Mutuo fisso o variabile? Bce scombussola le carte

di Redazione Commenta

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La crisi finanziaria ed economica ha apportato di certo pochi vantaggi, ma di sicuro uno di questi è stato il crollo dei tassi di interesse che ha permesso di stipulare con il tasso variabile mutui particolarmente convenienti. La “festa” è durata oltre due anni, ma ora i mutuatari che hanno la rata indicizzata all’euribor rischiano di pagare un conto che a lungo andare potrebbe anche essere molto salato. Jean-Claude Trichet, Presidente della Banca centrale europea, non ha escluso un rialzo dei tassi nel prossimo mese di aprile 2011.

Il mercato lo ha subito “accontentato” con un rally dell’euribor con scadenza a tre mesi, proprio quello con cui in Italia si indicizza buona parte dei mutui a tasso variabile. A conti fatti la rata mensile rischia di aumentare in maniera sensibile sia per chi un mutuo variabile lo paga già, sia per chi si appresta a stipularlo e non troverà più le condizioni favorevoli di un tempo.

E allora, è meglio abbandonare il mutuo a tasso variabile e puntare sul fisso? Ebbene, anche l’Irs sul mercato negli ultimi giorni è schizzato in alto, ragion per cui non si può di certo dire che si sia registrata una riduzione dello scarto tra l’Irs e l’euribor. Questo per dire che, in ogni caso, in futuro i mutui rischiano di essere più cari; non si può ancora sapere di quanto, ma già le Associazioni dei Consumatori hanno messo le mani avanti parlando dell’arrivo di una vera e propria stangata sui mutui casa.

Ad esempio, in accordo con quanto riporta il portale di comparazione online Supermoney.eu, la Federconsumatori e l’Adusbef stimano che in media il peso sulla rata a carico delle famiglie potrebbe arrivare fino a 624 euro annui, il che significa che il caro-rata s’andrebbe letteralmente a “mangiare” un mezzo stipendio mensile di un operaio con tutto quel che ne consegue per la tenuta dei bilanci delle famiglie già vessate dalla crisi finanziaria ed economica. Nel complesso è bene guardarsi intorno, ora più che mai, analizzando e valutando le proposte di altre banche magari al fine di procedere con una surroga del mutuo che offra condizioni migliorative.

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