Crisi immobiliare confermata dall’Agenzia del Territorio

di Redazione Commenta

Spread the love

L’Agenzia del Territorio, nel suo ultimo e recente report trimestrale sull’andamento del mercato immobiliare italiano nel primo periodo del 2012, certifica la crisi di settore tracciando un quadro molto pessimista. L’agenzia ricorda infatti come nel primo trimestre del 2012 il mercato immobiliare torna a mostrare livelli di flessione molto forti e profondi, con un crollo delle transazioni piuttosto preoccupante.

Ma andiamo con ordine. Per quanto concerne il comparto più importante del mercato immobiliare italiano, relativo al residenziale, il numero delle transazioni di unità immobiliari è stato pari a 110.021 unità nel primo trimestre del 2012, contro le 170.181 unità del quarto trimestre del 2011, per una flessione del 35 per cento.

Flessione di proporzione similare per il secondo comparto immobiliare più importante, quello delle pertinenze, precipitate del 37 per cento da quota 140.476 unità a quota 88.894 unità. Male anche i settori non abitativi: il terziario portale unità immobiliari vendute in calo del 39 per cento da 4.289 unità a 2.618 unità; il commerciale ha invece provocato una flessione del 35 per cento, da 10.064 unità a 6.521 unità; il produttivo, infine, porta le unità immobiliari oggetto di transazione in crollo del 41 per cento a quota 3.839 unità a quota 2.279 unità.

Le transazioni per i settori residuali scendono infine del 35 per cento, da 54.971 unità a 35.597 unità. Complessivamente, il totale del numero di transazioni di unità immobiliari è passato dalle 383.819 unità della fine del 2011 alle 245.929 unità della prima parte del 2012, con un passo indietro del 36 per cento.

Stando alle prime proiezioni sul secondo trimestre del 2012, sembra che il trend negativo sia proseguito ulteriormente: vi terremo aggiornati non appena saranno disponibili tutte le statistiche provvisorie e consolidate in materia. Continuate a seguirci con la solita dedizione, poichè pubblicheremo tutte le ultime statistiche relative al trend che abbiamo oggi avuto modo di illustrare con i dati del Territorio.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>