aiuti alle famiglie

Piano Casa: Governo punta al suo rilancio

Rilanciare il “Piano Casa“. E’ questa una delle misure annunciate ieri dal Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, nel corso di un’intervista alle reti Rai, ed in particolare nel corso del Tg1 della sera. Il Premier, in particolare, punta, così come ha detto, a “dare una scossa all’economia“, e di certo il settore dell’immobiliare e dell’edilizia in tal senso è trainante nel nostro Paese.

D’altronde i risultati sinora ottenuti dal Piano Casa non sono stati esaltanti per diverse ragioni, salvo qualche eccezione a livello regionale. Innanzitutto il Piano Casa delle Regioni non è stato approvato con tempistiche uniformi; inoltre, le Leggi di adozione del Piano Casa nazionale non sempre hanno permesso una semplificazione della burocrazia a carico delle imprese e delle cooperative edilizie, ragion per cui, anche per le famiglie che, nel rispetto dei requisiti, hanno deciso di ampliare gli immobili, l’iter non è stato facile. Il Piano Casa è stato approvato nella fase peggiore per il ciclo economico, ragion per cui i soldi in circolazione, e quindi, gli investimenti, non erano quelli che magari ci sono adesso che un po’ di ripresa la stiamo vedendo.

Case popolari Milano: accordo tra Aler e Sindacati

Nei giorni scorsi a Milano l’Aler da un lato, ed i Sindacati degli Inquilini e degli Assegnatari dall’altro, hanno siglato un importante accordo inerente le case popolari. A darne notizia è il Sicet nel precisare come l’accordo verta sia sulla determinazione degli affitti, sia sul fondo sociale nelle case popolari.

Nel dettaglio, l’accordo, a favore di ben 53 mila famiglie, prevede che dall’anno 2011 all’anno 2013 saranno risparmiati all’incirca ben 10 milioni di euro tra affitti e spese a fronte di altri 20 milioni di euro che, in accordo con quanto messo in risalto proprio dal Sicet, Sindacato Inquilini Casa e Territorio, erano stati ottenuti con il precedente accordo tra le parti. L’intesa, nel dettaglio, mira sia ad un abbattimento dei costi legati alle spese di riscaldamento, sia al venire incontro ai problemi delle famiglie legati alla morosità incolpevole causata da condizioni di basso reddito.

Piano Casa Umbria: la Regione risponde alle critiche

 Nella Regione Umbria il Piano Casa per il rilancio dell’edilizia sul territorio, varato nelle scorse settimane, rappresenta una risposta concreta alla situazione di crisi del settore delle costruzioni. A dichiararlo è stato Stefano Vinti, l’Assessore alle Politiche della Casa della Regione Umbria, aggiungendo in particolare che con il Piano Casa, tra l’altro, vengono scongiurati i rischi di una deregolamentazione del mercato, ma anche di una cementificazione indiscriminata sul territorio umbro.

L’Assessore regionale alle Politiche della Casa Stefano Vinti, intervenuto in risposta alle recenti prese di posizione, critiche, proprio sul Piano Casa adottato dalla Regione Umbria, ha inoltre colto l’occasione per sottolineare come occorra tra l’altro in materia di edilizia sociale far fronte ad una situazione caratterizzata dal taglio delle risorse del Governo centrale; ragion per cui a favore delle famiglie in difficoltà nell’accesso alla casa, ed in generale nell’ambito delle politiche abitative, l’Amministrazione sarà costretta ad andare alla ricerca di nuove strategie.

Mutui casa: Piano Famiglie verso la proroga

 Per il Piano Famiglie, ed in particolare per la moratoria sui finanziamenti ipotecari stipulati dalle famiglie per la prima casa, si va verso una proroga. Questo, in accordo con quanto dichiarato da Giuseppe Mussari, Presidente dell’ABI, è infatti l’orientamento dell’Associazione Bancaria Italiana che in merito intende allungare il periodo di validità della misura di altri sei mesi.

Attualmente, lo ricordiamo, la moratoria è accessibile fino e non oltre il 31 gennaio del 2011, termine ultimo per la presentazione delle domande, a fronte di eventi ed imprevisti negativi ammissibili che si siano verificati entro e non oltre il 31 dicembre del 2010. A brevissimo quindi dovrebbe essere raggiunta l’intesa per la proroga della moratoria che permetterà alle famiglie in difficoltà di poter ottenere la sospensione del pagamento delle rate del finanziamento ipotecario per un periodo pari a 12 mesi.

Edilizia abitativa: Umbria, approvato il Piano regionale

 Nella Regione Umbria l’edilizia abitativa, ed in particolare l’accesso alla casa a canone accessibile a favore, tra l’altro, di giovani coppie e famiglie in difficoltà ed a rischio di sfratto, subisce una netta accelerazione. Questo dopo che, su proposta di Stefano Vinti, Assessore ai lavori pubblici della Regione Umbria, la Giunta ha approvato, così come previsto dalle disposizioni del DL del “Piano nazionale di edilizia abitativa”, il “Piano regionale di edilizia abitativa” che consta di una buona dotazione finanziaria, di cui poco più di 5,4 milioni di euro di risorse statali.

Ma ci sono anche risorse dei Comuni ed Ater per 1,14 milioni di euro, 4,8 milioni di euro quali proventi dalla vendita del patrimonio immobiliare Ater, e 8,16 milioni di euro di risorse provenienti dal Bilancio della Regione Umbria.

Affitto famiglie indigenti: stanziati i contributi in Sardegna

 Ammontano a 9,8 milioni di euro i contributi che nella Regione Sardegna, su proposta di Sebastiano Sannitu, assessore dei Lavori pubblici, l’Amministrazione ha stanziato al fine di concedere contributi per l’affitto a favore delle famiglie indigenti residenti sul territorio. Le risorse stanziate, in accordo con una nota che è stata emessa dalla Regione Sardegna, verranno ripartite ai Comuni sardi in funzione dei fabbisogni presenti sul territorio ed in particolare alle richieste comunali presentate che fino ad ora sono 270.

La concessione dei contributi ai beneficiari, ovverosia alle famiglie che versano in condizioni di difficoltà a livello economico tali da non riuscire ad onorare mensilmente il pagamento del canone di locazione, avviene in funzione del loro reddito.

Case popolari: Sardegna, aiuti alle famiglie indigenti

 Nella Regione Sardegna arrivano gli aiuti per le famiglie indigenti nell’ambito del sostegno alle politiche abitative. In particolare, gli stanziamenti, annunciati dall’Amministrazione regionale, sono destinati alle famiglie che, abitando negli edifici di edilizia residenziale pubblica, nelle case popolari per intenderci, sono in difficoltà con il pagamento dell’affitto e/o con il pagamento delle spese condominiali, quelle di manutenzione, e tutte le altre spese direttamente legate alla gestione dello stabile. In accordo con quanto ha reso noto la Regione Sardegna, per aiutare le famiglie indigenti sono pronte risorse per complessivi 258 mila euro che la Giunta regionale ha sbloccato ed approvato su proposta formulata da Sebastiano Sannitu, l’Assessore regionale ai lavori pubblici.

I beneficiari dei contributi saranno gli assegnatari delle case popolari che rientrano nella cosiddetta “fascia A”, ovverosia quella in corrispondenza della quale la famiglia presenta i redditi più bassi; i fondi concessi, tra l’altro, potranno essere utilizzati dalle famiglie anche per andare a coprire situazioni e condizioni di morosità pregresse.

Fondo solidarietà mutui prima casa al via

 Mancano oramai poche ore per la partenza ufficiale della misura di aiuto alle famiglie del fondo di solidarietà dei mutui per l’acquisto della prima casa. Le domande, da parte delle famiglie in possesso dei requisiti richiesti, potranno infatti essere presentate a partire da lunedì prossimo, 15 novembre 2010, dopo che con un apposito Decreto da parte del Ministro dell’economia e delle finanze, è stata data attuazione ad una misura che, lo ricordiamo, era contenuta nella Legge Finanziaria dell’ultimo Governo di centrosinistra.

Sul sito Internet del Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze è tra l’altro presente da parecchi giorni, dopo un po’ d’attesa, sia il modulo per presentare la domanda di accesso al fondo di solidarietà dei mutui per l’acquisto della prima casa, sia le relative linee guida.

Moratoria mutui ABI: per il Codacons è un fallimento

 Nella giornata di ieri, lunedì 8 novembre 2010, l’Associazione Bancaria Italiana (ABI) ha fornito un altro aggiornamento mensile sulla moratoria a favore delle famiglie, ovverosia sulla sospensione del pagamento delle rate, per un periodo pari a dodici mesi, per i mutui accesi per l’acquisto della prima casa.

Ebbene, in base ai dati dell’Associazione le famiglie che hanno beneficiato della moratoria, al 30 settembre scorso, sono state 31 mila; queste famiglie, di conseguenza, possono affrontare meglio gli effetti negativi della crisi spostando di un anno in avanti il piano di ammortamento, ma trattasi di dati positivi oppure tutto si deve tranne che esultare?

Fondo solidarietà mutui: come presentare domanda

 E’ scattato il conto alla rovescia per l’avvio della presentazione delle domande per l’accesso al cosiddetto Fondo di solidarietà per i mutui per l’acquisto della prima casa. I termini, infatti, si aprono il 15 novembre del 2010 a favore di quelle famiglie che, nel rispetto dei requisiti previsti, sono in difficoltà con il pagamento delle rate del mutuo per l’acquisto della prima casa.

La domanda si presenta compilando un apposito modulo che è possibile scaricare direttamente dal sito Internet del Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze. Ai fini di una corretta compilazione e presentazione del modello, tra l’altro, è proprio il Ministero a consigliare la lettura delle Linee guida che sono allo stesso modo visionabili e scaricabili dal sito Internet del Dipartimento ministeriale.

Immobili riqualificati in affitto in Lombardia

 In Lombardia le Aler, Aziende Lombarde per l’Edilizia Residenziale, potranno destinare una quota massima del 5% dei proventi ottenuti con la vendita degli alloggi Erp, di Edilizia residenziale pubblica, alla riqualificazione degli immobili in modo da destinarli in affitto alle fasce più deboli della popolazione, ed in particolare alle famiglie monoparentali ed agli studenti universitari fuori sede.

A darne notizia è stato Domenico Zambetti, Assessore alla Casa della Regione Lombardia, dopo che la Giunta regionale, su proposta formulata proprio dall’Assessore, ha approvato una apposita delibera con la quale si fissano le linee di indirizzo per la valorizzazione del patrimonio immobiliare di proprietà o in gestione da parte delle Aler, le Aziende Lombarde per l’Edilizia Residenziale.

Piano Casa Regione Toscana per 350 alloggi

 Grazie a risorse a disposizione pari a complessivi 44 milioni di euro, provenienti sia da fondi statali, sia da stanziamenti regionali, nella Regione Toscana può partire il Piano Casa finalizzato alla realizzazione di fino a ben 350 alloggi. A darne notizia è stata proprio l’Amministrazione regionale dopo che sul Bollettino ufficiale della Regione Toscana è stato pubblicato l’apposito avviso destinato ai Comuni, con questi ultimi che avranno tempo fino e non oltre al prossimo 30 novembre 2010 per presentare le domande.

Le risorse, per metà statali, e per metà messe sul piatto dalla Regione Toscana, serviranno così a realizzare sul territorio toscano le tranche di alloggi previste dal piano nazionale a sostegno dell’edilizia abitativa, dell’aumento della domanda di alloggi con la formula del canone sostenibile, ma anche per andare a realizzare nei Comuni le relative attrezzature e servizi.

Mutui: aumentano quelli per l’acquisto di immobili

 Nello scorso mese di luglio in Italia i finanziamenti per l’acquisto di immobili sono cresciuti del 9,1% mostrando una tendenza ascendente dopo il +8,5% registrato nel giugno di quest’anno, ed il +5,3% segnato nel luglio del 2009.

A rilevarlo è stata l’ABI, Associazione Bancaria Italiana, che nel suo ultimo Rapporto mensile ha inoltre reso noto che il trend dei finanziamenti alle imprese rimane comunque ancora debole per effetto dell’onda lunga della crisi finanziaria ed economica che ancora incide mediamente sulla produttività aziendale ancora lontana rispetto ai valori ed ai livelli precrisi. In particolare, i finanziamenti alle imprese sono scesi dell’1,5% nel luglio scorso, in linea con la tendenza del mese precedente, mentre complessivamente i prestiti alle famiglie nello stesso mese sono cresciuti dell’8,7%.

Fondo solidarietà mutui: Codacons critica il regolamento

 Il regolamento del fondo di solidarietà per i mutui prima casa, partito formalmente lo scorso 2 settembre, rappresenta una beffa. Ad affermarlo è il Codacons nel sottolineare come le condizioni ed i requisiti per l’accesso alla misura siano fin troppo stringenti, con la conseguenza che il Fondo individua a favore delle famiglie in difficoltà con la rata del mutuo un aiuto insufficiente al pari della moratoria Abi-Consumatori più volte criticata in passato dall’Associazione.

Questa situazione s’è venuta a delineare ed a determinare in concomitanza con dati preoccupanti rilasciati dalla Banca d’Italia, la quale ha rilevato come in un anno, dal luglio 2009 al luglio scorso, i debiti delle famiglie siano cresciuti di oltre il 20% a causa soprattutto dei prestiti contratti per l’acquisto dell’abitazione. Secondo il Codacons i dati rilasciati dalla Banca d’Italia confermano come nel nostro Paese le famiglie si trovino al collasso, al punto che oramai il poter arrivare alla fine del mese senza indebitarsi rappresenta e costituisce un privilegio.