Le previsioni per il 2014 sul mercato immobiliare

di Redazione Commenta

Spread the love
Il 2013 si sta chiudendo ed è tempo in cui si fa il bilancio sull’andamento del mercato immobiliare in quest’anno e si fanno anche le previsioni per l’anno nuovo. Il 2013 è stato un anno di crisi per il mercato immobiliare, ma i dati sono migliori di quelli del 2013 e quindi da più parti si parla di ripresa. I livelli negativi degli ultimi anni sembrano essere stati interrotti e c’è una timida inversione di tendenza che ancora non si è però mostrata del tutto.
Per i mutui si è registrata una maggiore flessibilità da parte delle banche, anche se si può parlare di criteri meno ferrei ma sempre restrittivi. Quest’anno per la concessione dei mutui ci sono state maggiori aperture per i giovani e i precari. Da giugno la domanda ha ripreso a crescere anche grazie ad alcuni di questi incentivi decisi dal governo.
Le previsioni per il 2014 sono di una ripresa debole. L’aspetto interessante riguarda il fatto che i valori negativi dovrebbero arrestarsi, l’aspetto meno interessante concerne invece che la ripresa così lenta non fa uscire il mercato immobiliare da una situazione di crisi.
Gli operatori del settore, alcuni dei quali sono stati intervistati dal Sole 24 Ore qualche giorno fa, confermano i segnali di debole ripresa e i problemi del mercato. Per il 2014 si prevede un allentamendo dei criteri della banche per l’accesso al mutuo e una leggera ripresa delle compravendite. Sui prezzi Nomisma prevede un’ulteriore calo che dovrebbe essere per il prossimo anno del 3,1%.
Le previsioni per il 2014 sono quindi all’interno di una tendenza negativa, ma i crolli del mercato immobiliare sono scongiurati, e questo è già un passo avanti rispetto agli anni precedenti. Si registrano venditori più propensi allo sconto per vendere le case, sulle quali ci sono sempre le tasse da pagare. Un aspetto che dovrebbe portare all’aumento delle compravendite. Nelle grandi città come Roma e Milano il mercato immobiliare sembra invece tenere rispetto ai piccoli centri. I prezzi si sono abbassati di poco rispetto alle città più piccole così come le compravendite.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>