Riforma Condominio a chi si applica

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La riforma del condominio trova vastissima applicazione sul territorio italiano. Ad essere interessati dalle innovazioni apportate dal legislatore sono infatti anche i centri residenziali, le villette a schiera e tante altre unità e/o fabbricati, che finiscono – pur con qualche evidente specificità – ad essere accomunate alle altre tipologie più tradizionali nell’assoggettamento alle modifiche di cui al nuovo art. 1117-bis del Codice Civile, introdotto dalla legge di riforma.

L’innovazione chiarisce quindi che la disciplina del condominio si applica, in quanto compatibile, in tutti i casi in cui più unità immobiliari o più edifici ovvero più condomini di unità immobiliari o di edifici abbiano parti comuni (per esempio, i muri maestri, i pilastri di ferro o di cemento armato legati tra loro dalle travi, i lastrici solari, il riscaldamento centrale, l’impianto per l’acqua calda e per il condizionamento dell’aria, l’ingresso e le strade di accesso ecc.)  (vedi anche Riforma condominio novità parti comuni).

A ricordarlo è il quotidiano Italia Oggi in un suo approfondimento del 24 dicembre 2012, laddove ricorda come la disciplina “si applica anche alle villette o costruzioni plurifamiliari delle località di villeggiatura: infatti, di condominio si può parlare non solo negli edifici che si estendono in senso verticale, ma anche in relazione a corpi di fabbrica adiacenti orizzontalmente (come in particolare proprio le villette c.d. a schiera), che possono ben essere dotati di strutture portanti e di impianti essenziali comuni. Quindi anche nel caso in cui le unità immobiliari esclusive non siano disposte verticalmente (una sopra all’altra nello stesso edifi cio) ma orizzontalmente, cioè una accanto all’altra, sussiste un’ipotesi di condominio, da qualificarsi come orizzontale qualora esista un patrimonio comune a tali porzioni, cioè un complesso di beni e/o impianti destinati strutturalmente e funzionalmente al servizio o al godimento delle predette unità immobiliari private” (vedi anche Riforma condominio 2013).

Nei prossimi giorni torneremo ancora ad occuparci di aspetti specifici della recente riforma condominiale.

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