Finanziamenti a sostegno dell’immobiliare – luglio 2012

di Redazione Commenta

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Intesa Sanpaolo e l’Ance, Associazione Nazionale dei Costruttori, hanno siglato un accordo in seguito al quale vengono messi a disposizione due miliardi di euro per lo sviluppo delle iniziative immobiliari, con particolare attenzione alla valorizzazione e alla riqualificazione del patrimonio esistente. L’accordo tra le parti – si legge in un comunicato stampa congiunto – ha l’obiettivo di contrastare la crisi del settore edilizio e facilitarne la ripresa in sintonia con i provvedimenti inseriti nel decreto Sviluppo.

Ma quali sono gli obiettivi dell’iniziativa? Secondo quanto ricorda Il Sole 24 Ore in un suo recente approfondimento comparso sul magazine Casa 24, i principali obiettivi “riguardano l’agevolazione delle imprese di costruzioni nella gestione delle unità abitative invendute, nella gestione dell’indebitamento a breve termine, nel finanziamento di nuovi cantieri, nell’anticipo del circolante su opere eseguite per conto di terzi. Inoltre, l’accordo si propone di sostenere il settore su efficienza energetica, reti d’impresa, formazione, internazionalizzazione e innovazione”.

Ma non solo, poiché “verrà costituito un tavolo di lavoro congiunto per stimolare il dialogo imprese-banca-territorio e promuovere lo scambio di conoscenze e informazioni finalizzato alla comprensione e al miglioramento dei modelli di valutazione relativi alle operazioni in ambito edilizio”.

Paolo Buzzetti, presidente dell’Ance, ricorda invece come “l’accordo rappresenta un grande risultato soprattutto perché in questo periodo di grave crisi per il settore è importante garantire alle imprese sane il sostegno finanziario adeguato”.

L’amministratore delegato di Intesa Sanpaolo, Enrico Tommaso Cucchiani, afferma infine come con questo accordo la banca “conferma la volontà concreta di essere al fianco delle imprese. L’intesa con Ance si inserisce in un contesto di iniziative che Intesa Sanpaolo sta portando avanti nei diversi comparti economici, con l’obiettivo prioritario di assicurare il credito al sistema produttivo stimolandone al contempo lo sviluppo nelle attività necessarie per la ripresa, in particolare l’internazionalizzazione, l’innovazione, la crescita dimensionale. Il settore dell’edilizia, in questa fase fortemente colpito, è prioritario per riattivare i meccanismi della crescita”.

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