prezzi case

Cina, nuove restrizioni sugli investimenti immobiliari esteri

Secondo quanto riportato all’interno di un comunicato del Ministero cinese del Commercio, il Paese asiatico inasprirà le restrizioni sugli investimenti immobiliari effettuati da privati e aziende straniere, al fine di contenere i rischi di un incremento ulteriore del rischio speculativo.

Il Ministero ha infatti reso noto che monitorerà tutte le transazioni effettuate sul mercato immobiliare locale, evitando di acconsentire a transazioni di chiaro intento speculativo, generate dall’acquisto e dalla rivendita di ingenti volumi di proprietà reali.

Sempre secondo quanto comunicato dalla fonte ministeriale, inoltre, gli investimenti diretti esteri verso il settore immobiliare cinese sarebbero aumentati del 48% durante il 2010, raggiungendo la cifra record di 20 miliardi di dollari.

Spagna, prezzi case ancora in calo

I prezzi delle proprietà immobiliari spagnole continuano a calare durante le ultime settimane, come confermano i dati pubblicati dal locale Istituto Nazionale di Statistica durante gli ultimi giorni dell’anno recentemente conclusosi.

Stando a quanto afferma l’INE, infatti, i prezzi delle case avrebbero subito un calo di 2,2 punti percentuali nel terzo trimestre del 2020 rispetto a quelli precedentemente riscontrati dallo stesso istituto nel corso dello stesso periodo dell’anno ancora precedente.

Dal calo dei prezzi delle proprietà immobiliari non si salva nessun comparto immobiliare: vengono infatti trascinati al ribasso sia i valori commerciali delle case di nuova realizzazione (- 2,6%) sia quelli delle case già presenti sul mercato (- 1,8%).

Regno Unito, sorpresa di fine anno sui prezzi delle case

L’analisi della Nationwide Building Society, che periodicamente effettua il monitoraggio sull’andamento dei valori commerciali delle proprietà immobiliari ad uso abitativo del Regno Unito, ha generato evidenti risultati di sorpresa sul real estate locale.

La compagnia ha infatti dichiarato che nel mese di dicembre, e in maniera del tutto inaspettata, i prezzi delle proprietà immobiliari abitative del Regno Unito avrebbero compiuto un balzo in avanti, per la prima volta negli ultimi sette mesi.

Il costo medio di un’abitazione è ora salito di 0,4 punti percentuali rispetto al precedente mese di novembre, giungendo a un controvalore stimato in 162.763 sterline, pari – al cambio attuale – più o meno a 250 mila dollari.

Regno Unito, previsioni di decremento nei prezzi delle case

Dal Regno Unito giungono nuove e pessimistiche previsioni sull’andamento dei prezzi delle case nel corso dell’anno appena iniziato, periodo nel quale i valori commerciali dovrebbero continuare la strada verso il ribasso, intrapresa nel terzo trimestre dell’anno precedente.

Le stime provengono tuttavia indirettamente dagli Stati Uniti, dove il media Bloomberg News ha avuto modo di consultare alcuni esperti del comparto immobiliare, che hanno sancito un 2011 con valori commerciali delle case in flessione di 2,5 punti percentuali.

La ragione sottostante tale andamento previsionale è piuttosto nota, e più volte ne abbiamo parlato anche su queste pagine: il taglio alla spesa pubblica effettuato dal governo locale (il più corposo dalla fine della Seconda Guerra Mondiale) scoraggerà infatti gli investimenti su tale mercato.

Stati Uniti, nuovo incremento dei pignoramenti

Dal mercato immobiliare statunitense, giungono e si sovrappongono nuove brutte notizie. I dati ufficiali relativi all’andamento dei pignoramenti sostengono infatti che durante il terzo trimestre dell’anno la situazione sarebbe significativamente peggiorata.

Più nel dettaglio, le procedure di pignoramento formalmente concluse nella terza parte dell’anno sarebbero state quasi 245 mila, con un incremento rispetto al trimestre precedente che è pari addirittura a 11,2 punti percentuali, con le nefaste conseguenze che ciò porterà dietro.

Complessivamente, sostiene un’analisi di Moody’s, vi sarebbero pertanto ben 1,8 milioni di case pignorate sul mercato immobiliare statunitense, in relazione alle sole procedure avviate o concluse nell’anno recentemente conclusosi, e con un trend che porterà il volume del 2011 a subire nuovi incrementi.

Stati Uniti, prezzi case ancora in ribasso

Altro ribasso dei prezzi delle case nel mercato immobiliare statunitense. L’indice di riferimento S&P / Case-Shiller fa infatti segnare un decremento di 1,3 punti percentuali ad ottobre rispetto al mese precedente, con un declino annualizzato del 15% e di 0,8 punti percentuali su base annua.

L’indice, realizzato monitorando l’andamento delle principali 20 aree metropolitane del Paese, segnala altresì un decremento pressoché omogeneo – almeno su base mensile – di tutte le zone urbane considerate elemento integrante per la realizzazione dell’indicatore.

Delle 20 aree metropolitane assunte come riferimento, inoltre, ben sei mercati hanno raggiunto il loro livello minimo da quando è iniziata la crisi del mercato immobiliare del Paese nordamericano, con picchi in ribasso a Miami, Seattle, Tampa, Atlanta e Portland.

Canada, uno dei migliori mercati immobiliari del mondo

Il mercato immobiliare canadese è uno dei migliori del mondo. A dirlo è uno studio condotto dalla Scotia Economics, secondo cui il real estate del Paese nordamericano avrebbe conseguito la sesta migliore prestazione tra quelli dei Paesi sviluppati.

Lo studio, denominato Global Real Estate Trends, ricorda tuttavia che nonostante una performance sicuramente degna di nota, il mercato immobiliare canadese avrebbe altresì dimostrato una volatilità maggiore rispetto a quelli di principale riferimento, con un elemento che denoterebbe pertanto minori garanzie di redditività a breve termine degli impieghi in tale comparto.

L’andamento delle transazioni ha poi subito alcuni rimbalzi giudicati anomali, con un buon ritmo durante la primavera e l’inverno, ma con dei crolli oltre le attese durante la stagione estive, dove si registrano tradizionalmente dei rallentamenti, ma con minori proporzioni di quanto riscontrato nella realtà.

Dubai, crisi senza fine, prezzi ancora più giù

I prezzi delle proprietà immobiliari ad uso abitativo di Dubai continuano a calare, in una crisi che non sembra conoscere alcun termine, per lo meno nel medio e nel breve periodo.

Secondo quanto sostiene un monitoraggio curato dal sito web REDIN.com, infatti, rispetto al mese di ottobre durante l’undicesimo mese dell’anno le vendite delle case dell’area – con una ampiezza di almeno 100 metri quadrati – sarebbero calate di circa 2,3 punti percentuali.

Male anche l’andamento dei prezzi. Su base annua, gli appartamenti tra i 100 e i 150 metri quadrati hanno subito una flessione dei valori commerciali del 6,3% su base annua, per una percentuale che sale addirittura al 7,9% per quanto invece concerne gli appartamenti più grandi, dai 151 metri quadrati in su.

Londra, calo dei prezzi delle case di lusso – dic 2010

Secondo quanto sostenuto da una recentissima ricerca condotta dalla società di consulenza Saivlls Plc, i prezzi delle proprietà immobiliari ad uso abitativo di maggior pregio nell’area metropolitana di Londra avrebbero subito una contrazione durante l’ultimo trimestre del 2010, per la prima volta da un anno e mezzo a questa parte.

Il valore medio di una c.d. casa “di lusso” (cioè quelle che costano oltre un milione di sterline) è infatti diminuito di 0,2 punti percentuali tra il trimestre terminato a settembre e quello terminato a dicembre, portando l’incremento del 2010 a + 4,6% contro l’aumento dell’8,9% relativo al 2009.

Per quanto riguarda le previsioni sul prossimo anno, Savills non sembra essere molto ottimista, stimando che i valori commerciali di queste case così lussuose potrebbero subire una flessione di circa un punto percentuale, a causa dei tagli prodotti dal governo per ridurre il deficit.

Polonia, segni di stabilità nel mercato immobiliare locale

Secondo quanto affermato dall’Ober-Haus Real Estate Advisors, il mercato immobiliare residenziale polacco starebbe delineando evidenti segnali di stabilizzazione, con modesti incrementi dei valori commerciali abitativi in alcune aree della nazione, alternate ad altre zone in cui i valori commerciali starebbero riscontrando delle contrazioni, pur lievi.

Ad esempio, per quanto riguarda la sola Varsavia, lo studio condotto dall’Ober-Haus REA segnala un incremento dei prezzi delle case pari a un punto percentuale su base annua, con un valore medio pari a 1.593 per metro quadro. Simile il trend conseguito nell’area urbana di Gdansk.

Sicuramente peggiore è invece l’andamento conseguito a Lodz, città nella quale i valori commerciali medi al metro quadro sono calati di 1,4 punti percentuali su base annua a 1.140 euro al metro quadro; più leggero il calo a Cracovia  (- 0,3% su base annua) e Katowice (- 0,3%).

Stati Uniti, previsioni sull’andamento delle vendite – RT

RealtyTrac ha pubblicato alcune interessanti considerazioni sul possibile incremento delle compravendite immobiliari negli Stati Uniti d’America, forte anche dei dati relativi al buon andamento dei preliminari di vendita, in forte incremento nello scorso mese di ottobre.

Per RealtyTrac gli ultimi due mesi dell’anno potrebbero mostrare dei dati sorprendentemente positivi. Alla base di tutto ciò vi sarebbe la convenienza congiunta relativa al basso livello dei tassi di interesse sui mutui, e al basso livello dei prezzi delle case nel mercato immobiliare.

Rispetto a tre anni fa, ricorda il portale, i prezzi delle case sono in media più convenienti di circa 40 mila dollari, margine che nel corso del prossimo decennio dovrebbe essere riassorbito dalla ripresa delle transazioni e dei valori commerciali del mercato.

Cina, andamento dei prezzi a Pechino e dintorni

Come ampiamente visto nel corso di questi mesi sulle pagine di IoComproCasa, l’andamento dei prezzi delle proprietà immobiliari ad uso abitativo nel più grande Paese asiatico ha spesso destato preoccupazione tra gli operatori del settore e tra le stanze del governo.

Per lunghe parti dell’anno i prezzi sono infatti sembrati incontrollabili, tendenti a rialzi incredibili, difficilmente rallentabili anche con manovre che sembravano atte a poter contrarre anche il trend più deciso di apprezzamento dei valori commerciali delle proprietà abitative.

Poi, qualche giorno fa, il governo ha riportato i primi successi nella lotta all’incremento sfrenato dei prezzi delle case, con l’Istituto di Statistica che ha segnalato il rallentamento nella crescita dei valori commerciali abitativi, ora sempre più lontani dalla doppia cifra su base annua.

Regno Unito, novembre positivo per i prezzi – Acadametrics

Stando a un recente monitoraggio condotto da Acadametrics in collaborazione con la LSL Property Services, i prezzi delle case nell’intero Regno Unito avrebbero compiuto un corposo balzo in avanti nel corso dell’undicesimo mese dell’anno, con una performance che ha parzialmente sorpreso gli analisti locali.

Per Acadametrics, infatti, l’incremento dei prezzi delle case in Inghilterra e in Galles è stato pari allo 0,2% rispetto al mese precedente, che già a sua volta aveva prolungato una striscia positiva che perdura da ben sette mesi ad oggi.

Il costo medio di un appartamento nell’area ora oggetto di considerazione è cresciuto intorno a quota 354 mila dollari, con un valore che è pertanto superiore di quasi 6 punti percentuali rispetto allo scorso anno, e vicino alla parentesi positiva dell’estate del 2008, sebbene lontani dai picchi di quella del 2006.

Cina, prezzi case in rallentamento a novembre 2010

In Cina i prezzi delle case continuano a crescere, ma lo fanno con un ritmo che è inferiore a quanto atteso e, soprattutto, ai minimi da un anno a questa parte, segnale che le azioni intraprese dal governo stanno finalmente iniziando a dare i loro primi e importanti frutti.

Il governo centrale di Pechino è infatti seriamente preoccupato che all’interno del mercato immobiliare del Paese possano formarsi delle bolle specifiche o generali di settore, alimentate dall’atteggiamento speculativo degli operatori internazionali prima, e nazionali poi.

Per tale motivo furono intraprese alcune accese iniziative volte a contrarre la crescita dei prezzi e limitare, specialmente in alcune aree della nazione, le compravendite di seconde e di terze case, allettate dal forte incremento dei prezzi delle proprietà immobiliari ad uso abitativo, e non solo.