Ci sono studi che confermano come i prezzi delle case in Italia stiano calando nel 2025. L’ultima analisi di mercato condotta da eXp Italia (https://www.expitalia.it/) ha messo in luce una fase di riequilibrio per il settore immobiliare nazionale, evidenziando una contrazione dei prezzi medi dopo il periodo di forte espansione registrato nel biennio 2021-2022. A livello nazionale, i prezzi degli immobili sono diminuiti dell’1,9% su base annua e dell’1,0% su base mensile, segnando un rallentamento che riflette un’attenuazione della pressione rialzista piuttosto che una drastica correzione del mercato.

Un focus sui prezzi delle case in Italia quest’anno
Il rapporto descrive l’attuale scenario come una fase di graduale aggiustamento. Si assiste a un generale raffreddamento dei prezzi in gran parte del Paese, pur in presenza di segnali di stabilizzazione in diverse regioni del Nord. Questa flessione non è uniforme, ma è parte di un ciclo di riequilibrio più ampio, determinato anche da fattori quali l’indebolimento del potere d’acquisto e le mutate dinamiche della domanda.
A livello regionale, la tendenza al ribasso è stata particolarmente accentuata in alcune aree. La Valle d’Aosta ha registrato la contrazione annuale più marcata, con un calo dell’8,5%. Seguono Basilicata (-5,9%), Marche (-4,8%), Veneto (-3,6%) e Umbria (-3,2%). Anche le regioni del Sud hanno mostrato flessioni significative, tra cui Sicilia (-2,3%), Puglia (-2,1%) e Calabria (-2,0%). In queste zone, la domanda è stata indebolita da crescenti pressioni sull’accessibilità economica degli immobili e da una riduzione dell’attività degli acquirenti internazionali.
Nonostante il trend nazionale, alcune regioni si sono distinte in controtendenza, mostrando una notevole resilienza e crescita. La Lombardia si è confermata la regione con la migliore performance, registrando un solido aumento annuale del 2,2%. Subito dopo si posizionano la Toscana (+1,9%) e il Molise (+1,4%). Queste eccezioni suggeriscono una crescente polarizzazione del mercato.
In generale, i prezzi immobiliari in Europa continuano a crescere, con variazioni tra le città, un fattore cruciale per chi considera l’acquisto con un mutuo. Secondo Scenari Immobiliari per Il Sole 24 Ore, tra il 2019 e il 2024, i valori medi nelle zone centrali delle principali città europee sono aumentati del 20-30%. Si registrano punte elevate a Lisbona (+34,8%), Vienna (+33%), Parigi (+31,7%) e Stoccolma (+30%).
Questi dati confermano l’immobiliare come uno degli investimenti prediletti dagli europei, anche in un contesto economico incerto. La crescita dei prezzi non sembra essersi arrestata nemmeno con l’aumento dei tassi sui mutui post-Covid. Insomma, il trend relativo ai prezzi delle case in Italia pare andare in controtendenza rispetto a quello che osserviamo nel resto d’Europa.