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Prezzi delle case, calo record nell’ultimo anno negli USA

 E’ recentemente stato pubblicato l’indice di riferimento S&P / Case – Shiller sull’andamento dei prezzi delle case nel mercato immobiliare statunitense. Un indice che denota valori in rapido decremento, con una flessione record per gli ultimi dodici mesi del real estate a stelle e strisce.

L’indice che misura il trend assunto dai valori commerciali delle abitazioni nelle principali 20 città metropolitane degli Stati Uniti ha infatti subito una flessione del 3,3% nel corso del mese di febbraio 2011, rispetto al valore riscontrato nello stesso mese del precedente febbraio 2010.

Si tratta, come evidenzia la società che ha curato la compilazione del report, del più grave declino su base annua mai registrato dal mese di novembre del 2009.

Prezzi delle case, nuova crescita per il mercato cinese

 Nonostante i tentativi del governo di porre un freno significativo alla crescita dei prezzi delle case, i valori commerciali delle abitazioni delle principali metropoli della Cina continuano a incrementare con un buon ritmo, aprendo degli spiragli per nuovi interventi da parte delle autorità centrali.

A Shanghai, ad esempio, i prezzi delle case al metro quadro sono cresciuti giungendo a un ulteriore record, per un valore pari a circa 30 mila yuan, l’equivalente di poco più di 3.140 euro.

Ad ogni modo, come sottolineato dal quotidiano economico finanziario Il Sole 24 Ore in un recente approfondimento, non tutte le notizie sembrano voler evidenziare l’esistenza di una ininfluenza delle mosse del governo per contrastare la crescita dei prezzi, anzi.

Prezzi case, previsioni di forte calo negli USA

 I prezzi delle proprietà immobiliari ad uso abitativo, negli Stati Uniti, potrebbero diminuire di una proporzione compresa tra i 6 e gli 11 punti percentuali entro la fine dell’anno, con una stima formulata da Morgan Stanley che, pertanto, porta in peggioramento le precedenti previsioni in materia.

I prezzi, continua Morgan Stanley, rispetto ai picchi toccati nel corso del 2006 perderanno fino al 40% del proprio valore entro la primavera del 2012, con un ulteriore deprezzamento rispetto al -35% precedentemente stimato dalla società di analisi.

Tra le principali determinanti che condizioneranno negativamente l’andamento dei valori commerciali delle abitazioni vi sono certamente quelle relative al livello dei pignoramenti, con i prezzi delle case oggetto di esproprio che trascineranno al ribasso le soglie medie di mercato.

Prezzi delle case in nuovo calo nel mercato portoghese

 I prezzi delle proprietà immobiliari ad uso abitativo nel mercato immobiliare portoghese continuano a diminuire in tutte le principali aree urbane del Paese, a causa principale di una domanda molto debole per le proprietà abitative di nuova realizzazione e usate.

A sostenere quanto sopra è stato il report mensile compiuto dall’Istituto Nazionale di Statistica, che denota una flessione considerevole dei prezzi delle case nelle principali aree di Lisbona, di Porto e di Algarve.

I prezzi del mese di marzo sono stati trascinati al ribasso da una domanda calante, mai così debole nel 2011, e in grado di spingere in diminuzione le stime per quanto concerne il futuro delle attività dell’immobiliare del Paese iberico.

Prezzi delle case vendute in forte calo negli States

 Negli Stati Uniti i prezzi delle case oggetto di vendita sono calati del 4,9% su base annua, giungendo a un volume medio in termini assoluti pari a poco meno di 214 mila dollari. Un andamento che ha confermato la debolezza del mercato immobiliare statunitense, sostiene l’analisi del Dipartimento del Commercio.

Per quanto concerne invece gli acquisti suddivisi per macro aree, le compravendite sono cresciute in tre delle quattro macro aree oggetto di analisi periodica da parte del Dipartimento del Commercio di Washington.

Tra le zone più dinamiche vi è certamente il Nord Est, dove dopo il brusco calo degli acquisti riscontrato nel mese di febbraio, è stato rilevato un incremento del 67% che ha invertito la tendenza conseguita.

Immobiliare cinese, probabili nuove misure restrittive

 Secondo quanto sta maturando all’interno del mercato immobiliare cinese, è probabile che nel corso dei prossimi mesi il governo centrale e le autorità locali possano scegliere di introdurre nuove iniziative mirate a inasprire il regolamento all’interno del real estate del Paese asiatico.

Le considerazioni di cui sopra, pur espresse in forte sintesi, sembrano una diretta conseguenza di quanto generato dal mercato immobiliare nel corso del mese di marzo, con valori di mercato ancora in forte apprezzamento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

I prezzi delle nuove case sono infatti cresciute del 4,9% durante il mese di marzo rispetto all’anno precedente. Un incremento ancora molto sostenuto, pur inferiore al +6,8% che aveva contraddistinto l’andamento dei prezzi a febbraio.

Prezzi case a massimi livelli a Singapore

 Un report condotto dalla società di consulenza immobiliare Jones Lang LaSalle ha affermato che il prezzo medio di una proprietà ad uso abitativo è ora giunto ai massimi livelli dal 2008 a questa parte, confermando le aspettative di un buon recupero dei valori residenziali.

A spingere al rialzo i valori commerciali delle case locali sono principalmente i compratori provenienti dalle principali metropoli cinesi, la cui domanda crescente sta generando importanti pressioni in aumento dei valori di mercato delle case della zona in considerazione.

Le vendite di proprietà ad uso abitativo nelle zone di maggior pregio continuano ad essere dominate da compratori stranieri, con Cina, Indonesia e Malesia che da sole contano per metà delle transazioni totali nel primo trimestre del 2011.

Prezzi case, calo del 2% nel mercato neozelandese

 Ancora difficoltà per il mercato immobiliare neozelandese. Nella nostra quotidiana analisi dei mercati immobiliari internazionali, dobbiamo infatti – ancora una volta – riferire le criticità che sta attraversando il real estate di Auckland e dintorni, con performance evidentemente negative.

A causa degli ultimi cali di valore di mercato, il prezzo medio di una casa in Nuova Zelanda è ora sceso a quota 400.656 dollari, con una flessione che nei soli primi tre mesi dell’anno è stata pari a circa il 2&% su base annua, e di 11 mila dollari rispetto al mese precedente.

Nella sola Auckland, i valori commerciali delle proprietà immobiliari residenziali sono calati di circa un punto percentuale su base mensile. Peggio l’andamento del mercato immobiliare di Wellington, dove la flessione è stata pari a quasi tre punti percentuali.

Immobiliare, andamento delle compravendite per le case di campagna

 Tra i vari segmenti del mercato immobiliare britannico, quello relativo alle ville di campagna, con un costo abbastanza rilevante, sembra poter godere di un periodo particolarmente dinamico, con crescite confortanti dei prezzi delle proprietà abitative in questione.

A sostenerlo è una ricerca compiuta dal The Buying Solution, secondo cui le proprietà immobiliari abitative di campagna dal valore compreso tra 1,5 e 3 milioni di sterline sarebbero cresciute negli ultimi tempi, con una ripresa anche del segmento delle compravendite di terreni agricoli.

Insomma, dopo un avvio di anno abbastanza cauto in materia, sembra che gli inglesi stiano riscoprendo il piacere di investire il proprio denaro nelle ville fuori dalle aree urbane, abbinando tali acquisti con le compere di ampi terreni circostanti.

Prezzi, a marzo stabili le case del Regno Unito

 La Halifax, divisione mutui della Lloyds Banking Group, ha dichiarato che nel corso del mese di marzo i prezzi delle case sarebbero rimasti sostanzialmente invariati rispetto al mese precedente, a causa dell’incertezza sulle prospettive di recupero del settore.

I valori immobiliari commerciali sono infatti cresciuti di 0,1 punti percentuali su base mensile, passando a quota 162.912 sterline, pari a circa 266.400 dollari statunitensi, in calo di 3,2 punti percentuali su base annua.

Come detto, uno degli elementi che sta condizionando maggiormente lo sviluppo del real estate del Regno Unito sembra essere l’andamento generale economico, dalle caratteristiche molto incerte, e le determinanti finanziarie legate soprattutto all’andamento dei tassi di interesse.

Comprare casa, Monaco è la città più costosa

 Anche per il 2010, per il terzo anno consecutivo, Monaco si conferma quale la destinazione più onerosa per acquistare una proprietà immobiliare di lusso, grazie alla buona domanda proveniente dall’estero per la compravendita di case nell’area della città mediterranea.

Il costo medio di un appartamento a Monaco ha toccato infatti i 65 mila euro per metro quadrato, come rivelato negli scorsi giorni da una recentissima analisi compiuta da Knight Frank LLP, societàò di consulenza londinese.

Proprio Londra si stabilisce invece al secondo posto nella lista delle località più lussuose del mondo, con un valore medio delle case di pregio pari a 56.300 dollari per metro quadrato. Più attardata Parigi, che invece si piazza in quinta posizione con un valore di 40.500 dollari al metro quadrato.

Bergamo, prezzi delle case ancora in calo

Il rapporto della Fiaip continua ad evidenziare una situazione piuttosto difficile per il mercato immobiliare di Bergamo, che anche nel corso del 2010 ha visto l’andamento dei prezzi delle case contraddistinguersi per un trend calante in quasi tutta la sua estensione.

Secondo la Fiaip, infatti, durante il 2010 nell’intera provincia di Bergamo i prezzi delle proprietà immobiliari ad uso abitativo avrebbero conseguito un calo medio pari a 7 punti percentuali, che diventano 10 se dal segmento residenziale ci si sposta in quello commerciale.

Sommando le contrazioni dei valori commerciali riscontrate durante il 2010 con i prezzi riscontrati negli anni precedenti, scopriamo che la flessione dei prezzi di mercato si aggira intorno al 20-30% rispetto ai valori medi di partenza del 2007.

Emilia Romagna, prezzi in calo secondo Tecnocasa

Tecnocasa ha pubblicato una recentissima ricerca sull’andamento dei valori commerciali delle proprietà immobiliari ad uso abitativo in una delle regioni storicamente più attive sul fronte degli investimenti nel mattone, l’Emilia Romagna.

Stando all’analisi compiuta da uno dei principali operatori del mercato immobiliare italiano, nella regione i prezzi delle case avrebbero subito una flessione pressochè omogenea e generalizzata, all’interno della quale avrebbe agito in controtendenza solamente l’area urbana di Piacenza.

Per quanto riguarda l’andamento delle singole città, il calo maggiore – in termini proporzionali, per il secondo semestre 2010 – è quello verificatosi nell’area di Rimini, dove la contrazione dei prezzi è stata pari al 4,4%. Male anche Ferrara (-3%), Parma (-2,4%), Forlì – Cesena (-2,2%), Bologna (-1,7%), Modena (-1,4%) e Reggio Emilia (-0,9%).

Prezzi delle case in crescita media internazionale del 2,8%

Secondo lo studio compiuto nel Knight Frank Global House Price Index, i prezzi delle case sarebbero cresciuti di 2,8 punti percentuali nel 2010. L’elaborazione è il frutto della media di tutti i principali mercati internazionali, e rappresenta pertanto un dato complessivo a livello mondiale.

L’incremento è stato supportato soprattutto dall’area Asia – Pacifico, nella quale i prezzi delle proprietà immobiliari abitative si sono sviluppate con un trend vicino al 7,5%, e rendendo pertanto tale macro-zona quale quella con le migliori performance a livello globale.

Piuttosto positivo è stato anche l’incremento dei prezzi delle proprietà immobiliari abitative nell’area Medio Orientale, dove la crescita dei valori commerciali del segmento residenziale è stato pari a 5,3 punti percentuali.