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Immobiliare britannico in lieve ripresa

 Sono modesti, pur evidenti, i segnali di ripresa che provengono dal mercato immobiliare britannico. Stando a quanto affermato all’interno degli ultimi dati diffusi dalla Rics, la Royal institution of chartered surveyors, vi sarebbe stato un significativo rimbalzo del numero di coloro che sono interessati a comprare casa, con un aumento del 18 per cento su base annua e del 5 per cento rispetto al mese precedente. Vediamo allora su quali presupposti si sta basando lo sviluppo del mercato immobiliare britannico nel corso del breve termine.

Prezzi case, previsioni in peggioramento nel mercato del Regno Unito

 Le previsioni per l’evoluzione del mercato immobiliare britannico stanno peggiorando giorno dopo giorno. Gli ultimi mesi, a causa dell’incremento del tasso della disoccupazione e dell’incostante crescita economica, hanno consolidato nella mente degli analisti della Centre for Economics and Business Research la convinzione che l’andamento dei prezzi delle case nel mercato locale sarà peggiore di quanto precedentemente previsto dagli stessi osservatori.

Secondo quanto afferma un comunicato diffuso dal CEBR, i valori commerciali degli appartamenti cresceranno di 1,6 punti percentuali nel 2012, dopo aver subito un calo di 1 punto percentuale nel corso del 2011. Il CEBR aveva precedentemente stimato un incremento dei valori commerciali pari a 2,4 punti percentuali per il prossimo anno. In riduzione anche le stime sulle proiezioni dello sviluppo dei valori commerciali delle case per il successivo triennio, fino al 2015.

Gran Bretagna, cittadini sfiduciati sull’acquisto della casa

Secondo quanto riferisce la Building Societies Association, il numero dei cittadini britannici che ritiene che attualmente sia il momento opportuno per acquistare casa, starebbe continuando a calare, smentendo alcune opinioni positive circa la potenziale ripresa del mercato.

Il numero di persone che ritengono che sia un buon momento per comprare la propria prima o seconda casa è infatti calato dal 43% del mese di dicembre al 41% del mese di gennaio, come conferma la BSA in un comunicato stampa pubblicato a Londra pochi giorni fa sulla base di un sondaggio YouGov.

La quota di persone che ritengono che non sia un buon periodo per acquistare casa è invece cresciuto al 29%, contro il 26% di dicembre 2010, e ai massimi livelli dal mese di dicembre del 2008.

Gran Bretagna, un cittadino su tre non ha fiducia sul futuro dell’immobiliare

Secondo quanto riferisce una recentissima ricerca condotta dalla nota società di ricerca Rightmove Plc, circa un cittadino britannico su tre non ha alcuna fiducia sul futuro a breve termine del locale mercato immobiliare, e riterrebbe che i valori delle proprie case subiranno delle contrazione durante i prossimi mesi, nonostante alcuni segnali positivi comparsi nelle scorse settimane.

L’analisi ha avuto modo di sondare i sentimenti di circa 25.500 persone, rilevando che il 32% di questi prevede prezzi delle case in calo nel corso del 2011; solamente per il 6% dei proprietari di case i prezzi rimarranno gli stessi, mentre il 27% si è espresso in maniera ottimistica, ribadendo la propria convinzione che i prezzi cresceranno in modo più o meno significativo.

Per la società che ha curato l’osservazione, il sondaggio rileva i timori di un deterioramento dell’economia britannica, anche in virtù del potente taglio della spesa pubblica che il governo ha programmato, e che si preannuncia come quello più importante dal secondo dopoguerra.

Gran Bretagna, mutui in crescita del 4,6% a marzo 2010

Secondo quanto sostenuto da un comunicato della British Banker’s Association, i mutui concessi dagli istituti di credito del Regno Unito durante il mese di marzo risultano essere in crescita rispetto a quelli relativi al mese di febbraio. Il “merito” andrebbe attribuito in buona parte alla stabilità dei tassi di interesse, che permangono ancora su livelli minimi record, anche in virtù delle politiche monetarie della Bank of England.

Gli istituti di credito del Regno Unito hanno infatti concesso 34.905 finanziamenti destinati a supportare transazioni di natura immobiliare, con un rialzo di 4,6 punti percentuali rispetto a quanto riscontrato nel corso del mese di febbraio. Su base annua, invece, le concessioni di finanziamenti immobiliari sono in crescita di 20 punti percentuali.

Il Primo Ministro Gordon Brown, oramai in pieno periodo di tornata elettorale, ha a tal proposito dichiarato di aspettarsi una stabilizzazione dei prezzi delle proprietà immobiliari ad uso abitativo, perché la domanda dei potenziali acquirenti di una prima casa è in crescita, e l’offerta di settore non sta rispondendo con grandi quantità di case sul mercato.

Gran Bretagna, ancora 5 anni per la ripresa completa

In Gran Bretagna è stata recentemente pubblicata una nuova ricerca che prevede una ripresa più lunga del previsto per il locale mercato immobiliare, per quanto riguarda le vendite di proprietà immobiliari ad uso abitativo, di nuova realizzazione. Secondo quanto dichiara infatti il chief executive officer della Barratt Developments Blc – Mark Clare – il livello delle nuove case vendute nell’area non ritornerà ai livelli record riscontrati nel 2007 per almeno altri cinque, sei o sette anni a partire dal 2010.

Clare, durante una conferenza stampa tenutasi pochi giorni fa, ha infatti ribadito che la ripresa del mercato immobiliare britannico sarà “ragionevolmente lunga” con uno sviluppo delle vendite graduale, e con volumi che si rialzeranno già a partire dall’anno in corso, ma che non giungeranno ai fasti di due tre anni fa almeno fino al 2015.

In precedenza, gli analisti locali hanno stimato che nella sola Inghilterra, nel 2009, sono state costruite circa 100 mila unità abitative; si tratta di un significativo ed evidente passo indietro, che porta il dato volumetrico in forte decremento rispetto alle 160 mila unità del 2007.

Londra, prezzi case lusso in aumento

Il solito report periodico accuratamente predisposto dalla società di consulenza Savills Plc., ha dichiarato che i prezzi delle proprietà immobiliari ad uso abitativo “di lusso” nell’area centrale di Londra hanno subito una ripresa nel corso dello scorso anno: l’incremento dei valori di queste prestigiose case andrebbe ricondotto a un continuo interesse da parte degli investitori nel segmento, cui è fatta fronte una carenza nell’offerta, forse determinabile parzialmente ad un atteggiamento attendista da parte dei venditori, che preferiscono aspettare momenti più propizi per collocare sul mercato le proprietà di riferimento.

Come conseguenza di quanto sopra introdotto dalla ricerca di Savills Plc., il valore medio di appartamenti e ville dal costo superiore a un milione di sterline inglesi (circa 1,6 milioni di dollari statunitensi) è cresciuto dell’8,8% nel 2009 rispetto al periodo precedente. Il valore medio riscontrato nell’anno da poco conclusosi è tuttavia inferiroe di ben il 13% rispetto ai picchi di mercato raggiunti nel terzo trimestre del 2007, che rimane tutt’oggi il momento di massimo apprezzamento di queste riservate proprietà immobiliari.

Come detto, la causa principale di questo scenario sembra potere essere imputato a uno scarso turnover delle case di lusso in vendita, con gli acquisti non rimpazziati – con la stessa velocità – dalle nuove offerte.

Regno Unito, erogazioni mutui ai massimi da dicembre 2008

La Bank of England, in un comunicato stampa diffuso pochi giorni fa, ha dichiarato che stando alla propria opera di costante monitoraggio sull’attività dei principali istituti di credito britannici, il numero di operazioni di erogazione di finanziamenti fondiari relativi al mese di novembre è cresciuto ai livelli massimi dal mese di dicembre 2008, periodo in cui la massima istituzione monetaria locale ha deciso di avviare la propria serie storica.

Stando a quanto asserisce la stessa Bank of England, inoltre, è altresì probabile che il numero di operazioni di mutuo per acquisto di proprietà immobiliari ad uso abitativo possa crescere nel corso dei prossimi mesi, prolungando pertanto il trend di sviluppo del settore per tutto l’arco del prossimo anno.

Parlando più propriamente di numeri, la Bank of England indica in 63 mila il numero di finanziamenti erogati dalle più importanti banche della zona: un incremento di 3 mila unità rispetto alle 60 mila operazioni riscontrante nel mese di ottobre, e un andamento che si dimostra costantemente in crescita per ciò che concerne le ultime settimane.

Banca d’Inghilterra, mercato immobiliare stabile nel 2010

Non è una dichiarazione ufficiale della Bank of England, ma poco ci manca, visto che a dar voce a una previsione non certo eccessivamente ottimistica sul futuro del mercato immobiliare d’oltre manica è stato uno dei membri della massima istituzione monetaria della Gran Bretagna, Kate Barker.

Barker si è infatti dichiarata “sorpresa” dall’aver osservato una ripresa nei prezzi delle proprietà immobiliari ad uso abitativo della Gran Bretagna in questo 2009 che sta giungendo al termine, rivelando alla stampa che, visti i presupposti, è lecito attendersi una stabilità delle quotazioni immobiliari durante l’arco del 2010.

Barker ha poi confermato un’eventuale sentimento di “sorpresa” e di stupore qualora nel corso del prossimo anno i prezzi delle case dovessero rafforzarsi ulteriormente, sostenendo invece che il 2010 sarà molto probabilmente un periodo in cui i valori delle proprietà immobiliari subiranno poche variazioni, e come il livello delle operazioni di compravendita concluse rimarrà relativamente basso.

Regno Unito, previsioni ottimistiche da NHBC

Nemmeno il tempo di metabolizzare le conclusioni cui è giunto Bloomberg, che ci tocca presentare un nuovo report che smentisce parzialmente quanto previsto dagli economisti del media americano.

Secondo una ricerca ancor più recente diffusa dal National House Building Council (NHBC) infatti, il mercato immobiliare del Regno Unito potrebbe oramai essere vicino al punto di maggior crisi, e dovrebbe pertanto prepararsi a una ripresa che dovrebbe iniziare già nel 2010.

In particolare, il National House Building Council ha preso in esame il numero di nuove registrazioni immobiliari nell’area durante il mese di ottobre, scoprendo che il decimo mese del 2009 è stato il più prolifico – in tal senso – dal mese di luglio del 2008.

Gran Bretagna, il recupero si completerà nel 2014

Secondo quanto sostenuto da Bloomberg – che ha condotto un recentissimo sondaggio in proposito – i prezzi delle proprietà immobiliari ad uso di civile abitazione in Gran Bretagna e nel Regno Unito non subiranno un ritorno ai valori conosciuti durante la fase di picco del 2007 fino ad almeno il 2014.

Il media americano si dice inoltre convinto che i prezzi delle case non subiranno alcun rialzo durante il corso del prossimo anno, smentendo alcune ricerche che davano invece il real estate d’oltremanica come in fase decisamente crescente.

Bloomberg ci rivela invece che ben nove dei quattordici economisti e broker immobiliari interessati dall’analisi avrebbero scommesso su un declino dei valori immobiliari per il 2010, dopo un rimbalzo di fine 2009. La contrazione dei prezzi immobiliari dovrebbe essere nell’ordine dell’1,6%, e dovrebbe costituire l’anticamera di una ripresa più corposa.

Per SLI è tempo di investire nel commerciale britannico

Secondo quanto rivela Standard Life Investments, il momento più opportuno per investire nel mercato immobiliare commerciale del Regno Unito sarebbe finalmente giunto.

La società, che gestisce oltre 400 miliardi di sterline di asset nel real estate, è infatti convinta che gli impieghi effettuati oggi nei segmenti immobiliari dei negozi, degli uffici e dei depositi, potranno presto fornire grandi soddisfazioni agli investitori.

Stando alla compagnia, quanto accaduto nel mese di ottobre sarebbe solamente l’avvio di una lunga risalita del mercato ora in questione, che potrebbe dar seguito a delle performance anche superiori rispetto a quelle stimate poche settimane fa.

Prezzi delle case britanniche previsti in rialzo

Rightmove Plc ha recentemente pubblicato un suo report nel quale dimostra come, nel corso del prossimo anno, il prezzo delle proprietà immobiliari ad uso abitativo della Gran Bretagna subirà un incremento.

Secondo lo studio effettuato dal sito internet specializzato nel settore, infatti, il 54% degli interessati si sarebbe dichiarato certo che nel corso dei prossimi 12 mesi il prezzo medio di una casa in Gran Bretagna subirà un rialzo rispetto all’attuale livello dei valori immobiliari residenziali.

Si tratta di una variazione di sentment davvero notevole rispetto alle precedenti edizioni della stessa analisi di Rightmove Plc. A titolo di esempio, ricordiamo come nel primo trimestre del 2009 la medesima ricerca diede come responso il 32% degli intervistati convinti di un incremento dei prezzi delle case durante il 2010.

Ricerca LS sull’immobiliare commerciale britannico

Land Securities Group Plc. ha pubblicato una recente ricerca condotta sull’andamento previsionale del mercato immobiliare commerciale del Regno Unito. Quella che è considerata come una delle società più importanti nel settore degli investimenti del real estate non sembra avere grandi dubbi: la ripresa delle attività sarebbe già cominciata, e davanti agli operatori del segmento si affaccerebbero degli anni particolarmente rosei, contraddistinti da una continua crescita delle valutazioni delle proprietà immobiliari.

Ma andiamo con ordine. Secondo ha dichiarato alla stampa Francis Salway, chief executive officer di Land Securities Group Plc., il mercato avrebbe oramai svoltato in senso positivo, con un ritmo definito quasi sorprendente, e ben oltre le aspettative della società di consulenza.

Land Securities ricorda infatti come i valori delle proprietà commerciali nel Regno Unito siano cresciuti dell’1,9% durante il mese di ottobre rispetto al precedente mese di settembre. Un buon incremento, che rende il decimo mese di questo 2009 il periodo di apprezzamento immobiliare commerciale più fruttuoso da quello che appare come un lontanissimo mese di dicembre del 2005. Su base annua, invece, il decremento rimane ancora piuttosto corposo, e pari a una contrazione del 42% rispetto al picco raggiungo nell’estate del 2007.