prezzi case

Spagna, i prezzi delle case calano del 5%

Continua il deprezzamento del mercato immobiliare spagnolo. Dopo un 2010 non certo brillante, anche il 2011 pare iniziato con il segno negativo, visto e considerato che gli ultimi dati ufficiali sui valori delle case mostrano una decisa contrazione dei prezzi.

Nel corso del mese di gennaio, infatti, i prezzi delle proprietà immobiliari ad uso abitativo avrebbero subito una contrazione pari al 5% rispetto a quanto rilevato nel corso dello stesso periodo dell’anno precedente.

Pesante è anche la flessione su base mensile, visto e considerato che rispetto al mese di dicembre 2010 il calo dei prezzi è stato pari a quasi 4 punti percentuali, e di 3,6 punti percentuali rispetto a novembre.

Mercato immobiliare: Monza e Brianza, qualcosa si muove in Provincia

 Il mercato immobiliare, nella Provincia di Monza e Brianza, sta lentamente uscendo dalla crisi, ragion per cui si stanno iniziando ad intravedere nuovi e ritrovati segnali di vitalità. E’ questa, in estrema sintesi, la fotografia di mercato scattata dalla Camera di Commercio di Monza e Brianza che, in particolare, per quel che riguarda il settore industriale, ha altresì rilevato la tenuta dei prezzi dei capannoni, in particolar modo a Monza rispetto alla Brianza. I segnali, nel complesso, sono ancora in chiaroscuro, ma il tutto a fronte di transazioni che anno su anno sono tornate a crescere a Monza dell’1,8%, mentre in Brianza, rispetto al 2009, nel 2010 c’è stata ancora una discesa sebbene circoscritta al 2,2%.

A conferma dei segnali di ripresa che s’intravedono, l’Ente camerale ha messo in risalto come i prezzi, nel mercato immobiliare residenziale, siano scesi ma di appena lo 0,6% in Brianza ed ancor meno, con un -0,3%, a Monza. Segnali di stabilità sono stati inoltre rilevati sul mercato degli affitti con rendimenti delle abitazioni che in media si attestano ampiamente sopra i livelli dell’inflazione pari al 3,7% in Brianza, ed al 3,2% a Monza.

Singapore, in calo il ritmo di crescita dei prezzi delle case

Il mercato immobiliare di Singapore sta finalmente conoscendo un’attenuazione per quanto concerne il ritmo di incremento dei prezzi delle proprietà ad uso abitativo, che nell’area ora oggetto di considerazione hanno dimostrato un vasto balzo anche durante il corso dell’ultimo anno, periodo nel quale le case si sono apprezzate di quasi il 12%.

Nel corso del mese di dicembre, infatti, l’ultimo al quale è possibile ricondurre una valutazione ufficiale compiuta dall’Università Nazionale di Singapore, i prezzi delle case private sarebbero cresciuti di meno di un punto percentuale rispetto ai volumi riscontrati nel mese precedente, quello di novembre.

Su base mensile, l’indice SRPI (Singapore Residenzial Price Index) ha infatti subito un incremento di 0,9 punti percentuali, portandosi a quota 155,5 punti. A supportare la crescita media è stata soprattutto la buona prestazione dei prezzi delle aree più periferiche, i cui prezzi sono cresciuti su base mensile di 2,2 punti percentuali a 154,8 punti.

Regno Unito, prezzi delle case ancora in calo

Secondo quanto sostenuto da un’ultima stima compiuta dalla Nationwide, pubblicata appena pochi giorni fa, i valori commerciali delle proprietà immobiliari ad uso abitativo nel Regno Unito avrebbero subito un calo oltre le attese nel corso del mese di gennaio, con una flessione di almeno 0,1 punti percentuali rispetto a quanto riscontrato nel corso del mese precedente.

Pertanto, alla luce dell’ultima contrazione conosciuta dalla Nationwide, il prezzo medio di un appartamento del Regno Unito è ora calato a quota 161.602 sterline, in ribasso rispetto a 162.763 sterline del mese d dicembre 2010, e con una flessione che su base annua ha scavalcanto il punto percentuale, portandosi a -1,1%.

Secondo la stessa compagnia che ha effettuato il monitoraggio sull’andamento dei valori commerciali abitativi, il mercato immobiliare ha effettuato il proprio ingresso nel 2011 con un trend più depresso di quanto era invece lecito attendersi, con dati che anche a febbraio non dovrebbero essere particolarmente incoraggianti per quanto concerne l’andamento dei prezzi delle case dell’area ora considerata.

Scozia, prezzi in crescita dell’83% in 10 anni

Una ricerca condotta dalla Bank of Scotland dimostra che, nonostante la recente crisi, l’andamento dei prezzi delle proprietà immobiliari ad uso abitativo in Scozia avrebbero conosciuto una fortissima crescita su base decennale, con un incremento in termini assoluti di circa 50 mila sterline, pari all’83% del costo medio di un abitazione nell’area ora interessata dalle analisi.

Addirittura, la Banca di Scozia sostiene come i prezzi siano cresciuti mediamente da  quota 61.039 sterline del 2000, a 11.780 sterline della fine del 2010. Complessivamnete, i prezzi delle case del Regno Unito, nello stesso frangente, sono invece cresciuti del 91%.

Per quanto riguarda un’analisi più puntuale su fronte territoriale, la città che ha conosciuto il maggior incremento è stata Penicuik, i cui valori immobiliari sono cresciuti mediamente del 179% in 10 anni, passando dalle 61.824 sterline del 2000 alle 172.476 della fine del 2010.

Roma, prezzi record sul fronte italiano

Secondo quanto sostiene una recentissima ricerca di Confedilizia, Roma sarebbe la città italiana più cara per quanto concerne il potenziale acquisto di una proprietà immobiliare ad uso abitativo nelle aree più centrali della metropoli.

Il Borsino immobiliare 2010 di Confedeilizia, che analizza e compara i prezzi medi di compravendita di un immobile dall’estensione di 100 metri quadri, in quelli che sono i principali centri urbani della Penisola, riportano infatti un prezzo di compravendita medio di 655 mila euro.

Alle spalle di Roma, vi sono due città del Nord Italia, con Venezia – all’interno della quale sono necessari in media 625 mila euro per poter metter mano su una casa di 100 metri quadri, e Milano, con un prezzo medio pari a 590 mila euro.

Cina, tasse sulle seconde case per combattere la speculazione

Il governo cinese continua a metter mano, in maniera più o meno radicale, sul mercato immobiliare locale, cercando in tal modo di frenare gli atteggiamenti speculativi che nel corso dell’ultimo anno hanno portato i prezzi medi degli appartamenti delle principali metropoli del Paese asiatico su livelli sorprendenti.

Per contenere il fenomeno, il governo ha varato una nuova tassa sulle sole seconde case, per il momento applicata esclusivamente alle proprietà immobiliari di alcune città della nazione particolarmente interessate dal fenomeno, come Shanghai e Chongqing.

Stando a quanto è lecito ritenere, se l’incremento sostanzioso dei prezzi sulle seconde e sulle prime case non troverà attenuazione nel corso dei prossimi mesi, è altamente probabile che il governo possa intervenire nuovamente estendendo l’iniziativa anche ad altre aree e urbane della nazione.

Turchia, prezzi case in aumento a dicembre

Torniamo a occuparci di mercati immobiliari di apparente seconda fascia, cercando di comprendere quale sia lo stato di salute del real estate della Turchia, anch’esso certamente interessato dalla crisi finanziaria che ha prodotto effetti negativi in mezzo pianeta.

Stando a quanto sostiene una recentissima ricerca pubblicata localmente, i prezzi delle proprietà immobiliari ad uso abitativo delle principali città turche sarebbero cresciute con un discreto ritmo, superando le attese di parte degli analisti del comparto.

Territorialmente, i prezzi sono cresciuti di 1,36 punti percentuali ad Adana, di 0,47% ad Ankara, di 0,55 punti percentuali a Istanbul, di 0,09 punti percentuali a Izmir, e di 0,94 punti percentuali a Kocaeli. In flessione di 1,5 punti percentuali ad Antalya, e di 0,43 punti percentuali a Bursa.

Regno Unito, calano domanda (e prezzi) delle case

Secondo la consueta rilevazione periodica condotta dalla società Hometrack Ltd., nel Regno Unito i prezzi delle proprietà immobiliari ad uso abitativo avrebbero prolungato la loro strada al ribasso anche durante il mese di gennaio ora in corso, a causa di una domanda sempre più debole.

La richiesta di abitazioni nuove e usate ha infatti subito un nuovo declino nel corso del primo mese dell’anno, arrivando a indebolirsi su soglie record per gli ultimi tre anni, sulla scia di previsioni piuttosto buie sul futuro dell’economia locale e internazionale.

Di conseguenza, il costo medio di un’abitazione nell’area ora in questione ha toccato quota 153.600 sterline, per un ribasso di 0,5 punti percentuali rispetto ai valori medi che la compagnia che sta curando il monitoraggio immobiliare ha avuto modo di riscontrare a dicembre.

Brasile, calo dei prezzi e delle compravendite

Secondo quanto afferma una ricerca compiuta dalle istituzioni locali, in Brasile il numero delle compravendite e i valori commerciali delle abitazioni avrebbero subito una contemporanea contrazione durante il mese di ottobre, l’ultimo al quale è possibile ricondurre una stima ufficiale.

Dopo un costante incremento dei valori degli appartamenti nel corso degli ultimi anni, sembra pertanto che il mercato immobiliare brasiliano stia conoscendo un significativo rallentamento, con i prezzi di San Paolo, città più popolosa della nazione sudamericana, in calo del 3,53% ad ottobre, rispetto a quelli di settembre.

Per quanto concerne invece il numero delle transazioni di compravendita realizzate nello stesso periodo di riferimento, il declino è stato pari al 25,6% su base mensile.

Est Europa: prezzi delle case in crescita a fine 2010

Stanno finalmente arrivando i primi dati consuntivi sull’andamento dei prezzi delle proprietà immobiliari residenziali di alcuni tra i principali mercati emergeti dell’area orientale del vecchio Continente.

A sostenere quanto sopra è stato, negli scorsi giorni, un report della Ober-Haus Real Estate Advisors, secondo cui i prezzi degli appartamenti sono riscontrabili in forte aumento, pur rimanendo ben al di sotto del picco dei valori commerciali cui si è assistito nel 2007.

Per quanto concerne la sola Polonia, il più forte incremento mensile è stato quello della città di Lodz, dello 0,2%, con un prezzo medio degli appartamenti a metro quadro pari a 1.175 euro. Forte calo invece a Katowice, con un decremento dell’1,7%, per un valore commerciale dell’abitazione a metro quadro pari a circa 1.124 euro.

Singapore, controlli più rigidi per evitare boom immobiliare

Stando a quanto riportato sulla stampa locale, il governo di Singapore avrebbe diminuito i limiti di finanziabilità delle banche per i mutui per seconde case. Una decisione che sembra essere direttamente riconducibili alla pubblicazione di nuovi dati preoccupanti sulla crescita dei prezzi delle case.

Durante l’ultimo trimestre, infatti, i dati statistici ufficiali riferiscono di un incremento molto forte dei valori commerciali ad uso abitativo. In forte aumento anche le vendite di proprietà residenziali, che a novembre hanno compiuto un balzo record per gli ultimi sette mesi.

Il controvalore delle transazioni ha così raggiunto un livello mai riscontrato nei primi undici mesi dell’anno, con vendite pari a 15.025 unità immobiliari. Il precedente picco in tal senso era stato raggiunto nel 2007, con 14.811 abitazioni.

Stati Uniti, è lunga la strada della ripresa immobiliare

Durante il mese di novembre – l’ultimo al quale CoreLogic riesce a ricondurre la rilevazione di dati consuntivi ufficiali – i prezzi delle proprietà immobiliari ad uso residenziale degli Stati Uniti avrebbero subito un calo di 5,07 punti percentuali su base annua.

Il mese di novembre, continuano così le considerazioni effettuate da CoreLogic, è stato il quarto mese consecutivo di declino dei valori commerciali delle proprietà del Paese nordamericano, con prospettive non certo esaltanti per quanto concerne il mese di dicembre e l’inizio del 2011.

Precedentemente, ad ottobre 2010, i prezzi delle case avevano subito una flessione di 3,35 punti percentuali su base annua. Un dato che, escludendo il volume delle case oggetto di pignoramento e altre situazioni di esproprio, viene contenuto a 2,24 punti percentuali.

Regno Unito, Halifax scommette su nuovo calo dei prezzi delle case

Secondo quanto sostenuto dall’ultima edizione dell’indice Halifax sui prezzi delle case, i valori delle proprietà immobiliari ad uso residenziale del Regno Unito sono continuati a calare durante il corso dello scorso anno, ponendo le basi per un prolungamento del trend negativo anche nel 2011.

I prezzi, nel corso del mese di dicembre, hanno infatti subito un declino di 1,3 punti percentuali, che hanno condotto i valori medi delle proprietà abitative su una soglia inferiore a 1,6 punti percentuali rispetto a quanto riscontrato nel mese di dicembre del 2009.

Il valore assoluto medio di un appartamento nel Regno Unito è ora pari a 162.435 sterline, trascinato al ribasso da un ultimo trimestre 2010 dove i prezzi hanno conseguito un passo indietro di 0,9 unti percentuali rispetto ai tre mesi ancora precedenti.