Rinegoziazione mutuo: poche luci e molte ombre

 La rinegoziazione del finanziamento ipotecario a tasso variabile imposta per Legge. Questo è quanto, tra l’altro, prevede il Decreto Sviluppo che punta a venire incontro a quelle famiglie che a causa dell’aumento dei tassi pagano ad oggi una rata mensile troppo alta. Ma conviene aderire a questa rinegoziazione obbligatoria? Ebbene, in accordo con quanto riporta l’Associazione Altroconsumo, la rinegoziazione del mutuo, quella libera da vincoli di qualsiasi sorta, esisteva già ancor prima dell’entrata in vigore del Decreto Sviluppo. L’unica condizione, peraltro essenziale, è quella per cui l’istituto di credito deve essere d’accordo nel permettere al mutuatario di rivedere le condizioni del finanziamento. Le rinegoziazione del mutuo per Legge, pur tuttavia, viene sconsigliata da Altroconsumo in quanto la normativa prevede specifici parametri tecnici che portano a pagare un mutuo che alla lunga si rivelerà più caro rispetto a quello pagato attualmente.

Diritti condominiali, non è applicabile il principio dell’apparenza

 Continuiamo a occuparci di condomini e di diritti condominiali, con i nostri approfondimenti settimanali che forniamo ai nostri lettori grazie ai diversi spunti giurisprudenziali più recenti. Oggi parliamo del c.d. principio dell’apparenza, e del collegamento di tale principio con il diritto dell’amministratore del condominio di richiedere il pagamento delle quote condominiali relative a unità di proprietà esclusive.

La Cassazione, infatti, con una pronuncia del 12 luglio, ha dichiarato inapplicabile il principio dell’apparenza in materia condominiale, proprio per quanto concerne il diritto dell’amministratore di condominio di recuperare la quota di spese di competenze di un’unità immobiliare di proprietà abitativa esclusiva, disciplinando pertanto in tal modo, con una nuova sentenza omogenea alle precedenti pronunce, questo ambito della materia.

Mutuo per surroga con preammortamento da Poste Italiane

 Il mutuo per surroga, con preammortamento, di Poste Italiane, è un finanziamento immobiliare che la clientela degli uffici postali può utilizzare per dar seguito a un’operazione di trasferimento del mutuo in corso di regolare ammortamento in un’altra banca, trasferendo tale esposizione debitoria all’interno delle strutture di Poste Italiane, e cercando in tal modo di sfruttare margini di rinegoziazione delle condizioni economiche di riferimento.

In particolar modo, sottoscrivendo questo particolare prodotto di finanziamento, il cliente di Poste Italiane potrà sfruttare un periodo iniziale caratterizzato dalla presenza di una fase di preammortamento, nella quale il cliente pagherà rate di importo molto contenuto rispetto all’ordinario, poiché contraddistinte dalla presenza della sola quota interessi, con rinvio delle quote capitale.

Affitti Piemonte: contributi a quasi 800 Comuni

 La Regione Piemonte anche quest’anno ha rinnovato il proprio impegno per sostenere le famiglie e i cittadini che rientrano nelle fasce deboli della popolazione per quanto riguarda il pagamento dell’affitto dell’abitazione in cui vivono. In particolare, i Comuni piemontesi che riceveranno il finanziamento, in modo tale da poter finanziare le 31.282 domande legati ai Bandi, sono in tutto 795. A darne notizia è il sito Internet della Regione Piemonte nel precisare come gli stanziamenti ammontino complessivamente a 23,7 milioni di euro, e come di questi 795 Comuni piemontesi oltre il 10%, 86 Comuni per l’esattezza, abbiano deciso di rafforzare la misura attraverso il cofinanziamento del Bando; in questi casi, quindi, gli Enti locali per la concessione dei contributi per il pagamento dell’affitto faranno leva anche su risorse proprie.

Case in Italia, 8 famiglie su dieci ne hanno una

 Gli italiani si dimostrano sempre di più popolo di proprietari immobiliari. Stando infatti a quanto riportato dall’Agenzia del Territorio nel suo rapporto “Gli immobili in Italia 2011”, la stragrande maggioranza delle famiglie della penisola sarebbe proprietario della prima casa, confermando in tal modo la straordinaria affezione che i nuclei familiari della Penisola hanno sempre riposto nei confronti degli investimenti nel mattone.

Il rapporto “Gli immobili in Italia 2011” sostiene infatti che il 79,1% delle famiglie italiane vivrebbe nella propria casa, con una diffusione dell’abitazione di proprietà davvero molto elevata, che trova pochi uguali sul fronte internazionale, e che non può che esercitare dei forti riflessi su quelle che sono le scelte di impiego dei propri risparmi da parte delle nuove generazioni, sempre più in difficoltà nel perseguimento del desiderio di acquisto della prima casa.

Surroga mutuo con rate decrescenti da Poste Italiane

 L’operazione di surroga mutuo, a rate decrescenti, di Poste Italiane, consente al cliente degli uffici postali di poter provvedere al trasferimento di un finanziamento in corso di ammortamento, mediante il pagamento di importi mensili che diminuiranno di entità man mano che si procedere con il regolare adempimento delle scadenze previste dal piano di rimborso contratto con l’istituto che eroga il mutuo.

La caratteristica principale di questo prodotto è rappresentata dalla possibilità di usufruire della presenza di un tasso di interesse fisso per l’intera estensione di questo rapporto contrattuale, e dalla già ricordata previsione di rate decrescenti nel tempo: in questo modo il cliente potrà pagare scadenze di importo predeterminato, pianificando nel migliore dei modi l’evoluzione delle proprie uscite monetarie.

Casa vacanze estate 2011: prezzi alloggio in aumento

 Secondo un’indagine effettuata dall’Associazione Adoc, in merito turismo estivo, solo il 20% degli italiani quest’anno andrà in vacanza in quanto continuano a gravare sulle famiglie italiane i rincari, a partire dai costi per l‘alloggio durante le ferie; questo riguarda sia i canoni delle case vacanze, sia i prezzi per i pernottamenti presso hotel ed alberghi. Al riguardo l’Associazione dei Consumatori ha stimato che i rincari per alloggio e trasporti si aggirano in media in ben 200 euro a famiglia. Di conseguenza, per il turismo, e quindi per gli affari delle strutture ricettive e di tutto l’indotto, si prevede una stagione estiva tutt’altro che entusiasmante aggravata tra l’altro, come se non bastasse, dalla manovra finanziaria triennale del Governo che, stando alle stime, avrà da qui al 2013 un impatto pari alla bellezza di 70 miliardi di euro.

Surroga mutuo a tasso variabile con cap dalle Poste

 Il mutuo per surroga a tasso variabile e cap, disponibile presso le Poste Italiane, è un finanziamento che permette al cliente delle agenzie postali di poter trasferire nelle stesse un mutuo immobiliare ipotecario in corso di regolare ammortamento presso un altro istituto di credito, mantenendo gli originari vantaggi fiscali e contribuendo a rivedere alcune condizioni economiche di riferimento in senso più vantaggioso per il cliente stesso.

Con questa versione del mutuo per surroga, ad esempio, il cliente di Poste Italiane potrà beneficiare della presenza di un tasso di interesse variabile, con conseguente possibilità di avvantaggiarsi del positivo andamento dei tassi di interesse di mercato utilizzati come parametro del tasso applicato al capitale mutuato, senza tuttavia rischiare di subire le eccessive conseguenze negative di un deteriorato andamento degli stessi tassi.

Manovra finanziaria: colpisce mutui, case ed affitti

 La manovra correttiva triennale dei conti pubblici rischia di dare il colpo di grazia in Italia alle famiglie, ed in particolare a milioni di italiani proprietari di case, a quelli che la casa la stanno ancora pagando col mutuo, ed a quelle che vivono in affitto. Al riguardo è tutt’altro che positivo il giudizio del Sunia, Sindacato Unitario Inquilini ed Assegnatari, su una manovra che nel complesso va proprio a discapito della povera gente attraverso gli odiati, gli odiatissimi tagli lineari a partire dalla decisione di abbassare in maniera indiscriminata le agevolazioni fiscali, ovverosia le deduzioni e le detrazioni. Con la conseguenza che si rischia una ulteriore riduzione delle risorse a sostegno delle famiglie in difficoltà con il pagamento degli affitti, ma anche il ritorno delle tasse sulla prima casa, e l’inasprimento dei tassi di interesse sui mutui a causa dell’allargamento della banda sui tassi ad usura.

Seconde case, regge il segmento delle abitazioni al mare

 In periodo di grandi difficoltà per il mercato immobiliare italiano, il segmento delle seconde case e, in particolar modo, di quelle al mare, sembra invece reggere le turbolenze mantenendo più o meno stabiliti le quotazioni delle proprietà immobiliari abitative durante l’ultimo semestre cui è possibile ricondurre un monitoraggio puntuale sui valori di mercato delle case, come confermato dalla ricerca compiuta dall’Ufficio Studi di Tecnocasa.

Stando a Tecnocasa, infatti, il mercato immobiliare delle seconde case è rimasto stabile, con una flessione di 1,1 punti percentuali nelle sole località di mare presenti nel Centro Italia, e una diminuzione dei prezzi di 0,2 punti percentuali in quelle settentrionali e meridionali. Complessivamente, durante il secondo semestre dello scorso anno, la contrazione delle quotazioni delle seconde case è stata limitata a “soli” 0,5 punti percentuali.

Rinegoziazione mutui, cosa dice il Decreto Sviluppo

 Il Decreto Sviluppo ha apportato qualche interessante novità in merito alla rinegoziazione dei mutui a tasso di interesse variabile, consentendo a coloro che sono titolari di un mutuo a condizioni di onerosità indicizzate, di poter richiedere alle proprie banche creditrici il passaggio all’applicazione di un tasso di interesse fisso, “congelando” in tal modo l’importo delle rate che costituiscono i relativi piani di ammortamento.

In altri termini, l’obiettivo del Decreto Sviluppo è quello di permettere alle famiglie in difficoltà con il pagamento delle rate di poter effettuare un ripensamento sulle condizioni tecniche di indebitamento, scegliendo di passare all’applicazione di un tasso di interesse fisso, che produrrà il pagamento di rate il cui importo non potrà più risentire delle evoluzioni dei tassi di interesse di riferimento nei mercati finanziari.

Surroga mutuo a tasso e durata variabile dalle Poste Italiane

 Il mutuo per surroga, a tasso e durata variabile, disponibile presso tutti gli uffici postali, è un’operazione che permette al cliente delle agenzie di poter trasferire presso le Poste Italiane un mutuo che è attualmente in fase di regolare ammortamento presso un altro istituto di credito, che ha a sua volta erogato il finanziamento per consentire l’effettuazione di operazioni immobiliari quali l’acquisto della prima o della seconda casa.

Nella versione che oggi esaminiamo, al capitale oggetto di mutuo per surroga verrà applicato un tasso di interesse variabile, calcolato sulla base dell’Euribor di periodo (maggiorato di uno spread stabilito dalle Poste), il quale tuttavia non produrrà – con le sue evoluzioni positive o negative – alcun cambiamento nell’importo delle rate che vanno a costituire il programma di rimborso sottoscritto in sede di stipula.

Annunci immobiliari online: pronti a tutto per vendere

 Ormai è risaputo che per attirare l’attenzione degli utenti, quando si vendono beni e servizi, ogni mossa lecita è utile e spesso anche determinante. Lo stesso dicasi anche al fine di attirare l’attenzione di chi è in cerca di casa, e di chi punta a trovarla andando a spulciare su Internet gli annunci. A metterlo in evidenza nei giorni scorsi è stato il Gruppo Immobiliare.it nel sottolineare come non manchino gli annunci immobiliari alquanto insoliti e bizzarri; come uno in cui si fa presente come l’immobile sia ideale non solo per viverci con la famiglia, ma anche per “coppie segrete”. Come dire, cari infedeli a livello coniugale, fatevi pure avanti! Un appartamento, insomma, per tenere lontani gli occhi indiscreti, a partire da quelli di mariti, mogli o fidanzate.

Vendite case, Singapore ai minimi semestrali

 Proseguiamo il nostro viaggio nel real estate internazionale occupandoci di ciò che accade nel mercato immobiliare di Singapore, dove le compravendite di case hanno toccato livelli molto bassi, con un vero e proprio crollo riscontrabile nel corso del sesto mese del 2011, che ha fatto retrocedere la soglia di acquisti delle proprietà immobiliari ad utilizzo abitativo ai gradini più bassi degli ultimi sei mesi.

Stando infatti a quanto sostengono le autorità locali nel proprio sito web, le vendite di case a Singapore sarebbero precipitate di ben 25 punti percentuali nel corso del mese di giugno, per una contrazione record nel precedente semestre, come principale conseguenza dei numerosi sforzi che il governo sta producendo per cercare di frenare la forte crescita dei prezzi delle case nella propria area di riferimento.