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Regno Unito, prezzi case in forte calo a febbraio

I prezzi delle proprietà immobiliari ad uso abitativo sono calati con un deciso ritmo durante il mese di febbraio, per l’ottavo mese consecutivo, a causa della crescente offerta di case presenti nel mercato, incrementate per un livello record degli ultimi tre anni.

Stando alla ricerca compiuta dalla Hometrack, pertanto, il costo medio di un appartamento nel Regno Unito sarebbe diminuito di 0,2 punti percentuali a febbraio rispetto al precedente mese di gennaio, con sostanziale stabilità dei valori commerciali di Londra.

Come detto, alla base di questa nuova flessione dei prezzi vi sarebbe un allargamento della forbice tra domanda e offerta, per “colpa” del deciso aumento di quest’ultima, che si sarebbe sviluppato con il ritmo record pari a 7,5 punti percentuali.

Affitti: Roma più cara di Milano in Europa

Roma è la 16-esima tra le principali città europee dove gli affitti sono più cari. A rilevarlo è stata la Camera di Commercio di Milano nel sottolineare comunque come nella precedente rilevazione Roma, nell’anno 2009, fosse al decimo posto tra le più care per i prezzi degli affitti a confronto con le altre principali città europee. E Milano, al 22-esimo posto, su un totale di 32 grandi centri europei rilevati, resta di conseguenza meno cara di Roma per gli affitti in questo confronto a livello europeo. Ma dove costa di più affittare in Europa?

Ebbene, al riguardo la Camera di Commercio di Milano ha rilevato come nella classifica dei 32 grandi centri europei città come Parigi e Londra siano inarrivabili e, quindi, decisamente più costose quando si parla di pagare per una casa in affitto. Su scala mondiale, e quindi intercontinentale, le più costose, oltre alla cara Londra, ci sono anche Mosca ed Hong Kong, mentre la più conveniente è Cleveland.

Padova, mercato immobiliare in miglioramento

Secondo quanto riporta Casa24, il magazine immobiliare de IlSole24Ore, il mercato immobiliare della città di Padova sta conseguendo una graduale ripresa, sia per ciò che concerne lo sviluppo dell’offerta di settore, sia per quanto concerne i prezzi e la domanda.

Il magazine de IlSole24Ore riporta infatti i dati della società di consulenza e intermediazione immobiliare RE/MAX, secondo cui l’offerta di settore sarebbe cresciuta leggermente nel corso dell’ultima parte del 2010, con una quasi raggiunta stabilità dei prezzi di mercato.

Tra le zone più ambite del comune vi è certamente quella del centro, mentre le famiglie più numerose sembrano volersi spostare in zone periferiche, probabilmente per cercare di guadagnare qualche metro quadro a parità di prezzi rispetto alle zone più centrali.

Affitti studenti fuori sede: novità a Milano

 A Milano il Comune si impegnerà al fine di andare ad incrementare, a favore della popolazione universitaria, la capacità di accoglienza e, quindi, il numero di residenze per gli studenti fuori sede. Questo, in particolare, è quanto emerso da un Convegno a Palazzo Marino, dal titolo “Studiare e vivere a Milano – Opportunità residenziali e non solo“, in presenza del Ministro Maria Stella Gelmini.

Nel corso del convegno, inoltre, sono intervenuti sia l’Assessore alla Casa Gianni Verga, sia Luigi Rossi Bernardi, l’Assessore alla Ricerca, all’Innovazione ed al Capitale umano. I due assessori nel corso del convegno hanno posto l’accento sul fatto che la realtà milanese a livello universitario è caratterizzata, per un totale di undici Atenei, da 180 mila studenti, di cui settemila stranieri ed oltre 40 mila studenti universitari fuori sede.

Milano, forte crescita dei prezzi delle case di pregio

L’analisi compiuta dalla Tirelli & Partners sul mercato immobiliare milanese, e in particolar modo su quanto può essere ben definito come il segmento più esclusivo, rivela che l’andamento dei prezzi delle proprietà abitative lussuose sta conseguendo ritmi di incremento ben sostanziosi.

L’analisi è riconducibile a quel ristretto segmento di abitazioni presenti all’interno della metropoli lombarda, con un valore commerciale superiore al milione di euro e, pertanto, non certo adatto alle tasche di tutti noi.

Su questo segmento immobiliare, Tirelli & Partners è convinta di poter riscontrare un incremento dei prezzi di mercato pari al 16% nel secondo semestre del 2010, rispetto ai valori di mercato riscontrati nella prima parte dello scorso esercizio solare.

Scozia, prezzi case in crescita del 4,7%

I prezzi delle proprietà immobiliari ad uso abitativo in Scozia sono cresciuti anche durante le ultime settimane, come certifica un recentissimo report condotto dalla Lloys TSB Scotland sull’andamento del mercato immobiliare della nazione, attualmente in fase di ripresa.

Su base annua, i prezzi delle case scozzesi sono cresciute del 4,7% durante gli ultimi tre mesi al gennaio 2011. A causa di questo aumento, i prezzi delle case in Scozia hanno ora raggiunto quota 162.119 sterline.

Sempre secondo i dati diffusi dalla Lloyds TSB Scotland, gli ultimi movimenti dei prezzi delle case sarebbero state generate dalla presenza di uno scarso volume di case in offerta sul mercato immobiliare.

Canada, prezzi delle case in crescita – gennaio

La CREA (Canadian Real Estate Association) ha affermato che durante il mese di gennaio 2011 i prezzi delle proprietà immobiliari ad uso abitativo sono cresciuti di buon ritmo, incrementando mediamente il proprio valore nazionale di 4,5 punti percentuali.

Di conseguenza, i valori commerciali delle abitazioni hanno raggiunto il livello maggiore dal mese di aprile dello scorso anno ad oggi, guidate da una buona performance dei prezzi abitativi di alcune città come Vancouver e Toronto.

Grazie anche all’incremento conseguito nel primo mese del nuovo anno, i prezzi delle proprietà immobiliari ad uso abitativo sono ora superiori di quasi il 25% rispetto alla soglia minima riscontrata nel mese di luglio 2010, quando il mercato immobiliare toccò il fondo.

Cina, nuovi aumenti nei prezzi delle case – gennaio

L’Istituto Nazionale di Statistica cinese sostiene che i prezzi delle proprietà immobiliari residenziali della Cina sono incrementati nella maggioranza delle città oggetto di analisi durante il mese di gennaio.

I prezzi sono infatti calati in sole due aree urbane tra le principali del Paese asiatico, mentre sono rimasti invariati in cinque. Ben 10 metropoli hanno invece subito un incremento dei valori commerciali delle case superiore al 10%, nonostante gli sforzi che il governo ha compiuto per bloccare la crescita dei prezzi.

Ancora una volta, gli incrementi più ingenti sono avvenuti nelle province meridionali e, in particolar modo, ad Hainan, dove l’incremento dei valori commerciali delle abitazioni è stato del 21,6%; molto ripido anche l’aumento dei prezzi delle case a Sanya, dove i valori sono cresciuti del 19,1%.

Stati Uniti, sconti del 28% per le vendite di case pignorate

Secondo i dati forniti dalla società RealtyTrac, le vendite di case pignorate sul territorio statunitense avverrebbero con uno “sconto” medio sul prezzo applicabile appena un anno fa pari al 28%; il trend dovrebbe addirittura continuare nel corso dei prossimi mesi.

Per RealtyTrac, nel corso del 2010 sarebbero state vendute ben 831.574 case oggetto di precedente pignoramento richiesto da un istituto di credito erogante l’originario mutuo per l’acquisizione della proprietà immobiliare ad uso abitativo espropriata in sede giudiziaria.

Di conseguenza, le vendite di case oggetto di pignoramento sono arrivate a pesare per quasi il 26% di tutte le vendite di appartamenti effettuati nel 2010, in calo rispetto al 29% di peso che avevano assunto nel corso del precedente esercizio.

Spagna, prezzi delle case “scontate” del 20% rispetto al pre-crisi

L’analisi compiuta dalla Tinsa rivela che in Spagna i prezzi delle proprietà immobiliari ad uso abitativo sarebbero inferiori di circa 5 punti percentuali a gennaio, rispetto a quelli riscontrati nello stesso periodo dell’anno precedente.

Anche in virtù di questa nuova flessione dei valori commerciali delle abitazioni, i prezzi sono ora inferiori di circa 20 punti percentuali rispetti ai livelli riscontrati prima dell’inizio della crisi del mercato immobiliare.

Peggiore dell’andamento medio nazionale è la performance rilevata nelle aree costiere mediterranee, particolarmente ambite dagli stranieri: in queste zone, tuttavia, la flessione dei prezzi è stata pari all’8,4% su base annua e al 27,2% rispetto al picco del 2007.

Cina, i costruttori di case si spostano verso le aree più piccole

Secondo quanto riferito dal China Real Estate Index System, i prezzi delle proprietà residenziali della Cina avrebbero subito un incremento dei valori su base mensile pari allo 0,95%, ottenuto confrontando il livello medio dei prezzi di gennaio rispetto a quello di dicembre.

L’indice sostiene pertanto che, attualmente, il prezzo medio di un appartamento sarebbe pari a 8.645 yuan (circa 1.677 dollari) per metro quadro, per quanto concerne i valori commerciali degli immobili presenti nelle 100 principali città del Paese, utilizzate per la costruzione dell’indice.

Nonostante le misure intraprese dal governo per frenare e stabilizzare i prezzi, pertanto, i valori commerciali delle abitazioni cinesi continuano a incrementare, dimostrando inoltre alcune variazioni nei comportamenti dei principali operatori immobiliari.

Regno Unito, ecco i dati definitivi sul dicembre 2010

Secondo quanto sostiene l’ultima valutazione del governo locale, i prezzi delle proprietà residenziali dell’area sarebbero cresciuti di mezzo punto percentuale nel corso dell’ultimo mese dello scorso anno, rispetto ai valori commerciali riscontrati nel precedente novembre.

Di conseguenza, il prezzo medio di una proprietà immobiliare ad uso abitativo ha toccato quota 208.148 sterline, con un balzo annuo di 3,8 punti percentuali, ma con una flessione di circa 0,4 punti percentuali su base trimestrale.

Tra le variazioni su base territoriale, spicca quella negativa avvenuta nell’Irlanda del Nord, dove i prezzi delle case avrebbero subito una contrazione media pari addirittura al 16,1%.

Londra, prezzi delle case in aumento a gennaio

L’ultima edizione del Knight Frank Prime Central London Index sostiene che i prezzi delle proprietà immobiliari ad uso abitativo di Londra avrebbero subito una crescita nel corso degli ultimi mesi, confermando tale trend anche durante il primo mese del nuovo anno.

Stando a quanto sostiene il report, i prezzi delle case nel più importante mercato immobiliare cittadino dell’intero Regno Unito avrebbero subito uno sviluppo oramai in leggera doppia cifra su base annua, in controtendenza con la leggera flessione dei prezzi su scala nazionale.

L’aumento dei valori commerciali delle case sembra inoltre attribuibile in maniera diretta all’aumento della domanda di settore, che ha scavalcato le attese dell’offerta trainando al rialzo i valori medi.

Stati Uniti, prezzi delle case in calo a gennaio 2011

Stando a quanto sostenuto dal sito web Zillow, i prezzi delle proprietà immobiliari ad uso abitativo starebbero proseguendo la loro strada al ribasso nel mercato immobiliare statunitense, ma il fondo del real estate nordamericano dovrebbe ad ogni modo essere molto vicino.

I valori delle case hanno infatti subito nell’ultimo trimestre la flessione più grave dal primo trimestre del 2009, con una contrazione dei prezzi pari a 2,6 punti percentuali, e con una diminuzione su base annua che ha di fatto sfiorato i 6 punti percentuali.

I valori delle proprietà immobiliari ad uso abitativo nel mercato immobiliare statunitense hanno ora toccato quota media pari a 175.200 dollari, con una flessione del 27% rispetto al picco toccato nel mese di giugno del 2006.