Sono arrivati poche ore fa gli ultimi dati ufficiali relativi all’andamento del mercato immobiliare del Lazio nel corso del 2011. A fotografare puntualmente l’evoluzione del real estate della regione nel corso dell’ultimo esercizio utile è stato il Rapporto Upi Lazio – Eures 2012, sullo stato delle province del Lazio, presentato recentemente dal presidente dell’Upi Lazio – nonché presidente della provincia di Frosinone – Antonello Iannarilli, e dal presidente dell’Eures, Fabio Piacenti. Vediamo allora in che modo si è evoluto il mercato immobiliare del Lazio nel 2011, e quali sono le prospettive sul breve termine.
Immobiliare Emilia Romagna 2012
Il 2012 si chiuderà con un segno negativo nella voce delle compravendite immobiliari in Emilia Romagna. L’anno in corso, infatti, si sta contraddistinguendo per transazioni in flessione del 26,2 per cento su base annua (dati Agenzia del Territorio, relativi al primo semestre dell’esercizio). Un calo che in alcune aree risulta essere ben più grave della media: Modena – 30,2%, Ferrara – 31,1%, Reggio Emilia – 30,2%. In linea Ravenna – 26,6%, Parma – 26,3%.
Previsione immobiliare Italia – Ance
Sono negative anche per l’Ance, l’Associazione nazionale dei costruttori edili, le previsioni sul futuro del mercato immobiliare nazionale per i prossimi mesi, e anni. Sul fronte consuntivo, l’Associazione rileva come l’immobiliare italiano da oramai diversi mesi stia registrando un andamento significativamente negativo, e come gli ultimi interventi legislativi varati dal governo Monti hanno contribuito solamente a peggiorare il quadro, già decisamente compromesso, del mattone di casa nostra.
Comprare casa in Sicilia 2012
Sono sempre di meno le operazioni di compravendita immobiliare effettuate sul territorio siciliano. Stando a quanto rilevano i dati forniti dall’Agenzia del Territorio, infatti, nel corso del primo semestre 2012 sono state portate in drastica riduzione tutte le categorie di transazione immobiliare (residenziale e non), con un calo del 25,4% a livello regionale. Una crisi confortata da tutte le principali analisi compiute sul mercato isolano, che pone una cattiva anteprima su quanto potrebbe accadere nel corso del prossimo 2013.
Prezzi case previsioni Remax 2013
Dario Castiglia, presidente di Remax Italia, ha elaborato alcune interessanti previsioni sui prezzi delle case nel 2013, a margine della conferenza dedicata all’andamento del settore immobiliare organizzata dal network immobiliare in Italia. Secondo le posizioni di Remax, le distanze tra acquirenti e venditori rimangono elevate, consolidando un gap dalle proporzioni non convenienti: di conseguenza, per entrambe le parti stanno maturando delle opportunità di investimento molto interessanti, anche nel breve termine.
Prezzi case previsioni prossimi anni
Cosa accadrà ai prezzi delle case nel corso dei prossimi anni? Ci sarà l’attesa ripresa o saranno destinati a calare ulteriormente? Sebbene le condizioni di mercato siano troppo complesse per poter sancire una rotta univoca, sono sempre di più gli analisti che scommettono su un trend deprezzante delle quotazioni di mercato, con picchi di profondità e di pessimismo più o meno spiccati per il triennio che si avvicina (2013 – 2015). Il settore è d’altronde sufficientemente complicato per poter delineare un profilo omogeneo: che cosa accadrà, allora?
Comprare casa Catanzaro 2012
L’Agenzia del Territorio ha pubblicato la nota territoriale sull’andamento del mercato immobiliare residenziale di Catanzaro e provincia, per il primo semestre 2012. Stando a quanto affermato dalla nota, il territorio provinciale di Catanzaro sarebbe suddiviso in 10 macro aree provinciali, con quotazioni più elevate limitate alle zone di Catanzaro e di Lamezia Terme, dove il valore medio a metro quadro nel primo semestre 2012 è stato pari a 1.132 euro e 923 euro.
Mutui in calo a ottobre 2012
Secondo quanto affermato dall’Associazione bancaria italiana, nel corso del mese di ottobre l’andamento dei mutui avrebbe registrato un ulteriore calo, con contemporanea riduzione dello spread tra tassi attivi e passivi. Tiene la raccolta, ma le sofferenze sono in decisa crescita, con un’altrettanta lieve complessiva diminuzione degli impieghi. L’Outlook mensile dell’Abi, al cui interno sono confluiti i dati di cui sopra, lascia pochi margini di interpretazione, evidenziando un finale d’anno piuttosto in affaticamento.
Comprare casa a Cuba
Il mercato immobiliare di Cuba sta conoscendo un periodo di grande vitalità, soprattutto da quando, a fine 2011, il governo guidato dal presidente Raúl Castro ha deciso di legalizzare la compravendita delle case tra i privati residenti nell’Isola (anche stranieri, purché con residenza permanente sull’isola). Da quel momento sono stati avviati corposi flussi di investimento provenienti dalla non troppo distante Florida, dove ingenti capitali hanno preso la rotta de L’Avana. Il boom immobiliare di Cuba dovrebbe altresì proseguire nel corso dei prossimi anni, visto e considerato che si prevede una graduale apertura del settore.
Immobiliare Milano secondo Global City Report
Secondo quanto affermato dalla classifica elaborata da Global City Report, realizzato da Scenari Immobiliari con Generali Immobiliare Italia, Londra sarebbe la metropoli più globale, con una forte influenza economica a livello europeo e mondiale, un alto livello di internazionalizzazione, forza lavoro qualificata, pianificazione urbanistica efficiente, un’offerta culturale ampia e variegata, attenzione verso le fasce deboli della popolazione e verso l’ambiente. In Italia la città leader è Milano, mentre le altre metropoli nazionali sembrano faticare maggiormente il mantenimento della posizione.
Bolla immobiliare Polonia
Anche la Polonia rischia una bolla immobiliare? Secondo alcuni analisti, la risposta potrebbe essere positiva, visto e considerato che, dal 2009 ad oggi, le quotazioni del real estate locale hanno subito una vera e propria impennata, e che gli investimenti nel mercato del mattone polacco si concentrano nelle sole principali metropoli, come Varsavia. L’inversione di tendenza, piuttosto brusca, potrebbe inoltre essere dietro l’angolo, lasciando in una condizione di estrema difficoltà coloro che hanno scommesso sull’abitativo nazionale.
Prezzi case Genova in forte calo
Non accenna ad arrestarsi la flessione dei prezzi delle case di Genova. Nel capoluogo ligure, di fatto, la crisi di settore sta continuando a produrre effetti particolarmente significativi, andando così ad aggravare uno scenario – relativo agli investimenti nel comparto abitativo – che appare oggi eleggere il capoluogo quale macro area maggiormente in difficoltà. Contrariamente a quanto sta accadendo nel resto della Regione, dove i prezzi rimangono pressochè stabili, a Genova gli operatori immobiliari devono infatti fare i conti con un deciso segno negativo.
Crescita sfratti anche in Italia
Dopo altri mercati europei, come la Spagna (pochi giorni fa abbiamo parlato dell’emergenza locale sfratti, e della sospensione mutui spagnoli) pure in Italia sono preannunciati forti incrementi nel numero degli sfratti. A “favorire” un simile approccio è la pressochè totale mancanza di una efficace politica abitativa del governo, in aggiunta alla critica pressione fiscale sulla casa, e in particolare sui contratti di locazione. Di conseguenza, le locazioni diventano sempre meno convenienti. Ad esserne convinto, e a denunciare tale contesto in una recente interviste rilasciata a Tempi, è il presidente di Confedilizia, Corrado Sforza Fogliani.
Immobiliare Abruzzo secondo trimestre 2012
L’Ufficio Studi di Tecnocasa, uno dei principali operatori immobiliare italiani, ha analizzato l’andamento dei mutui casa rilevando come nel corso del secondo trimestre 2012 le famiglie abruzzesi abbiano ricevuto finanziamenti per l’acquisto casa per 97,54 milioni di euro, con una flessione del 49,53 per cento rispetto allo stesso periodo del 2011 (cioè, una flessione di oltre 95 milioni di euro). Ma vediamo più nel dettaglio quali sono le considerazioni espresse da Tecnocasa.