aiuti alle famiglie

Mutui: in Italia ben 400 mila sono in sofferenza

 Nel nostro Paese, su un totale di ben 3,5 milioni di mutui circa stipulati dalle famiglie, ce ne sono la bellezza di 400 mila che risultano essere in sofferenza, ovverosia caratterizzati da difficoltà nel poter onorare puntualmente il pagamento della rata mese dopo mese. A sostenerlo, in base a delle stime elaborate dai propri Osservatori, è stata l’Associazione Federconsumatori, la quale tra l’altro è tornata ad esprimersi sul fondo di solidarietà per i mutui prima casa e sul ritardo legato all’accesso alla misura. Ma come mai la situazione nel nostro Paese è così grave?

Ebbene, in merito l’Associazione dei Consumatori sottolinea come le difficoltà delle famiglie si siano accentuate negli ultimi due anni a causa della crisi finanziaria ed economica che ha fatto aumentare la disoccupazione, specie ed ancor di più tra i giovani, e le persone in cassa integrazione che, di conseguenza, ora percepiscono redditi decisamente più bassi e, quindi, faticano a pagare la rata del mutuo visti anche i rincari a raffica cui si è assistito negli ultimi mesi per tanti beni e servizi di cui non si può fare a meno.

Fondo solidarietà mutui e Piano Famiglie a confronto

 Per quel che riguarda il Fondo di Solidarietà sui mutui per la prima casa occorre mettere a punto delle regole che da un lato non creino confusione, e dall’altro non vadano ad introdurre delle sovrapposizioni con il Piano Famiglie, ed in particolare con la moratoria Abi-Consumatori sui mutui per l’abitazione che, lo ricordiamo, è tuttora in corso.

E’ questa, in estrema sintesi, la posizione della Federconsumatori che, tra l’altro, sottolinea come la confusione sulla misura del Fondo di solidarietà sui mutui per la prima casa aumenti con il fatto che, nonostante la partenza fissata al 2 settembre 2010, ancora manca sia il Disciplinare, sia il Regolamento. Secondo l’Associazione dei Consumatori, tra le opportunità possibili in materia di aiuti alle famiglie sui mutui, occorre andare da un lato a razionalizzare l’utilizzo di queste possibilità, e dall’altro a mettere a punto delle regole che siano in grado di non danneggiare nessuno.

Fondo solidarietà mutui: il commento dei Consumatori

 E’ stato accolto con un plauso da parte delle Associazioni dei Consumatori, in particolare da Adoc, Adiconsum e Cittadinanzattiva, il via libera al Fondo di solidarietà sui mutui che permetterà alle famiglie in difficoltà di poter ottenere la sospensione del pagamento delle rate del finanziamento immobiliare per un periodo pari a diciotto mesi, ovverosia un periodo più lungo rispetto a quello di dodici mesi previsto con la moratoria ABI – Consumatori che, lo ricordiamo, è ancora attiva e le cui domande si possono presentare fino al 31 gennaio del prossimo anno.

Pur tuttavia, Adoc, Adiconsum e Cittafinanzattiva, con una nota congiunta, chiedono che iniziative come quella relativa al Fondo di Solidarietà dei mutui diventino sia integrate, sia sistematiche. Il via libera al Fondo arriva infatti dopo alcuni anni visto che la misura era stata introdotta con la Finanziaria del Governo Prodi, ma poi in assenza del Decreto attuativo tutto è rimasto “in ghiaccio”.

Mutui: via libera al Fondo di solidarietà

 Per chi non ce la fa a pagare le rate del mutuo, dopo una lunga attesa, arriva finalmente il Fondo di solidarietà, una misura alla quale gli istituti di credito, a differenza della moratoria, la cui adesione da parte delle banche è facoltativa, si debbono necessariamente uniformare. In particolare, secondo quanto riporta l’Associazione Aduc, il Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze, il numero 132 del 21 giugno scorso, è stato pubblicato il 18 agosto del 2010 sulla Gazzetta Ufficiale e, quindi, entrerà in vigore a partire dalla data del prossimo 2 settembre del 2010.

Grazie al Fondo di solidarietà, in particolare, si potranno aiutare quelle famiglie in grado di poter dimostrare di non essere attualmente in grado di poter far fronte al pagamento delle rate mensili del mutuo immobiliare; la misura di aiuto creditizio, come accennato, si va ad affiancare alla moratoria dell’Abi che è ancora attiva, e per la quale le domande si possono presentare fino al mese di gennaio del prossimo anno.

Affitto appartamenti: Bando locazioni agevolate a Certaldo

 A Certaldo, in Provincia di Firenze, sta per partire un Bando finalizzato all’assegnazione di ben 24 appartamenti che saranno concessi in affitto con la formula del canone di locazione agevolato, ovverosia con prezzi inferiori a quelli correnti di mercato. A darne notizia è l’Amministrazione comunale nel precisare che il Bando sarà pubblicato dalla Coop.va MARE di Firenze che risulta essere proprietaria degli alloggi che a Certaldo si trovano presso Via Leonardo da Vinci. Possono partecipare al Bando per l’assegnazione degli appartamenti i cittadini residenti, italiani, comunitari o extracomunitari in possesso di un regolare permesso di soggiorno, o quelli che prestano un’attività lavorativa in uno dei Comuni del Circondario Empolese Valdelsa. Occorre inoltre rispettare dei limiti di reddito annuo familiare, e non occorre essere proprietari di immobili nella misura e nelle condizioni imposte dal Bando.

Fondo sostegno affitto: Bando al via in Lombardia

 Nella Regione Lombardia sta per partire il Bando finalizzato alla concessione di contributi per il sostegno agli affitti grazie ad un apposito Fondo. A darne notizia è stato Domenico Zambetti, Assessore alla Casa della Regione Lombardia, sottolineando in particolare come per il Fondo sostegno affitto siano pronti i primi 50 milioni di euro di stanziamenti; la domanda, nello specifico, potrà essere presentata a partire dal prossimo 30 agosto 2010 e, salvo proroghe, fino e non oltre la data del 20 ottobre del 2010.

Questo dopo che su proposta dell’Assessore Zambetti, la Giunta della Regione Lombardia ha approvato la documentazione legata alla misura, ovverosia lo schema di Bando per i Comuni, lo schema di convenzione con i Caaf, i Centri di Assistenza Fiscale, ed il bando “Sportello affitto“.

Affitti: Comune di Modena, aiuti alle persone a rischio di sfratto

 A Modena l’Amministrazione comunale è nuovamente scesa in campo per contrastare l’emergenza relativa alla casa, ed in particolare per venire incontro ed in aiuto a quelle persone che, non riuscendo a pagare il canone di locazione, sono a rischio di sfratto.

Nel dettaglio, le misure di intervento il cui costo dal Comune di Modena viene stimato in complessivi 100 mila euro, prevedono che l’Amministrazione vada a coprire con la concessione di un contributo il canone di affitto per una durata pari a dodici mesi e per una quota di minimo il 25% e massimo il 75% in base all’indicatore della situazione economica equivalente (Isee) dell’inquilino; in applicazione a tale misura arriverà anche uno sconto del 20% dai proprietari, con questi ultimi che, in caso di canone di affitto concordato, potranno fruire di un’agevolazione sull’imposta comunale sugli immobili (Ici).

Rata mutuo: come sospenderla con Cariparma

 La moratoria sui mutui alle famiglie, nell’ambito di un accordo siglato dall’ABI con le Associazioni dei Consumatori, è ancora aperta, per la precisione per altri sette mesi visto che il termine ultimo per la presentazione delle domande è quello del 31 gennaio 2011. Alla misura ha aderito la quasi totalità del sistema bancario italiano che quindi può dare una boccata d’ossigeno alle famiglie che sono in difficoltà con il pagamento mensile della rata del mutuo.

Tra queste c’è anche il Gruppo Cariparma FriulAdria che, avendo aderito al protocollo ABI-Consumatori, può permettere a chi ha acceso un mutuo presso una filiale Cariparma FriulAdria, nel rispetto dei requisiti, di richiedere, previa la presentazione della domanda, la sospensione del pagamento delle rate per il finanziamento immobiliare sulla prima casa. Il Gruppo Cariparma FriulAdria, tra l’altro, ha esteso l’accordo di moratoria ABI – Consumatori introducendo delle condizioni meno vincolanti per poter accedere alla misura.

Casa di proprietà: diminuiscono le famiglie che hanno un mutuo

 In Italia il 74% delle famiglie vive una casa di proprietà, con il 15,9% di queste che, in base ai dati del 2009, pagava un mutuo rispetto ad una percentuale del 16,3% registrata nel 2008. Questo, in particolare, è uno dei dati più interessanti dal fronte immobiliare emerso dal Rapporto “I consumi delle famiglie – Anno 2009”, a cura dell’Istat, l’Istituto Nazionale di Statistica.

Quella relativa al mutuo, pur non rientrando tra le spese per consumi, ma piuttosto per investimenti, rappresenta comunque una tra le voci di uscita più consistente per i nuclei familiari del nostro Paese. In particolare, lo scorso anno c’erano 2,9 milioni circa di famiglie alle prese con il pagamento di una rata del mutuo pari in media a 510 euro mensili rispetto ai 465 euro medi dell’anno 2008.

Mutui famiglie ed imprese Abruzzo, arrivano misure straordinarie

 In vista della scadenza della sospensione dei mutui e dei finanziamenti stipulati con il sistema bancario da parte delle imprese e delle famiglie abruzzesi colpite dal terremoto, stanno per arrivare nuove misure straordinarie.

A darne notizia è stata l’ABI, Associazione Bancaria Italiana, nel far presente come al riguardo siano state accolte le istanze avanzate da Gianni Chiodi, Presidente della Regione Abruzzo, affinché l’industria bancaria possa continuare ad offrire la possibilità di sospendere il rientro dei finanziamenti in essere in caso di difficoltà.

Rata mutuo: come sospenderla con Banca Sella

 Anche i mutuatari di Banca Sella che hanno un mutuo in corso di pagamento, e che, rispettando i requisiti di accesso, sono in difficoltà, possono richiedere l’accesso alla moratoria ABI. Banca Sella, infatti, ha aderito alla moratoria sui mutui alle famiglie che è partita su tutto il territorio nazionale lo scorso mese di febbraio e che già, in accordo con gli ultimi dati aggiornati rilasciati dall’Associazione Bancaria Italiana, a valere sul mese di aprile 2010, vede già ben 15.000 famiglie che si sono avvalse della sospensione delle rate del mutuo sulla prima casa per un periodo pari ad almeno dodici mesi consecutivi.

Moratoria mutui: Piano Famiglie, la situazione in Toscana

 Alla fine dello scorso mese di aprile, nella Regione Toscana, sono state ben 1.266 le famiglie che si sono potute avvalere, così come previsto nel Piano Famiglie, della sospensione del pagamento delle rate mensili del mutuo per il finanziamento immobiliare contratto per la prima casa.

A darne notizia è stata l’ABI, Associazione Bancaria Italiana, nel sottolineare come sul territorio regionale le famiglie da febbraio allo scorso mese di aprile abbiano potuto avere ben 10,8 milioni di euro di liquidità in più per far fronte alle difficoltà legate all’occupazione o ad eventi negativi all’interno del nucleo familiare tra quelli ammessi per l’accesso alla moratoria.

Mutuo casa: contributi comunali a San Benedetto del Tronto

 A partire dal 24 maggio scorso, sul sito Internet del Comune di San Benedetto del Tronto, è stato pubblicato il modello di domanda ed il Bando integrale per la concessione di contributi comunali con finalità di acquisto, costruzione o ristrutturazione di immobili che si trovano nel Centro Storico. Per accedere all’agevolazione i richiedenti devono rispettare, ai fini dell’indicatore della situazione economica equivalente (Isee), un reddito riferito all’anno 2009 inferiore al livello dei 25 mila euro; inoltre, occorre che il richiedente, per lo stesso scopo, non abbia già fruito di contributi pubblici e non sia titolare di immobili, su tutto il territorio nazionale, adibiti ad abitazione per il proprio nucleo familiare.

Mutui agevolati prima casa: contributi in Provincia di Rovigo

 In Provincia di Rovigo, e per la precisione nel Comune di Occhiobello, l’Amministrazione è scesa in campo a sostegno delle famiglie in materia di mutui con finalità non solo di acquisto, ma anche di costruzione e di ristrutturazione attraverso la concessione di contributi. I fondi vengono erogati ai beneficiari attraverso un Bando che è aperto e per il quale si può inoltrare richiesta entro e non oltre la data del prossimo 31 luglio 2010. Trattasi, nello specifico, di contributi che serviranno ad abbattere gli interessi sulle rate e quindi rendere le stesse più sostenibili; questi, in particolare, sono per l’iniziativa gli istituti di credito che hanno stipulato l’apposita convenzione con il Comune di Occhiobello: Bcc del Polesine, Cassa di risparmio del Veneto, Banca Antonveneta, Cassa di risparmio di Ferrara, Bcc Padana orientale San Marco Rovigo, Unicredit Banca e la Banca Nazionale del Lavoro.