Vent’anni fa, all’inizio degli anni ’90, negli edifici l’impianto di riscaldamento, anziché essere autonomo, era quasi sempre centralizzato; poi con il passare degli anni, e tra una lite condominiale e l’altra, con ricorso spesso alle vie legali e con tempi lunghi per capire chi aveva ragione e chi torto, gli italiani sono passati all’impianto di riscaldamento autonomo sia per evitare le controversie, sia perché in questo modo si è pensato di poter risparmiare.
Ebbene, a parte una gestione più “personalizzata” dei consumi per l’impianto autonomo, rispetto al centralizzato, a conti fatti la soluzione autonoma per riscaldare gli ambienti non fa risparmiare. Ad affermarlo è il Gruppo Immobiliare.it che sull’argomento, avvalendosi degli annunci presenti sul nuovo portale NuoveCostruzioni.it, ideale per cercare cantieri e case nuove, ha effettuato un’elaborazione da cui è emerso come nelle case nuove stia tornando di “moda” l’impianto centralizzato di riscaldamento, rigorosamente di nuova generazione e ad elevata efficienza.