più colpite sono quelle che hanno perso il lavoro nel corso degli ultimi due anni. Il tasso di disoccupazione, conferma il Dipartimento del Lavoro, non è cresciuto nel mese di marzo, rimanendo invariato a 9,7 punti percentuali. Non è tuttavia escluso che la soglia dei 10 punti percentuali possa essere nuovamente sfondata nel secondo trimestre.

Mutuo a tasso protetto da BP Province Molisane

Il Mutuo a tasso variabile “protetto”, disponibile in ogni filiale della Banca Popolare delle Province Molisane, è un finanziamento immobiliare a tasso di interesse variabile, che prevede tuttavia la possibilità di potersi avvantaggiare della previsione di un limite all’apprezzamento del tasso applicato al debito residuo, che non subirà incrementi oltre le soglie concordate nel contratto di mutuo ipotecario.

In questo modo, il mutuatario potrà entrare in possesso di un finanziamento immobiliare a tasso di interesse variabile, potendo sfruttare eventuali periodi di maggiore convenienza determinati da un ribasso del parametro di riferimento (l’Euribor a 6 mesi), senza però rischiare che eventuali incrementi del valore dello stesso parametro possano in qualche modo mettere in crisi la stabilità economico finanziaria dello stesso soggetto finanziato.

Come intuibile, tale finanziamento a medio lungo termine è utilizzabile per supportare operazioni di acquisto o di ristrutturazione di una proprietà immobiliare ad uso abitativo. Il rimborso avverrà mediante pagamento periodico di rate (con addebito delle stesse sul conto corrente), che comprenderanno una quota capitale e una quota interessi, attraverso una struttura tecnica del piano di ammortamento c.d. alla francese.

Riqualificazione energetica casa con Unicredit

 Ottenere credito fino a ben centomila euro, con possibilità di rimborso in un arco di tempo fino a dieci anni, a fronte di importi superiori a 31 mila euro, e con la formula del tasso fisso. Sono queste le caratteristiche di CreditExpress Energia, un mutuo chirografario, ovverosia un finanziamento, ideato dal colosso bancario europeo Unicredit per permettere di finanziare la realizzazione e l’installazione di impianti di produzione di energia.

D’altronde, per chi ha una casa di proprietà, l’abbattimento dei costi energetici rappresenta un passo importante in una fase come quella attuale dove, tra l’altro, è possibile accedere anche ad incentivazioni di Stato e/o detrazioni fiscali.

Regno Unito, prezzi in crescita su spinta londinese – mar 2010

I prezzi delle proprietà immobiliari del Regno Unito sono cresciuti, durante il mese di marzo 2010, per l’11mo mese consecutivo. Il merito andrebbe riferito all’incremento piuttosto significativo dei valori immobiliari abitativi in alcune aree di grande importanza, come quella relativa alla metropoli londinese. I dati sono stati pubblicati nel sito web dal gruppo di ricerca Academetrics, pochi giorni or sono.

La società di analisi dichiara inoltre che il costo medio di una proprietà immobiliare ad uso abitativo in Inghilterra e in Galles è ora salito a quota 227.788 sterline (pari, al cambio attuale, a circa 339.707 dollari), in aumento di 1,1 punti percentuali rispetto al mese di febbraio. I prezzi rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, invece, sono cresciuti di ben 13,4 punti percentuali, rimanendo comunque al di sotto dei picchi massimi storici recenti.

Come detto, il merito di questo significativo incremento dei prezzi va ricercato soprattutto nelle buone performance riscontrate nei mercati immobiliari più importanti del Regno Unito. Su tutti, rilevante crescita si è registrata nei valori delle proprietà immobiliari ad uso abitativo di Londra, che nel mese di febbraio 2010 (l’ultimo al quale sono riferibili dei dati geografici) hanno toccato il record di 376.605 sterline.

Mutuo tasso fisso da BP Cortona

Il Mutuo a tasso fisso, disponibile attraverso tutte le filiali della Banca Popolare di Cortona, è un finanziamento immobiliare ipotecario utilizzabile per supportare attivamente, anche per quote maggioritarie, le operazioni di acquisto, di costruzione e di ristrutturazione di una proprietà immobiliare accatastata al Nuovo Catasto Edilizio Urbano come unità ad uso abitativo, prima o seconda casa.

Come da caratteristica economica fondamentale di questo finanziamento immobiliare, il tasso sarà calcolato sulla base dell’IRS di periodo, maggiorato di uno spread che sarà stabilito dall’istituto di credito erogante sulla principale base dell’estensione complessiva dell’operazione finanziaria. Di conseguenza, il tasso rimarrà costante per l’intera durata del contratto, conferendo al mutuatario la possibilità di conoscere con certezza l’importo delle rate del piano di rimborso.

Per le peculiarità di cui sopra, questo finanziamento si rivolge principalmente a chi desidera diventare titolare di un mutuo immobiliare ipotecario con rate costanti, e poter così pianificare al meglio l’evoluzione della propria situazione finanziaria. Pertanto, i tradizionali clienti sottoscrittori di questa tipologia di finanziamento saranno soprattutto coloro che sono titolari di un reddito fisso, e che potrebbero essere messi in difficoltà da un improvviso incremento dei tassi di riferimento.

Mercato immobiliare turistico: i prezzi in Italia

 Come si muovono in Italia le quotazioni degli immobili nel comparto turistico? Ebbene, in base ad un rapporto della Fiaip, l’andamento dei prezzi è misto, nel senso che in certe aree si registrano lievi flessioni, in altre una sostanziale stabilità, mentre in aree come quelle di Cefalù in Sicilia, Lignano Sabbiadoro nella Regione Friuli Venezia Giulia, e Jesolo Lido nella Regione Veneto, c’è stata una crescita dei prezzi nel passaggio dal primo al secondo semestre 2009.

Dal Rapporto della Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionali è inoltre emerso come le abitazioni turistiche più richieste, nell’ordine del 50%, siano state quelle aventi una superficie inferiore ai sessanta metri quadrati con a seguire quelle di medie dimensioni, mentre per le case con superficie oltre i centoventi metri quadrati la quota di richieste è stata pari a poco più del 15% oggetto di intermediazione da parte della Fiaip.

Affitti in Australia in crescita del 10%

I canoni di locazione delle proprietà immobiliari ad uso abitativo in Australia potrebbero crescere di oltre il 10% nel 2010 a causa di un complessivo aumento dei prezzi dei beni e dei servizi legati al settore immobiliare. Lo dice, in una sua ricerca pubblicata pochi giorni fa, l’APM (Australian Property Monitors), che cura un periodico monitoraggio giudicato come uno sguardo molto attendibile sul real estate locale.

In particolare, l’APM sostiene che nei primi tre mesi dell’anno i canoni di locazione sarebbero cresciuti in media di 1,5 punti percentuali, con alcune aree in grado di compiere delle extra performance piuttosto significative: tra queste, ricordiamo, come evidenziato nello stesso comunicato allegato al report, che la zona di Darwin avrebbe riscontrato un incremento medio del 10% rispetto al trimestre precedente.

In generale, l’incremento dei canoni di locazione sembra aver preso una piega molto più significativa che in passato. L’osservazione è riscontrabile anche in numerose aree che negli ultimi mesi avevano rilevato un calo degli affitti, e che invece nel primo trimestre 2010 hanno goduto di una forte inversione di tendenza: anche in questo caso l’esempio emblematico ci è offerto dallo stesso comunicato che accompagna il report, e ricorda come l’area di Melbourne abbia posto fine a un lungo decremento dei canoni di locazione, durato 18 mesi.

Mutuo BP Province Molisane a tasso variabile e rata fissa

Il Mutuo a tasso e durata variabile e rata fissa da parte della Banca Popolare delle Province Molisane è un finanziamento immobiliare che si contraddistingue per la presenza di un tasso di interesse variabile, indicizzato all’Euribor, maggiorato di uno spread che lo stesso istituto di credito erogante il mutuo stabilisce, avendo come principale base di considerazione la durata complessiva della transazione.

Contrariamente a quanto avviene nei finanziamenti tradizionali a tasso variabile, tuttavia, in questo caso un’eventuale aumento del parametro di riferimento non provocherà l’inasprimento degli importi delle rate. All’aumento dell’Euribor corrisponderà infatti un allungamento della durata complessiva dell’operazione finanziaria, con l’importo delle rate che invece, di norma, rimarrà costante fino alla naturale o anticipata scadenza del contratto.

Ne consegue che nel caso inverso, rappresentato da una diminuzione dell’entità del parametro di riferimento, l’importo delle rate non subirà alcun deprezzamento, mentre subirà una flessione la durata complessiva della transazione. Stando in questi termini la struttura tecnica del piano di ammortamento, l’onerosità complessiva dell’operazione dipenderà comunque dall’andamento del parametro sottostante.

Mutuo Libero del Credito Valtellinese

 Le rate mensili sono basse, molto basse in quanto composte di soli interessi, mentre la quota capitale è nel tempo a rimborso libero. Sono queste le caratteristiche innovative e flessibili di “Mutuo Libero“, un prodotto finanziario immobiliare del Creval, il Gruppo bancario Credito Valtellinese, che offre massima flessibilità magari a favore di soggetti privati e di famiglie che, pur avendo entrate medie mensili medio/alte, non hanno comunque un reddito costante. “Mutuo Libero” viene proposto dal Gruppo Credito Valtellinese con la formula del mutuo ipotecario e con durate fino a 20 anni; ma, a fronte di un corretto comportamento da parte del mutuatario, il “Mutuo Libero” può prevedere l’estensione della durata per altri 20 anni su esplicita richiesta del cliente.

Regno Unito, lieve incremento dei prezzi secondo RICS

Nel mese di marzo del 2010 i prezzi delle proprietà immobiliari ad uso abitativo nel Regno Unito avrebbero rallentato, nella propria ripresa, producendo l’incremento minimo nel corso degli ultimi mesi. La determinante alla base di questo risultato sembra essere riconducibile ad una serie di fattori che hanno influenzato negativamente i recenti sviluppi del real estate del Regno Unito, e che potrebbero proseguire, anche nelle prossime settimane, a incidere sulle speranze di ripresa del mercato.

La causa che pare essere più influente è tuttavia stata quella relativa all’offerta di settore, con un volume di proprietà immobiliari finite in vendita sul mercato superiore a quella attesa. La conseguenza è stata l’emersione di una pressione al ribasso dei prezzi delle proprietà abitative, che hanno frenato in maniera piuttosto incisiva la già intrapresa strada crescente dei valori del real estate locale.

Stando ai dati RICS, inoltre, il numero di agenti immobiliari interrogati dall’analisi dell’istituto, che ritiene che i prezzi delle proprietà abitative siano più elevate di quelle attese è calato a 9 punti percentuali. Tale rapporto era invece pari a 18 punti percentuali nel mese di febbraio, evidenziando così un netto peggioramento sul fronte prezzi a distanza di un solo mese dall’ultima rilevazione cui possiamo riferirci.