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Stati Uniti, prezzi case in calo del 3,1% a gennaio

Secondo i dati ufficiali forniti dall’indice S&P / Case-Shiller, i prezzi delle proprietà immobiliari ad uso abitativo nelle 20 città più importanti degli Stati Uniti sarebbero calati del 3,1% a gennaio 2011, rispetto allo stesso periodo del mese precedente.

Si tratta del più grave declino su base annua mai riscontrato dal mese di dicembre 2009, ed evidenzia tutti i timori degli analisti circa un improvviso ulteriore rallentamento della ripresa economica della nazione nordamericana.

In particolar modo, l’incremento dei pignoramenti immobiliari (dato che sembrava aver contratto una sorta di pausa) sta arricchendo a dismisura l’offerta commerciale di settore, producendo importanti pressioni al ribasso nei valori commerciali delle case in vendita.

Cina, mercato residenziale previsto in calo nel 2011

Secondo la società di consulenza immobiliare CB Richard Ellis, il mercato immobiliare cinese avrebbe concluso il 2010 con delle performance davvero straordinarie, ma il boom del real estate del Paese asiatico potrebbe esser giunto al termine, almeno per quanto concerne il segmento residenziale.

Il report curato dalla compagnia di cui sopra sottolinea infatti come i primi due mesi dell’anno abbiano fatto registrare un significativo rallentamento rispetto al precedente trend assunto dal real estate cinese.

Il freno non sembra preoccupare più di tanto gli operatori del settore, che ricordano come, tradizionalmente, la primissima parte dell’anno non sia mai stata caratterizzata da forti volumi di transazioni, con operazioni riconducibili alle mancate conclusioni degli affari sul finire dell’anno precedente.

Stati Uniti, vendita nuove case in calo a febbraio 2011

Secondo quanto sostiene la ricerca compiuta dal Dipartimento del Commercio, gli acquisti di nuove case effettuati nel corso del mese di febbraio 2011 sul suolo statunitense sarebbero calate inaspettatamente, con un livello minimo dei prezzi dal mese di dicembre 2003.

Le vendite di proprietà immobiliari di nuova realizzazione hanno infatti subito un calo di 16,9 punti percentuali, per un volume annualizzato che si aggira intorno alle 250 mila transazioni, ben al di sotto della stima pari a 290 mila unità compiuta da Bloomberg.

Il prezzo medio delle transazioni è invece calato di 8,9 punti percentuali rispetto a quello riscontrato dal Dipartimento del Commercio di Washington nello stesso mese dell’anno precedente.

Portogallo, prezzi e domanda in calo

Il mercato immobiliare portoghese non sta attraversando certamente il miglior momento della sua storia. Stando alla recente analisi della Royal Institution of Chartered Surveyors, infatti, i prezzi delle proprietà residenziali del Paese stanno continuando a calare.

Alla base delle rinnovate flessioni dei valori commerciali delle case del Portogallo vi sarebbe soprattutto una domanda molto debole, e l’altrettanto debolezza della fiducia dei cittadini portoghesi sullo sviluppo dell’economia locale.

La conseguenza del mix di determinanti di cui sopra ha trascinato in diminuzione i prezzi delle case, con un accentuarsi del trend nel corso degli ultimi due mesi, nonostante la stabilità delle opinioni sul futuro dello sviluppo economico della nazionale.

Immobiliare estero: Spagna, il mercato non riparte

In Europa c’è un Paese che adotta la moneta unica che continua a far registrare segnali tutt’altro che incoraggianti dal fronte immobiliare. Stiamo parlando della Spagna, un Paese dove la crisi dei mutui subprime negli Stati Uniti ha lasciato il segno visto che fatto crollare il castello di carta rappresentato da “mutui facili” e soprattutto da massicci piani di costruzione di nuovi immobili che poi sono rimasti invenduti.

E così, a fronte di un’offerta ampia, e di una domanda molto selettiva, nel Paese iberico i prezzi delle case sono tornati indietro di sette anni, ovverosia si sono riportati sui livelli dell’anno 2004. A riportarlo è il portale di annunci immobiliari online Idealista.it citando i colleghi spagnoli dell’omonimo sito che hanno rilevato come in Spagna a battere un colpo, per quel che riguarda la ripresa del mercato immobiliare, siano solamente le Canarie.

Stati Uniti, calo delle vendite di nuove case – gennaio

Secondo quanto riferisce il Dipartimento del Commercio di Washington, le vendite di nuove case sul territorio statunitense sarebbero diminuite oltre i livelli previsti dagli analisti durante il mese di gennaio, riflettendo di fatto un declino influenzato soprattutto dal cattivo trend nelle aree occidentali e meridionali.

Le vendite sono così diminuite del 13% su base annua, per un volume annualizzato pari a 284 mila unità, contro proiezioni della maggioranza degli analisti pari a oltre 300 mila unità, e deludendo così le principali stime di riferimento tra gli osservatori di settore.

Come già anticipato, la domanda ha subito una flessione che sembra essere piuttosto pesante soprattutto nell’area occidentale, dove la contrazione è stata di ben 37 punti percentuali, e nelle regioni meridionali, dove invece la contrazione è stata del 13%.

Prezzi case, ecco il valore medio nel 2010

L’Osservatorio Immobiliare dell’Agenzia del Territorio ha recentemente pubblicato i dati relativi al valore medio di un appartamento al metro quadro su tutto il territorio nazionale, per quanto concerne il livello riscontrato nel corso del precedente 2010.

Stando alle affermazioni dell’Osservatorio, la quotazione media di una proprietà immobiliare abitativa è stata pari a 1.579 euro al metro quadrato, con uno sviluppo che su base annua è stata pari a 0,4 punti percentuali.

Identico l’avanzamento dei valori commerciali delle case su base semestrale. Nella seconda parte dell’anno è pertanto stata riscontrata una lieve crescita rispetto ai valori di chiusura del primo semestre del 2010.

Stati Uniti, dati negativi di CoreLogic sull’inizio anno

Nella giungla di dati relativi all’andamento del mercato immobiliare statunitense in questo inizio 2011, si è aggiunto l’ultimo report formulato da CoreLogic, che ha comunicato gli elementi consuntivi circa il trend assunto dai valori commerciali delle case nel mese di gennaio.

CoreLogic ha di fatto confermato i presupposti negativi già presentati da altre società di consulenza del settore, riferendo che anche il mese di gennaio 2011 avrebbe chiuso con una performance negativa per quanto concerne i valori di mercato delle case.

Il mese di gennaio sarebbe stato, in altri termini, periodo di deprezzamento piuttosto forte delle case, con un calo di 5,7 punti percentuali su base annuale, perfino peggiore dei – 4,7 punti percentuali riscontrati nel corso del mese di dicembre 2010.

Prezzi case, non si arresta il boom parigino

Il mercato immobiliare parigino non sembra conoscere battute d’arresto per quanto concerne il ritmo di sviluppo dei prezzi delle case della metropoli francese.

A rivelare la considerazione di cui sopra sono le principali compagnie di analisi, sorprese nell’analizzare dati ufficiali di incremento dei valori commerciali delle proprietà immobiliari ad uso abitativo davvero sorprendenti, con sviluppi che hanno battuto qualsiasi record dal 1991 ad oggi.

I valori residenziali sono infatti cresciuti di quasi 18 punti percentuali nel corso del 2010, dopo un declino di 4 punti percentuali riscontrato nel corso dell’anno precedente.

Dubai, prezzi delle case ancora in calo a febbraio

Un nuovo report prodotto dalla Deutsche Bank sostiene che i prezzi delle proprietà immobiliari ad uso abitativo di Dubai sarebbero calati nuovamente nel corso del mese di febbraio, con una contrazione pari a 1,7 punti percentuali rispetto al precedente mese di gennaio.

A trainare in nuovo ribasso i prezzi delle case è stata una nuova impennata dell’offerta di settore, con un ammontare crescente di abitazioni poste in vendita, e in grado di generare importanti pressioni al ribasso nei valori commerciali di tali proprietà immobiliari.

Per quanto riguarda le previsioni sul breve termine, i consulenti della banca ritengono che i prezzi continueranno a calare per l’intero 2011, con diverse proporzioni di intensità da trimestre a trimestre.

Emirati Arabi, i prezzi caleranno ancora

Non sembra esserci pace per il mercato immobiliare degli Emirati Arabi Uniti. Una recente ricerca conferma infatti alcune precedenti valutazioni, secondo cui i prezzi delle case dell’area subiranno ancora dei forti cali entro l’esercizio in corso di svolgimento.

Ad esser più precisi, secondo Ramsala i prezzi delle proprietà immobiliari ad uso abitativo negli Emirati dovrebbero calare tra i 25 e i 30 punti percentuali nel breve termine, citando tra le principali cause di tale flessione il calo della popolazione presente nella zona.

Già oggi, rispetto ai picchi toccati nel 2008, i prezzi delle case degli Emirati Arabi Uniti sono diminuiti di quasi 55 punti percentuali, facendo divenire l’area come una delle zone più gravate sul fronte del deprezzamento dei valori commerciali delle proprietà abitative.

Cina, scommesse sui cali dei prezzi delle case

Alcuni adviser della Banca del Popolo sostengono che i prezzi delle proprietà immobiliari ad uso abitativo in Cina subiranno delle significative flessioni entro la fine dell’anno, con i volumi delle case vendute che diminuiranno a causa degli interventi dei governi locali.

Difficile tuttavia stimare la flessione. Secondo i consulenti dell’istituto di credito, infatti, una contrazione rilevante e probabile dovrebbe aggirarsi tra un minimo di 5 punti percentuali a un massimo di 10 punti percentuali, con oscillazioni ampie da area metropolitana ad area metropolitana.

Come sopra anticipato, la determinante principale alla base di questa contrazione dovrebbe essere l’intervento del governo centrale – e soprattutto di quelli perifici – a contrasto della speculazione immobiliare, con tentativi di frenare la corsa dei prezzi attraverso restrizioni varie e nuove tasse.

India, prezzi case di Mumbai previsti in forte calo

In una sua recentissima analisi, Merrill Lynch ha dichiarato che i prezzi delle proprietà immobiliari ad uso abitativo di Mumbai caleranno di circa 20 punti percentuali nei prossimi sei mesi, a causa di rinnovate offerte commerciali e tassi di interesse crescenti.

Il mercato delle proprietà residenziali di Mumbai, pertanto, secondo la divisione di Bank of America si appresterebbe ad attraversare un periodo di ripido decremento nell’andamento dei valori commerciali delle case, cui seguirà una forte impennata nel numero e nel controvalore delle transazioni.

Nel corso del mese di novembre 2010, le transazioni di compravendita immobiliare hanno toccato a Mumbai (il mercato immobiliare più attivo del subcontinente) il livello minimo degli ultimi 20 mesi, proprio a causa dell’aumento dei prezzi, che hanno oramai superato i picchi del 2007.

Regno Unito, forte crescita degli affitti

I canoni di locazione delle proprietà immobiliari residenziali nel Regno Unito stanno crescendo con un ritmo molto rapido, giungendo a un trend di incremento record per gli ultimi tre mesi durante la fine di gennaio.

A sostenerlo è una recentissima analisi compiuta dalla Chartered Surveyors, che rileva come il 40% degli operatori intervistati abbia riscontrato un aumento dei canoni di locazione nell’ultimo trimestre, con una proporzione degli “ottimisti” davvero sorprendente in questo periodo di decise criticità.

Di contro, è pur vero che questo discreto boom dei canoni di locazione potrebbe essere spinto al rialzo dalle difficoltà nell’acquistare casa, le cui possibilità si restringono a causa di ristrettezze creditizie da parte degli istituti di credito locali.