Mutuo a tasso variabile con cap dalla Banca di Trento e Bolzano

 Il mutuo casa a tasso variabile con cap, della Banca di Trento e Bolzano, è un finanziamento che permette al cliente della banca di poter definire un tetto massimo del tasso di interesse, denominato cap. Una utile soglia di crescita dei tassi di interesse che concorrerà nel poter definire un livello massimo di onerosità delle rate che costituiranno il piano di ammortamento di questa operazione creditizia da parte dell’istituto di credito erogante.

In altri termini, nonostante il mutuo sia in tutto e per tutto un finanziamento a tasso di interesse variabile, gli effetti dell’applicazione dello stesso tasso verranno in qualche modo limitati dalla presenza di un tetto massimo nella crescita degli stessi, permettendo così al mutuatario di poter conoscere, con certezza, l’esatto ammontare massimo delle rate, in caso di forte aumento dei tassi di mercato.

Mutuo a tasso variabile da Banca di Trento e Bolzano

 Il mutuo a tasso variabile della Banca di Trento e Bolzano è un finanziamento immobiliare che l’istituto di credito mette a disposizione a supporto delle operazioni di acquisto, di costruzione e di ristrutturazione della prima o della seconda casa da parte della propria clientela correntista, o ancora di supporto alle operazioni di piccola ristrutturazione, e ancora di effettuazione della portabilità tramite surroga attiva del mutuo.

Il finanziamento è contraddistinto dall’applicazione di un tasso di interesse variabile, che sarà calcolato assumendo come parametro di riferimento l’Euribor o il tasso ufficiale di riferimento della Banca Centrale Europea, maggiorati di uno spread che verrà concordato tra le parti. La presenza di un tasso così calcolato, indurrà l’importo delle rate a subire un continuo mutamento nel tempo, in senso favorevole o sfavorevole a seconda del trend dei tassi di mercato.

Affitti Milano: come pagare 275 euro al mese

A Milano in media si pagano attualmente 1.100 euro al mese per un alloggio avente una superficie pari a 70 metri quadrati. Pur tuttavia, se l’affitto è in nero, il proprietario di immobili rischia di dover locare a favore dell’inquilino l’alloggio ad un prezzo mensile abbattuto di circa il 75%, per una durata pari a ben quattro anni più quattro. Insomma, l’inquilino si ritroverebbe a pagare appena 275 euro al mese, a Milano, grazie alle nuove regole che sono entrate in vigore in concomitanza con la cedolare secca sugli affitti, ovverosia l’imposta sostitutiva sui redditi da locazione. Queste regole, in accordo con quanto riporta il Sunia, Sindacato Unitario Inquilini ed Assegnatari, sono cambiate dallo scorso 7 giugno del 2011, ma occorre farle conoscere agli inquilini.

Acquisto casa, cala il desiderio dei cittadini britannici

 Sono sempre di meno le richieste di acquisto casa da parte dei cittadini britannici. La domanda di compravendita di proprietà immobiliari ad utilizzo abitativo sta infatti continuando la sua strada di decrescita, con una flessione che fa del mese di giugno il terzo mese consecutivo in diminuzione, a causa di una fiducia dei consumatori sempre più bassa, e di una evidente difficoltà nel poter avere accesso continuativo al credito bancario.

A sostenere le conclusioni di cui sopra è stata negli scorsi giorni la National Association of Estate Agents (cioè, la locale associazione nazionale degli agenti immobiliari), secondo cui durante il mese oggetto di considerazione il numero di cittadini registrati presso gli agenti immobiliari quali soggetti interessati a poter acquistare una casa sarebbe calato in maniera piuttosto netta, denotando un simbolo delle determinanti espresse in apertura.

Mutuo a tasso fisso dalla Banca di Trento e Bolzano

 Il mutuo a tasso fisso di Banca di Trento e di Bolzano, così come tutti i mutui ipotecari a tasso di interesse fisso, è un finanziamento che permette al cliente di poter entrare in possesso di una somma rilevante di denaro, restituendo il capitale e gli interessi attraverso il pagamento di una serie di rate di importo certo e costante nel tempo, poiché le stesse non subiranno gli effetti delle evoluzioni dei tassi di mercato.

Il finanziamento prevede infatti che l’importo delle rate e il tasso di interesse siano fissati al momento dell’erogazione del mutuo, rimanendo immutati per l’intera durata del finanziamento, che potrà a proposito estendersi fino a un massimo di 30 anni (sono comunque ammesse operazioni di estinzione anticipata del debito residuo, da esercitarsi in qualsiasi momento senza il pagamento di alcuna penale accessoria).

Edilizia sociale col Fondo immobiliare Regione Lombardia

Un fondo immobiliare da 400 milioni di euro per garantire sul mercato 2500 alloggi a canone di locazione basso. Succede in Lombardia, dove al riguardo l’Amministrazione regionale ha reso noto d’aver siglato un accordo con la Fondazione Cariplo, con la Cassa Depositi e Prestiti Investimenti SGR, e con l’Aler Milano. L’obiettivo principale, in accordo con quanto dichiarato dal Governatore Formigoni, è quello di realizzare delle case a costi accessibili a favore di quelle famiglie che fanno parte della cosiddetta fascia grigia. Trattasi, nello specifico, di soggetti che hanno un reddito troppo alto per poter accedere alle case popolari, ma a sua volta un reddito che si rivela troppo basso per l’accesso al bene casa sul mercato libero.  Il Fondo investe essenzialmente su iniziative che sono dedicate alle famiglie monoreddito, agli studenti, immigrati, anziani ed altri soggetti che si trovano in condizione di svantaggio sociale o economico.

Prezzi case, lieve declino nel Regno Unito

 La società di ricerca Hometrack ha dichiarato che i prezzi delle proprietà immobiliari abitative nel Regno Unito sarebbero calati di 0,1 punti percentuali durante il mese di luglio. Il settimo mese dell’anno, pertanto, chiude con la terza prestazione mensile consecutiva, con un trend consolidato che tuttavia dovrebbe ribaltarsi, pur senza grandi stravolgimenti, nel corso dei mesi che verranno nel mercato immobiliare locale.

Il costo medio di un appartamento, rivela la società di analisi, oltre a calare di 0,1 punti percentuali rispetto al mese di giugno, è diminuito di 3,9 punti percentuali rispetto allo stesso mese dello scorso anno. In solita controtendenza l’andamento dei valori commerciali di Londra, i cui prezzi delle case sono cresciuti di 0,3 punti percentuali rispetto al livello che è stato riscontrato nel corso del mese precedente.

Mutuo liquidità a tasso variabile da Poste Italiane

 Il mutuo liquidità a tasso variabile, disponibile in tutte le agenzie postali, è un finanziamento che permette al cliente proprietario di un immobile di poter ottenere del denaro contante da utilizzare in soddisfacimento delle proprie spese personali o familiari, offrendo la propria abitazione in garanzia ipotecaria di primo grado in favore dell’istituto finanziatore, che utilizzerà pertanto la casa a garanzia della restituzione del credito.

Il finanziamento è disponibile, oltre che nella versione che abbiamo già avuto modo di esaminare, a tasso fisso, anche in una seconda versione a tasso di interesse variabile, calcolato sulla base dell’Euribor di periodo, parametro che andrà maggiorato di uno spread che attualmente le Poste Italiane fissano in 1,95 punti percentuali per qualsiasi durata del piano di ammortamento di riferimento della transazione.

Affitti case: sfratti boom nel 2010

Le dinamiche abitative rilevate, a valere sul 2010, congiuntamente, dalla Cgil e dal Sunia, il Sindacato Unitario Inquilini ed Assegnatari, indicano che ci troviamo in Italia in uno stato di vera e propria emergenza nazionale. Nel 2010, infatti, gli sfratti emessi su tutto il territorio nazionale sono stati ben 65 mila, al top da ben 15 anni a questa parte; ed in oltre otto casi su dieci le cause degli sfratti sono strettamente legate alla morosità incolpevole, ovverosia all’impossibilità oggettiva di poter pagare a fine mese l’affitto a causa della pesante contrazione dei redditi esplosa con la crisi finanziaria ed economica. Per questo la Cgil ed il Sunia, in base ad un Rapporto realizzato su dati forniti dal Ministero dell’Interno, sono tornate a chiedere a gran voce al Governo interventi che spostino le risorse verso le famiglie meno abbienti.

Mutuo liquidità a tasso fisso dalle Poste Italiane

 Il mutuo liquidità a tasso fisso delle Poste Italiane è il finanziamento riservato a chi possiede già un immobile di proprietà, e desidera poter ottenere del denaro contante per soddisfare le proprie esigenze di spesa personale o familiare, offrendo la propria abitazione in garanzia ipotecaria di primo grado in favore dell’istituto di credito erogante, come principale forma di tutela del credito per le Poste Italiane.

Il finanziamento, nella versione che esaminiamo oggi, è contraddistinto dall’applicazione di un tasso di interesse fisso, calcolato sulla base dell’IRS di durata, maggiorato di uno spread concordato tra le parti: ciò equivale a dire che il piano di ammortamento sarà contraddistinto da un andamento lineare e costante delle rate, con una migliore pianificazione delle uscite da parte del titolare di tale impegno finanziario.

Richieste mutui, cala fortemente la domanda del primo semestre

 Secondo quanto sostiene il Barometro Crif nella sua ultima pubblicazione periodica sulla quale abbiamo avuto modo di metter mano, durante la prima metà dell’anno le richieste di mutui immobiliari italiani sarebbero diminuiti di circa 8 punti percentuali. Una situazione che pone la parte iniziale del 2011 tra le peggiori degli ultimi anni, e senza alcun dubbio la peggiore per quanto concerne l’evoluzione del mercato finanziario immobiliare della Penisola negli anni successivi all’inizio della crisi.

Crif evidenzia infatti una flessione delle richieste di mutui casa che è pari a 8 punti percentuali rispetto alla prima metà del 2010, quando il mercato subì una contrazione di 2 punti percentuali. A sua volta, nel 2009 fu riscontrato un incremento di 4 punti percentuali su base annua, e nel 2008 fu invece rilevata una contrazione di 3 punti percentuali.

Mercato immobiliare italiano al limite della stagnazione

 Stando ai dati dei primi sei mesi del 2011, il mercato immobiliare italiano è quasi al limite della stagnazione a causa di una scarsa dinamicità e mobilità; il tutto a fronte di un mercato che comunque risulta essere sostenuto da una domanda di rilevanti proporzioni. E’ questa, in estrema sintesi, la fotografia scattata dalla Fiaip, Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionali, con il “Report Urbano“, da cui è in particolare emerso, proprio a valere sui primi sei mesi del 2011, un calo delle compravendite del 3,7%, ed un calo medio dei prezzi pari all’1,5%. I prezzi, in particolare, hanno fatto registrare una discesa contenuta proprio per effetto della domanda che risulta essere di rilevanti proporzioni; pur tuttavia, il mercato immobiliare italiano risente dell’ampia forbice di prezzo, pari all’incirca al 20%, tra le quotazioni di chi è disposto a vendere, e quelle di chi, invece, è disposto ad acquistare gli immobili.

Mutuo Doppio Gusto di Poste Italiane a tasso variabile

 Il Mutuo Doppio Gusto di Poste Italiane è uno dei tanti finanziamenti immobiliari ipotecari disponibili all’interno del sistema postale, e utile per poter consentire al cliente delle agenzie di poter soddisfare due diverse esigenze di natura creditizia, all’interno di un unico contratto altamente personalizzabile e flessibile, con condizioni di onerosità in linea con quelle offerte dai mercati finanziari. Qualche ora fa abbiamo esaminato la versione a tasso fisso, ora cerchiamo di comprendere quali sono le caratteristiche di quella a tasso indicizzato.

Il Mutuo Doppio Gusto di Poste Italiane permette infatti alla clientela dell’istituto di poter esaudire la sostituzione di un finanziamento in corso di ammortamento presso un altro istituto di credito, con trasferimento del debito presso le Poste, e contemporaneo rifinanziamento che permetterà allo stesso cliente di poter effettuare delle ristrutturazioni sulla propria prima o seconda casa, entro i limiti stabiliti dal contratto di mutuo.

Mutuo sostituzione e ristrutturazione a tasso fisso

 Il mutuo Doppio Gusto di Poste Italiane è un finanziamento immobiliare che, con un’unica transazione creditizia, permette al cliente degli uffici postali di poter esaudire operazioni di sostituzione di un “vecchio” mutuo in corso di ammortamento, con contemporanea effettuazione di operazioni di ristrutturazione del proprio appartamento, realizzando pertanto quelle migliorie rese necessarie o desiderabili.

L’importo richiedibile mediante tale finanziamento potrà giungere fino all’80% del valore commerciale dell’immobile, sempre nel limite dell’ammontare del debito residuo del finanziamento da sostituire, comprensivo di spese di estinzione e spese notarili. La quota destinata alla ristrutturazione non può invece superare il 40% del valore di mercato della proprietà immobiliare abitativa oggetto di contratto.