Ristrutturare con Tuttofare Casa di MPS

 Per la casa molto spesso non c’è bisogno di un finanziamento solo per l’acquisto o per la costruzione, ma anche per effettuare dei lavori di manutenzione e ristrutturazione sia ordinari, sia aventi una natura straordinaria. Rispetto al mutuo per l’acquisto, che di norma supera quasi sempre i 100 mila euro di importo, il mutuo per la ristrutturazione richiesto da un privato ha di norma un importo che, invece, è inferiore, ragion per cui è decisamente più indicata la formula di accesso al credito attraverso un finanziamento.

Ebbene, il Gruppo Monte dei Paschi di Siena ha ideato un prodotto di questo tipo, denominato “Tuttofare Casa“; trattasi, nello specifico, di un prestito finalizzato non solo per interventi di ristrutturazione sull’unità immobiliare, ma anche per altre spese connesse alla casa come ad esempio quelle relative all‘acquisto di arredi.

Mutuo casa per basso consumo energetico

 La famiglia che vuole acquistare una casa, se non ha l’intera somma in contanti per pagare il venditore o il costruttore, ha come strada obbligata quella di stipulare un mutuo attraverso il canale bancario. Ma per un immobile, ed in particolare per quelli ad uso prima casa, le spese da dover finanziare sono tante altre, a partire dagli arredi e passando per gli elettrodomestici. Ebbene, il Gruppo Banca Sella, nell’ambito della propria linea “verde” di finanziamenti, ha ideato il mutuo “Elettrodomestici a Basso Consumo Energetico“; trattasi, nello specifico, di un prodotto concesso dall’Istituto esclusivamente ai privati con la formula tecnica del credito personale per un importo massimo di 5.000 euro, ovverosia quanto basta per acquistare, ad esempio, il frigorifero, il congelatore, la lavatrice e la lavastoviglie. Il finanziamento proposto da Banca Sella, a seguito di una valutazione insindacabile da parte dell’Istituto, viene concesso in tempi molto brevi, ed in particolare dopo appena 48 ore dalla ricezione della documentazione completa.

Vivere la casa: tendenze e abitudini

 Rispetto al passato i ritmi frenetici, sia quelli della vita, sia quelli strettamente lavorativi, hanno fatto sì che negli anni le case degli italiani siano diventate sempre più piccole e funzionali sia per ottimizzare gli spazi, sia perché il potere d’acquisto delle famiglie si è via via ridotto.

E così, visto che molto spesso per il pranzo si rimane sul posto di lavoro, si va al ristorante, o al bar per un panino al volo, le cucine degli italiani sono sempre più piccole rispetto alla media dei volumi del passato. Questo, in sintesi è quanto messo in risalto dall’Amministratore Delegato di Gruppo Immobiliare.it, Carlo Giordano, in concomitanza con il rilascio di un Rapporto che, elaborato in base alle risposte fornite dai propri utenti, ha tracciato con precisione la tendenza e le abitudini degli italiani nel vivere la casa.

Affitti e condominio: la giustizia è più cara

 I costi della giustizia per il nuovo anno appena entrato saranno più alti per tutti coloro che impugneranno le delibere condominiali e quelle per la locazione; a metterlo in risalto è la Confedilizia dopo che la Finanziaria 2010 ha abolito per l’avvio di queste cause i diritti fissi, con la conseguenza che si è passati all’attribuzione dei costi ordinari con contributi che possono arrivare fino a ben 1.110 euro.

Secondo la Confedilizia, questa novità, penalizzante per le famiglie, avrà ricadute sociali negative visto che le spese giudiziarie si aggraveranno ed in molti casi addirittura triplicheranno quando invece prima si pagava solamente un contributo fisso pari a 103,30 euro.

Vivere la casa: camino, sempre più accessorio di arredamento

 Sono sempre di più in Italia le famiglie che desiderano avere un camino in casa. E’ quanto emerge da uno studio del Gruppo Immobiliare.it, proprietario dell’omonimo portale di annunci del settore immobiliare, sottolineando come il focolare, pur tuttavia, sia sempre di più visto come un oggetto di design piuttosto che nella sua funzione di riscaldare. In particolare, per molte famiglie la presenza del caminetto individua un vero e proprio status symbol, ed è altresì in grado di dare lustro all’immobile e di fargli acquisire un maggior valore.

Ci sono poi zone del nostro Paese dove la presenza di camini moderni, oltre che diffusa, è quasi d’obbligo: è il caso delle zone di montagna dove i camini moderni  “battono” quelli tradizionali proprio in virtù del fatto che non vengono più visti per la loro primaria funzione di riscaldamento ma come accessorio di arredamento.

Vivere in condominio: consigli per un Natale senza problemi

 A Natale di solito siamo tutti un po’ più buoni. Pur tuttavia, specie per chi abita in condominio, il Natale può essere l’occasione per delle sgradite sorprese e, comunque, per l’accendersi di micro-conflittualità che con qualche buon consiglio si possono prevenire ed evitare. Al riguardo l’Anammi, l’Associazione Nazional-europea degli Amministratori d’Immobili, ha stilato tutta una serie di consigli pratici sulla vita “tranquilla” in condominio, anche a Natale, raccogliendo le segnalazioni che negli ultimi anni sono giunte dai suoi oltre 13 mila associati.

Non a caso, il Presidente dell’Anammi, Giuseppe Bica, ha messo in evidenza come in condominio di questi tempi possano scattare le “liti” per una tombolata nel cuore della notte, o per i parcheggi pieni di macchine degli amici che sono venuti a casa. Insomma, per questo ed altro, a tutto c’è una soluzione.

Patrimonio immobiliare: Roma, una città scelta per “viverci”

 A Roma il patrimonio immobiliare è costituito da complessi relativamente nuovi, visto che sono stati realizzati dopo il 1990 nel rapporto di uno su cinque. Questo, in particolare, è uno dei dati ricavati dall’Istituto Indipendente di Studi e di Ricerche Scenari Immobiliari nell’ambito di “Global City Report“, un rapporto che, giunto alla sua seconda edizione, traccia il futuro delle città nei nuovi scenari economici.

E se quindi lo stock di immobili nella Capitale è relativamente nuovo, la media dello spazio abitativo è relativamente bassa e pari a 34 metri quadrati a persona in un contesto edilizio caratterizzato per la quasi totalità da appartamenti, di cui quasi il 65% in regime di proprietà.

Case Milano: quartieri più sicuri con i nuovi punti luce

 Al fine di garantire più sicurezza per chi vive nelle abitazioni, specie in periferia, e per rendere i quartieri più vivibili, il Comune di Milano ha stanziato undici milioni di euro per il finanziamento del “Piano di Illuminazione 2010“, un progetto che punta ad aumentare nelle strade il livello di sicurezza attraverso l’installazione di nuovi punti luce aggiuntivi sia nelle periferie del capoluogo lombardo, sia lungo i percorsi della città più importanti.

Il “Piano di Illuminazione 2010” segue con nuovi interventi quello che, con il varo nel 2007, ha portato nel biennio 2007-2008 il Comune di Milano a stanziare 21 milioni di euro per interventi effettuati avvalendosi della collaborazione della società A2A.

Condominio: in arrivo novità dopo quasi 70 anni

 Nei giorni scorsi l’ANAMMI, Associazione Nazional-europea degli AMMinistratori d’Immobili, è stata presente al Senato, presso la Commissione Giustizia, in un’audizione in cui si è parlato, in particolare, del progetto di riforma del condominio, una materia tanto complessa cui saranno apportate delle modifiche, alcune interessanti, altre meno, dopo che tutto è rimasto così come è adesso da quasi settanta anni.

All’audizione era presente il presidente dell’ANAMMI, Giuseppe Bica, il quale al termine del dibattito sul disegno di Legge ha parlato di un incontro incentrato sulla piena collaborazione a livello istituzionale.

Vivere la casa risparmiando energia

 La casa, dopo averla comprata, magari con tanti sacrifici, occorre anche saperla vivere, e per viverla, nel terzo millennio, occorre anche adottare delle buone prassi e dei comportamenti eco-sostenibili che non solo garantiscano il rispetto e la tutela dell’ambiente ma, cosa di certo non di secondo piano, facciano anche risparmiare.

Sapevate, ad esempio, che gli apparecchi in stand by, spenti, e che non devono essere utilizzati per un periodo relativamente lungo, se spenti del tutto possono fare risparmiare ben settanta euro all’anno?

Prima casa: torna in auge l’assicurazione obbligatoria

 Nei giorni scorsi è sfumato, nell’iter di approvazione della Finanziaria 2010, il progetto di introdurre finalmente nel nostro Paese in materia di affitti la cedolare secca.

Se ben “congeniata”, infatti, la cedolare secca avrebbe contribuito a far emergere gli affitti in nero, e garantire un risparmio fiscale sia per il proprietario dell’immobile, sia per l’inquilino nel caso in cui fosse stata introdotta la possibilità di portare in detrazione il canone di locazione, o comunque una quota parte, dalla dichiarazione dei redditi.

Casa Milano: nuovo piano recupero appartamenti

 Oramai un po’ in tutta Italia i tempi delle speculazioni edilizie selvagge sono finiti da un pezzo; il suolo è diventato finalmente una risorsa importante, da valorizzare e da difendere dai fenomeni di cementificazione incontrollati.

Ne consegue che negli ultimi anni il riuso ed il recupero immobiliare è entrato a far parte delle buone prassi delle Amministrazioni regionali e comunali. Tra le più attive al riguardo c’è il Comune di Milano che nei giorni scorsi ha dato il via ad un piano di recupero di ben 800 appartamenti.

Riforma del condominio: i costi rischiano di aumentare

 L’attuale Governo in carica vuole mettere a punto una riforma del condominio, definendo norme e regole che vanno ad interessare, ed in alcuni casi a colpire, la figura dell’amministratore, un figura professionale il cui futuro rischia di essere sempre più difficile ai fini dell’esercizio della propria attività.

Di questa riforma se ne sta discutendo al Senato della Repubblica, ma c’è il rischio elevato che a conti fatti la riforma non faccia altro che far aumentare le spese a carico degli inquilini e dei proprietari degli immobili.

Affitti: migliaia di famiglie italiane a rischio sfratto

 La crisi economica ha contribuito ad erodere ulteriormente e più rapidamente il potere d’acquisto degli italiani, con la conseguenza che molte famiglie stanno via via intaccando i propri risparmi in banca, altre si sono indebitate, altre ancora fanno fatica a pagare l’affitto se non hanno la casa di proprietà.

Non a caso il Sunia, Sindacato Unitario Nazionale Inquilini Assegnatari, stima che nel nostro Paese siano migliaia le famiglie che vivono in affitto e che rischiano la morosità ed il conseguente avvio dello sfratto.